Oramani la scuola era iniziata e nonostante avessi poco tempo per me stessa riuscivo sempre ad essere costante sia nello studio sia con Tom.
Non avevo ancora parlato con i miei genitori del fatto che ero tornata a Cavalcare e grazie agli acrobati del circo riuscii anche a tornare a fare acrobazie sul mio cavallo.
Dovevo aspettare il momento giusto, che sembrava non arrivasse mai.
Ero sul mio letto pensierosa, avevo appena finito i miei compiti e avevo voglia di parlare con qualcuno.
Chiamai kelly, una mia amica dai tempi dell'asilo."pronto?... "sentii la solita voce acuta accompagnata da vari rumori intorno, probabilmente era in cucina dato il continuo sbattere di pentole.
All'improvviso sentii dei rumori provenienti da fuori casa, stavolta era nel mio giardino.
" ciao kelly "dissi al cellulare alzandomi dal letto e avvicinandomi alla finestra.
Vidi un ragazzo più o meno della mia età che stava buttando un pallone da calcio contro la mia casa." Camilla!, è successo qualcosa? , ti sento un po strana " sentii dall'altra parte del telefono.
" No, tranquilla, solo un tipo che sta facendo il cretino. Ti avevo chiamata per chiederti se ti andava di passare da me a fare qualcosa insieme "dissi continuando ad osservare quel ragazzo che Non si staccava dal muro di casa.
" certo arrivo in meno di 10 minuti "disse
" ti aspetto, ciao " Attaccai il cellulare e lo posai sul mio comodino e Sciesi in salotto.
Aprii la porta e il ragazzo era ancora li. Mi avvicinai a lui.
" scusa, ma cosa staresti facendo col pallone nel muro di casa mia? "dissi con tono arrabbiato e prendendo il suo pallone tra le mani.
" non lo vedi da sola, hai bisogno degli occhiali? "che arrogante già mi faceva ribrezzo il modo amaro con cui parlava.
" sentì un po', questo è il muro di casa mia e tu non hai nessun diritto di trattarmi così, anche perché non mi conosci e io non conos... "Non feci in tempo a finire la frase che mi trovai pressata alle sue labbra.
Perché mi sentivo strana? Perché avevo la sensazione che mi piaceva? Non può essere, io amo Tom non questo tipo arrogante che conosco da meno di 2 minuti. Recuperai la mia parte seria così mi staccai e gli diedi uno schiaffo.
Rientrai subito in casa lasciandogli il pallone per terra e lui con una mano nella guancia.Mi sedetti nel divano a ripensare a quello che era successo e provai un forte senso di colpa per Tom. I miei pensieri su quel ragazzo di cui non sapevo nemmeno il nome furono distratti dal campanello, così ricordai che doveva essere kelly.
La mia previsione era giusta.
" ciao "disse lei entrando.
" ciao.. "Risposi. E ora che avrei dovuto fare? Dovevo dirgli di quel ragazzo o era solo una cosa accaduta come se niente fosse, quindi fare finta che non fosse successo niente?
" che facciamo? "disse accavallando le gambe sul divano.
" shopping? "proposi. Era una vita che non lo facevo e avevo bisogno di un vestito perché tra qualche giorno sarei andata al matrimonio di mia cugina.
" certo "disse entusiasta.
***
" che ne dici di questo? "chiesi uscendo da un camerino di un piccolo negozio.
" sarebbe perfetto per una serata in discoteca non ad un matrimonio "disse kelly seduta in un divanetto fuori dal camerino.
Rientrai in camerino e mi provai un vestito lungo fino al ginocchio color rosa antico. Era bellissimo, leggero e non eccessivamente scollato.
Uscii dal camerino e vidi la faccia esterrefatta di kelly." faccio così schifo? "pronunciai preoccupata dalla sua faccia.
" stai scherzando, sei al dir poco fantastica ".
Detto questo ci dirigiammo verso la cassa, pagai e ci dirigemmo verso casa coi i nostri acquisti.
Dall'altro lato della strada vidi di nuovo il ragazzo di prima che parlava con altri ragazzi, probabilmente suoi amici. Feci per aprire la porta quando sentii il mio nome pronunciato da una voce leggermente roca. Sapevo che era lui quindi Entrai in casa spedita senza guardarmi alle spalle ovviamente kelly Era Fortunatamente andata via prima che quel ragazzo mi chiamasse.Attraversai il salotto, salii le scale e andai in camera mia. Misi il vestito nell'attaccapanni per non stropicciarlo dato che il matrimonio di mia cugina era tra una settimana.
Non smettevo di pensare a quel tipo che a quanto pare si era trasferito da poco di fronte a casa mia dato che non lo avevo mai visto prima. Che mi stava succedendo? Perché non facevo che pensare a lui? Io ero innamorata di Tom non di questo ragazzo. Non capivo più niente.
Sentii dei colpi alla finestra probabilmente essendo in autunno era normale che piovesse. Non ci feci molto caso fino a quando i colpi erano sempre più forti fino a scheghiare il vetro della finestra. Allarmata corsi alla finestra e vidi per l'ennesima volta quel ragazzo. Che voleva ancora?
Aprii la finestra e mi affacciai ricevendo un altro sasso addosso.
" che vuoi? "Risposi fredda guardandolo.
" sciendi ti devo parlare "mi fece segno di scendere.
" non ci penso nemmeno "
" ok allora sarò costretto a romperti il vetro "mi ricattò.
Sbuffai e Sciesi.
" allora? "dissi con le mani incrociate.
" allora cosa? "
" per cosa volevi vedermi?
"prima di tutto io sono Alex e mi sono trasferito qui da poco "mi tese la mano.
" Camilla, se vuoi chiamami Cam"ricambiai il gesto.
"come hai fatto a sapere il mio nome prima, quando stavo entrando in casa? "continuai
" ho sentito la tua amica chiamarti così. Mi spiace per come ti ho trattato prima volevo scusarmi "rispose avanzando di qualche passo.
" scuse accettate, ma non capisco un cosa.. "dissi avanzando.
" Cosa? "avanzava sempre di più e non riuscivo a capire più nulla. Non mi era mai capitato una cosa del genere. Nemmeno con Tom. Che stavo dicendo?
" perché mi hai bac..."per la seconda volta le sue labbra erano attaccate alle mie . Nel mio stomaco c'erano non solo farfalle ma tutta l'Amazzonia.
Sentii urlare :era Tom.......
Spazio autrice
Ciaooo a tutti, scusate l'attesa ma non mi venivano molte idee. Volevo inoltre ringraziarvi per le visualizzazioni e i voti. Vi prego ditemi che ne pensate di questo capitolo.
Notte