Frozen Tongues, Spider-men and Brothers.

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Questo capitolo sarà molto lungo, perché non ho trovato il modo di dividerlo per bene. 

Pardonnez-moi! (E' giusto?)


- Io voglio essere amato da te. E so che il mio desiderio non è possibile e che se provassimo a realizzarlo sarebbe pericoloso quanto una granata pronta ad esplodere, eppure non riesco a togliermelo dalla testa. Credimi, ho tentato. Mi sono allontanato e poi mi sono avvicinato da amico, e poi mi sono allontanato ancora e ancora riavvicinato. Questo perché entrambe le situazioni, starti lontano e non vederti, starti vicino e vederti con lui, mi disintegrano dentro e non so quale male preferire. Quindi ho deciso di tentare tutto, capisci? Non voglio prendere le distanze, te l'ho detto anche prima. Non posso farlo.

Dice queste parole con una punta di rabbia. Se una persona entrasse nella mia camera e si chiamasse Destino, probabilmente verrebbe uccisa da Harry molto, ma molto in fretta.

- È tutto così... Complicato - è il mio misero commento.

Wow, Rain, che parole meravigliose.

Harry sorride tirando un sospiro: - Dannatamente complicato per una persona che fino a Settembre non aveva vita sociale per colpa della taglia dei suoi jeans.

Mi mordo le labbra e chiudo gli occhi, sospirando. Il mio silenzio non è la risposta esatta. Ma qual è la risposta esatta, tra le migliaia di parole che si intrecciano nella mia mente?

La parola bacio lampeggia e si fa più grossa delle altre. La parola dubbio la batte.

- Bene - sputa infine - Ora che mi sono umiliato, posso tornarmene in stanza. È stato bello rivederti, credo che ci rincontreremo tra un mese, quando troverò un altro segreto scottante da rivelarti. Anche se, diciamocelo, non era affatto un segreto. Hai sempre saputo cosa io provassi, mentre tu...

Si avvicina alla porta, dandomi le spalle.

- Mentre io? - domando, curiosa ed indispettita leggermente dal suo tono. Spero forse che mi dica cosa io provi?

- Tu non mi hai mai detto nulla; non so cosa provi. Ed inizio a pensare che non sia la situazione ad essere complicata, ma chi la crea.

Esce dalla stanza, lasciandomi confusa ed interdetta. Nella mia mente, intanto, la parola amore brilla come un'insegna al neon.

***

- È ufficialmente iniziata la scuola - Sam entra in camera buttando i libri delle lezioni sulla scrivania, il giorno dopo: - Siamo a fine Ottobre e già ci martellano con la storia degli esami finali. Torno ora dalla biblioteca con Tsui. I cinesi sono davvero intelligenti, non è una stupida leggenda metropolitana, sai? Davis poteva evitare di darci quel compito...

Sussulto, alzandomi dal letto: - Quale compito?

Ho finito un'ora prima oggi e mi sono rinchiusa in camera, per scappare da tutti. Sono stata troppo vicina a Louis negli ultimi due giorni, ed ho bisogno di qualche ora per pensare a cosa fare con Harry.

La Fragolina si gira verso di me, con il sopracciglio alzato: - Come 'quale compito'? Oh, Rain, piccola cara Rain, il gossip ti sta inghiottendo e trascinando in un mondo estraneo. Ma ricordati che siamo a scuola qui, che devi studiare, impegnarti e...

- Harry mi ha praticamente detto che vorrebbe il mio amore - sbotto, infine, buttandomi all'indietro sul materasso. Non ho tempo per i compiti, quando al modo ci sono cose così importanti come l'amore.

AmnesiaWhere stories live. Discover now