Sentii le labbra di Alex sul mio viso, Era mattina. Aprii lentamente gli occhi ancora appiccicati.
"buongiorno cucciola "sussurrò.
" giorno "lo baciai.
" oggi è il grande giorno "ci sedemmo entrambi sul letto e lui mi abbracciò da dietro.
" a quanto pare si ".
" tu cambiati e io finisco di preparare le valige ". Disse.
" va bene". Entrambi Scendemmo dal letto e io andai in bagno a cambiarmi mentre lui andò in salotto a portare le valige che aveva appena finito di preparare.
Quando Fui pronta Sciesi in salotto e vidi Alex che mi stava aspettando.
"pronta? "chiese.
"pronta" affermai.
Ci dirigemmo nella sua macchina e guidò fino all'aeroporto. Ero molto agitata. Non ero mai salita su un aereo e per di più Non vedevo mia zia da molti anni, non sapevo di preciso dove abitasse ma con Alex al mio fianco mi sentivo sicura.
"ehy, sei agitata? "ruppe il silenzio. Sembrava mi stesse leggendo nel pensiero.
" si lo sono "ammisi.
" ci sono io con te non ti preoccupare "tentò di rassicurarmi.
Un sorriso apparve sulle mie labbra.
Arrivati all'aeroporto Scendemmo, mi afferrò la mano e ci dirigemmo all'interno dell'edificio.
Guardammo il tabellone e vedemmo che l'aereo per l'Italia sarebbe partito dopo 20 minuti. Andammo al cecchin (non so come si scrive) e Salimmo in aereo.Per tutto il viaggio Cercò di distrarmi parlando della su passione per lo skate. Era veramente adorabile.
Però mi tranquillizzai solo quando la voce metallizzata ci diede il benvenuto in italia.
Fuori dall'aeroporto di Verona prendemmo un taxi e ci dirigemmo nel piccolo paesino dove aveva detto di abitare mia zia.
D'un tratto sentii il cellulare squillare e vidi le chiamate perse: 1 di mia zia e una dell'ultima persona con cui volevo parlare, Tom.
Decisi di richiamare mia zia per dirle che stavamo arrivando.
" che ti succede? "chiese Alex
" nulla solo pensieri "Risposi.
" non pensarci ora siamo in Italia e insieme "mi diede un lungo bacio prima di arrivare a destinazione.
La casa di mia zia era veramente grande, aveva un giardino bellissimo all'estero e un piccolo cancelletto che la circondava. Suonammo il campanello e mia zia vedendomi mi saltó addosso.
" camillaaa quanto mi sei mancata "mi abbracciò facendomi cadere all'indietro dove finii tra le braccia di Alex. Tutti e tre ridemmo e poi intrammo in casa.
" l'Italia non è come la Grecia, noi qui viviamo in case staccate "disse.
" oh si, lo so bene zia ".
" nel frattempo che io preparo la cena andate pure di sopra a sistemare le valige nella vostra stanza: spero non vi spiaccia ma ho solo una sola stanza degli ospiti ". Disse." An la vostra stanza è in fondo al corridoio a sinistra". Indicò.
"tranquilla zia, non ci dispiace "dissi e Alex mi guardò felice e non capivo il motivo.
Ci dirigemmo nella stanza indicata. Aprimmo la porta e ci trovammo davanti un enorme letto matrimoniale ricoperto da lenzuola bianche.
" Wow " esclamai assieme ad Alex.
" tua zia è fantastica "disse guardandosi attorno.
" si, lo penso anche io".
"RAGAZZI VENITE È PRONTO "urlò dal piano di sotto mia zia.
" arriviamo "esclamammo in coro per poi ridere.
Mi diressi alla porta per uscire quando sentii due braccia afferrarmi da dietro.
" ti ho mai detto che ti amo? "sussurrò al mio orecchio provocandomi una serie di brividi su tutta la schiena.
" si, ma vorrei risentirlo "scherzai.
" ti amo piccola "ripetè.
" ti amo anche io piccolo panda "iniziai a ridere.
" piccolo panda? "
" sisi piccolo panda "affermai.
Scendemmo e ci sedemmo a tavola.
" ora mi devi raccontare tutto sul perché sei qui "
" è una lunga storia "dissi.
" racconta "mi incitó.
" in un certo senso non voglio più rivedere mia madre, il fatto è che mi ha fatto troppo male impedendo i miei sogni. Quando ho ritrovato mel, il mio cavallo, non ho potuto stargli lontano. Ho ricominciato a Cavalcare, non potevo più aspettare. Lho detto a mia madre e come mi aspettavo mi ha respinto completamente. Così ho deciso di venire qui da te per cambiare aria e schiarirmi un po le idee. Tra qualche giorno una mia amica porterà qui Mel in un ippodromo qui vicino dove potrò stargli accanto ". Dissi con tono malinconico.
Alex mi accarezzò la schiena per tranquillizzarmi."oh camilla, lo sapevo che Non avresti mai abbandonato i tuoi sogni, per questo non celho fatta a mandare al macello quel povero cavallo".
Finita la cena ci alzammo e, mentre mia zia stava lavando i piatti io e Alex Salimmo in camera.
"come mai non mi hai mai parlato di questo? "mi fece sedere sulle sue gambe.
" non è una cosa semplice da spiegare e poi mi ha causato sofferenze "dissi appoggiando la mia schiena al suo petto.
" An non volevo "si scusò
" non preoccuparti ormai è passato ".
Mi afferrò il mento e mi fece alzare la testa facendo incrociare i nostri occhi. Sì fiondò sulle mie labbra e mi fece cadere sul letto.
Iniziò a baciarmi il collo fino ad arrivare alle mie labbra. Sembrava non mi vedesse da anni.
Spazio autrice
Buona domenica a tutti oggi, dato che sono ammalata e non ho niente da fare, ho scritto questo capitolo.
Inoltre vi volevo ringraziare per le visualizzazioni.A presto
Ciaoo.