Capitolo 8

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"oh sono felice per te" dissi con un groppo alla gola.

"grazie, ma tu chi sei? "disse uscendo dalla porta.

" una vecchia amica "dissi voltandomi. Era la verità: ero solo una vecchia amica niente di più.

" vuoi entrare "mi disse facendomi spazio sulla porta.

" No, scusa ma ora devo andare... Pensavo di avere più tempo, ma non è così "dissi trattenendo le lacrime.

" con chi stai parlando? "sentii una voce familiare che parlava con la ragazza :era Tom.

Sì avvicinò alla porta Che mi vide e sbarrò gli occhi, lo volevo il più lontano possibile da me. Iniziai a correre e a correre ma ad un certo punto mi sentii affermare ad un braccio.

" ti prego lasciami spiegare "disse col fiatone.

" lasciami!! Non ti Voglio più vedere, sparisci più lontano possibile. Ritorna a Madrid e resta la con la tua ragazza. Non ten'è mai importato niente di me come tutti". Sputai quelle parole e iniziai a piangere non potevo credere che stesse accadendo proprio a me.

"non è vero che non mi è mai importato niente di te, io ci tengo a te " disse tornando a respirare normalmente.

"Lasciami!!!! " Gridai strattonando il braccio e piangendo sempre di più.

Ricominciai a correre sempre più veloce, ero furiosa per tutto. Quando riuscii a calmarmi un po vidi che ero vicino al circo così decisi di chiedere ai proprietari se per qualche giorno avrei potuto stare li.

Bussai ad una roulotte e venne ad aprirmi lo stesso uomo con cui avevo parlato il pomeriggio.

" Non sai starci proprio lontana eh? "disse l'uomo sorridendo

" la prego può ospitarmi per qualche giorno? Ho bisogno di pace e ho litigato con mia madre e... "stavo per dire 'e anche con il mio ragazzo' ma non avevo nessun ragazzo, in realtà non avevo più nessuno al mio fianco a sostenermi.

" e va bene, ma solo perché mi sembri una brava ragazza "disse scendendo dallo scalino della roulotte e facendomi strada verso un'altra roulotte più piccola.

" potrai stare qui se vorrai "disse il piccolo uomo accanto a me.

" la ringrazio veramente molto ". Risposi.

Sistemai i miei vestiti in un angolo del piccolo letto e uscii, andai nel recinto del mio cavallo e lo sellai. Lo presi e volli andare a fare una cavalcata in spiaggia. Salii e lo Accarezzai. Partimmo ed andiammo in spiaggia, era deserta stranamente. Proseguii fino a quando trovai gli scogli. I miei pensieri erano affollati. Tirai le briglie e cambiai direzione andando in una grande distesa di erba. Sciesi e lo lasciai pascolare mentre io ero Sdraiata li vicino.

Non mi sentivo più sola, avevo in mio cavallo. Però i miei pensieri erano sopratutto a causa di Tom. Come poteva avermi fatto questo? Perché? Io non lo meritavo. 'tranquilla io non ti abbandonerò mai' quelle maledette parole uscite dalla sua maledettissima bocca. Sembrava sincero, appunto, sembrava.

Pov Tom

Sentii suonare il campanello era sindy :non capivo cosa ci facesse li, era la mia ragazza a Madrid, ma mi lasciò perché diceva che non ero innamorato di lei, cosa assolutamente vera.

" ciao Tom.... "disse togliendosi gli occhiali da sole.

" c-ciao... "balbettai.

" mi fai entrare o devo prendere il sole? " mi disse col suo solito tono irritante, talmente tanto da far venire l'orticaria.

Le aprii completamente la porta e la feci entrare. Mi scaraventò la sua valigia sui miei piedi procurandomi un'unghia nera.

" come mai qui? "dissi sollevando l'enorme peso dai miei piedi.

" tua madre non Tel'ha detto? "

" cosa doveva dirmi?" Dissi con aria interrogativa

"starò qui per 2 settimane, non sei felice amore mio? "

No, non lo sono e poi 2 settimane a sopportarti? Ma stiamo scherzando? Tu resta io parto. Avrei voluto dirle così ma non potevo era pur sempre la ragazza che un tempo avevo amato.

E poi :Amore mio. questa è matta : prima mi lascia per un altro poi si presenta a casa mia dicendomi amore mio!!

" s-si... "Risposi con un finto sorriso

Lei salì in camera, non sapevo come facesse a sapere qual'era la camera degli ospiti ma non me ne importava praticamente niente.
I miei pensieri erano dedicati solo ed esclusivamente a Camilla. La amavo più di qualsiasi altra cosa al mondo. Mi faceva felice pensare al suo sguardo e i suoi occhi.

Mi stesi sul letto a naufragare nei miei pensieri. Il sole stava per tramontare e la stanchezza ne ebbe sopravvento. Quando mi risvegliai guardai la sveglia erano le 8. 00 di sera, avevo dormito solo mezz'ora.
Sciesi e vidi sindy alla porta che parlava con qualcuno.

" con chi stai parlando "le dissi.

Mi avvicinai alla porta e vidi Camilla con uno sguardo triste e malinconico. Solo ora notai che ero spettinato e con i vestiti stropicciati e inoltre sindy era in vestaglia. Oddio, che cosa avrà pensato. Iniziò a correre e la seguii. Riuscii a raggiungerla e ad affermargli il braccio.

Cercai di spiegarle quel che aveva visto ma mi urlò cose orribili con le lacrime agli occhi.

Mi faceva male vederla così.

Mi gridò di lasciarla e fui costretto ad obbedire dato che l'intero vicinato ci stava guardandomi. Lei ricominciò a correre e in quel momento pensai Che lasciarla un po sola fosse la cosa migliore, ma ora me ne pento. Se l'avessi seguita ora sarebbe con me. Stupidi rimpianti, stupido io.

Dovevo trovarla. Il sole era ormai calato ma la dicevo trovare.

Spazio autrice
Ciaoo
Ecco un altro capitolo, spero vi piaccia.
Per favore ditemi che ne pensate.
Notte ♥♡♡

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