Bad news

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Toc toc toc.

Apro gli occhi. Un signore pelato ma con dei grandi baffi bianchi mi guarda attentamente, attraverso il vetro del finestrino. I suoi occhi inquientanti mi spaventano talmente tanto che strillo. Zayn si sveglia di soprassalto e posiziona le mani a mo' di karate.

- Hey hey, calmo - l'uomo alza le mani in segno di resa: - siete solo parcheggiati davanti al mio garage.

Zayn annuisce, poi si prostra verso di me, cercando di avvicinarsi di più al mio finestrino, per farsi sentire.

- Siamo chiusi dentro - grida, schiacciandomi la coscia con una mano: - Non avrebbe qualcosa per aprire la macchina?

Il meccanico apre il garage con non poche difficoltà visto il nostro appostamento e raggiunge un cassetta. Ci fruga dentro, ogni tanto dando un'occhiata alla macchina e poi ci raggiunge con un telecomando. Preme un tasto e le sicure si sbloccano.

Io e Zayn ci guardiamo, euforici. Saltiamo giù dall'auto, attenti a non scivolare sulla neve e ci abbracciamo.

Non so perché le mie braccia siano avvinghiate al suo collo, ma immagino che sia questo ciò che fanno gli amici quando si salvano da una morte per congelamento certa.

Gli amici non si baciano, però.

Mi ritrovo le labbra di Zayn ancora una volta sulle mie, ma questa volta non mi sposto. Sono caldamente piacevoli.

Che diamine sto facendo?

Lui, dopo qualche secondo, si stacca. Non sta sorridendo ma è evidente la fatica con la quale si sta trattenendo dal farlo. Leggo la felicità nei suoi occhi.

Lui ha sentito. O meglio, non ha percepito nessun movimento in me. Nessun passo indietro.

***

Din Don.

Louis apri, ti prego.

La figura di Scar, che sembra essersi trasferita a casa Tomlinson, spalanca la porta. Un sorrisetto curioso ci accoglie.

- Finalmente. Com'era il motel?

Con una mano, la spingo via. Zayn mi segue. Non abbiamo parlato dal bacio. Il viaggio di ritorno con la macchina finalmente a posto è stato silenzioso e imbarazzante.

Sento dei rumori in cucina, quindi immagino che Louis sia lì.

- Louis - comincio, varcando la soglia di essa: - Non hai la più pallida idea di cosa... Harry.

Il cuore sprofonda, per poi partire a razzo e battermi all'impazzata.

I suoi occhi verdi mi guardano tristi. E preoccupati. Louis deve avergli detto di questa notte, altrimenti non avrebbe quella faccia così scura. Così bella.

Cerco di avvicinarmi a lui, che è appoggiato al bancone della cucina, ma non appena mi avvicino, si gira verso la finestra. Riesco a scorgere i suoi occhi lucidi.

- Che succede?

- Avevi ragione - dice Louis, facendomi sedere: - sul brutto presentimento.

Scuoto la testa, confusa: - Perché?

Il panico mi assale. Zayn arriva e si appoggia allo stipite della porta. Louis invita anche lui a sedersi, ma rifiuta.

Non capisco cosa stia succedendo ed il fatto di non capire peggiora solamente la situazione.

- Per favore. Ditemi cosa sta succedendo.

Louis si siede davanti a me. Congiunge le due mani e poi se le porta alla bocca. Anche i suoi occhi sono lucidi e terribilmente preoccupati.

AmnesiaWhere stories live. Discover now