5°capitolo

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Non volevo assolutamente tornare a casa e rivedere mia madre. Stare li a guardare le onde del mare era l'unica cosa che volevo fare.

Ad un certo punto Sentii due mani sulle mie spalle.
Mi girai di scatto e vidi lui :Tom.

"mi sembri pensierosa". Disse lui sedendosi accanto a me.

"Lo sono, ho litigato con mia madre e ora sto qui a fissare il vuoto "dissi io sospirando.

" Cosa è successo di così tanto grave?" Mi chiese preoccupato.

"be vedi è una lunga storia. Quando ero piccola e tu ti eri trasferito a Madrid, io mi sono disperata, non avevo più un amico con cui giocare, così mia madre per consolarmi un po ha deciso di portarmi in un maneggio di una sua amica d'infanzia. Li ho iniziato a Cavalcare e col passare dei mesi e degli anni sono diventata brava, ho iniziato a fare gare come acrobata fino a quando due anni fa il mio cavallo è come impazzito e mi ha scaraventato a terra. Sono stata per quasi due mesi in ospedale immobile e quando sono uscita mia madre disse che il mio cavallo lo aveva dato a mia zia in Italia. Ora ieri sera sono andata al circo e solo toccandone uno mi sono resa conto di non voler stare più lontana da loro e quando l'ho detto a mia madre si è infuriata proibendomi di Cavalcare."dissi con le lacrime agli occhi.

"ehi.... Non ti preoccupare io sono qui con te non ti lascio, sfogati pure " disse avvicinandosi a me e abbracciandomi forte.

Stavo annacquando la sua camicia nera di lacrime ma non riuscivo a fermarmi.

" mi spiace per la tua camicia "dissi cercando di fermarmi di piangere.

" tranquilla tanto la odiavo "disse staccandosi leggermente dall'albaccio.

Sorridemmo entrambi e ci guardammo ancora : i suoi occhi nei miei.
Sì avvicinò a me a tal punto da sentire il suo fiato sul mio viso. All'improvviso le sue labbra erano sulle mie. Sentivo brividi ovunque, non avevo mai provato una sensazione così forte e intensa. Non volevo staccarmi da lui, mai. Però purtroppo tutto ha una fine. Leggermente ci staccammo e aprimmo gli occhi. Lui accennò un sorriso mentre io ero immobile come pietrificata.

" mi spiace, ma mentirei se ti dicessi che è stato solo un errore... Sono innamora di te.. "disse sottovoce.

non riuscivo a crederci.. Mi aveva realmente baciata o oppure era solo un sogno?

" non ti dispiacere cioè... volevo dire... anche io sono innamorata di te" dissi balbettando con un filo di voce.

Eravamo entrambi imbarazzati. Continuammo a guardarci e mi baciò di nuovo.

"riguardo a quello che mi hai detto prima, cioè del tuo sogno volevo dirti che io ti appoggerò in qualsiasi decisione tu prenda".mi sentii dire dalla sua splendida voce.

"ti ringrazio per essere qui "dissi alzandomi.

" ora devo andare in un posto" sussurrai.

" ti accompagno " mi disse intrecciando le sue dita sulle mie.
" okay"dissi.

***

Dopo circa 10 minuti arrivammo nel tendone del circo. Vidi un signore li vicino con un cavallo nero in mano, ora ne ero certa era lui, il mio cavallo.



Spazio autrice:
Ciaoo cm al solito vi ringrazio molto e volevo dirvi che cercherò di aggiornare tutti i giorni.
Ora vi lascio.

Ps: commentare

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