Cap 21

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Louis' POV

Tutta questa cosa della gravidanza era molto più difficile di quanto pensassi. Portare in giro un pancione all'ottavo mese e tre settimane non era come bersi un bicchiere d'acqua.
E se sono gemelli, ancora peggio. Ero come un invalido. Non potevo più alzarmi da solo o fare nient'altro. Dovevo avere qualcuno con me tutto il tempo, specialmente perché il parto si stava avvicinando.

-Piccolo, vuoi un massaggio alla schiena?- chiese Harry, perché glielo avevo fatto notare.

-Se non ti dispiace.- e con quello cominciò il masaggio.

-Non posso ancora crederci che diventeremo genitori.- disse Harry.

-Beh meglio che ci credi, perché questi due arriveranno molto presto e non possiamo avere ripensamenti adesso... Aspetta, non hai ripensamenti, vero?- una sola lacrime rigò la mia guancia. Ma molto velocemente la asciugò.

-Certo che no, amore. Questa è seconda cosa più bella che mi sia successa.- disse con un sorrisso. Anaspai.

-Seconda?- chiesi leggermente scioccato.

-Si, la prima è stata quella di conoscerti.-disse con una risatina e io ridacchia insieme a lui.

-Sei troppo prevedibile, Haz.- dissi e lui poggiò un bacio sul mio volto, ridacchiando nuovamente.

---

~Più tardi quel giorno.~

-Boo, stenditi sul divano finché io metto il film.- mi disse Harry e io mi stesi. Quando la mia schiena si poggiò contro il divano una forte fitta di dolore si fece sentire al mio ventre. Anaspai.

-Cosa?! Che succede, Lou?!- chiese Harry nervosamente.

-Un po' di male, forse Nina e Aidan si stanno solo muovendo.- dissi.
Harry sembrò calmarsi e farmi un sorriso e con quel appoggiai la mia testa sul suo grembo e guardammo Toy Story.

Dieci minuti dopo dall'inizio del film, un'altra fitta di dolore. Anaspai di nuovo e pressai con la mano la parte dolorante.

-Lou? E' tutto ok?- chiese Harry guardandomi dall'alto.

-Si certo, solo dei crampi. Potresti masaggiarmi la schiena, per favore?- chiesi speranzosamente.

-Certo.- con quello, Harry si posizionò dietro di me e cominciò a massaggiarmi.
Due crampi dopo, cominciai a preoccuparmi. E anche Harry.

-Sei sicuro che questi siano solo crampi?- chiese Harry con un sospiro.

-Non ne sono certo...- dissi nervosamente. Non poteva già essere arrivato il momento?
Poco dopo sentii una sensazione di bagnato fra le gambe.

-Oh le mie acque! Harry mi si sono rotte le acque!!- gridai.

-Penso sia arrivata l'ora di avere i nostri bambini, Lou...- esclamò Harry.

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~All'ospedale.~

In quel momento ero seduto in una stanza, che attravesavo l'inferno. Harry era rimasto al mio fianco.

-Ciao Louis, voglio solo vedere quanto ti sei dilatato. Va bene?- un'infermiera mi chiese. Annuii non fidandomi della mia voce.

-Ok Louis, ti sei dilatato di 3cm, ancora 7 e avremo i tuoi bambini.- sorrise e lasciò la stanza. Cercai di far entrare l'ossigeno dalla mia bocca.

-Piccolo, respira.- disse Harry masaggiandomi la schiena con movimenti verso l'alto poi verso il basso.

-Ci sto provando.- dissi.

-Boo, andrà tutto bene. Non manca poco per avere i nostri due bellissimi bambini.- Harry mi calmò e mi lasciò un leggero bacio sulla fronte.
Quattro ore dopo, l'infermiera di prima tornò per contrallarmi di nuovo, come aveva fatto ogni ore.

-Adesso andrò a vedere a quanto siamo arrivati Louis, ok?- dissi e io annuii solamente, troppo esausto per parlare.

-Sei dialtato di 6cm- disse e se ne andò. Le mie forse se ne stavano andando.

-C'è qualcosa che posso fare, Lou?- chiese Harry.

-Puoi far uscire questi gemelli da dentro di me?- chiesi speranzosamente.

-No piccolo, non sono ancora pronti.- sospirò Harry.

-Allora no. Non c'è niente che puoi fare.- sospirai e mi stesi.

-Sarà un lungo travaglio.-

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Sei ore dopo e molteplici minacce di morte verso Harry. Ero finalmente del tutto dialatato. C'erano molti dottori e infermieri che si muovevano per la stanza. Due tenevano le mie gamve aperte.

-Ok Louis, alla tua prossima contrazione ho bisogno che tu spinga il più possibile che puoi.- parlò la dottoressa Clara. Guardai verso Harry.

-Puoi farcela, piccolo.-
Sentii la contrazione colpirmi e cominciai a spingere il più forte possibile. Il dolore mi colpì di nuovo e spinsi ancora.

-Posso vedere la testa Louis, ancora un paio di spinte e ce l'avremo. Il tuo primo bambino.- mi incoraggiò la dottoressa.

-Andiamo Louis, puoi farcela. Possiamo farcela.- mi promise Harry.

-Harry prova a far uscire dal tuo buchino un bambino e poi vedrai quanto è difficile.- Harry non se la prese, sapeva che erano gli ormoni.
Strinsi la sua mano quando un'altra contrazione mi colpi.

-La testa è fuori.- dichiarò la dottoressa Clara.
Ancora un paio di spinte e nella stanza si potè sentire il piano di un bambino.

-Hai avuto il tuo primo bambino.- guardai verso Harry.

-Abbiamo un bambino Harry.- dissi e le lacrime rigarono le mie guance.

-E' un maschietto!- dichiarò nuovamente la dottoressa.

-Abbiamo Brooklyn.- sorrise Harry.

-Vuoi tagliare il cordone, Harry?- chiese lei. Il volto di Harry si illuminò ed annuì. Tagliò il cordone con un enorme sorriso.

-Adesso lo puliremo e lo visiteremo. Ora dobbiamo far uscire la tua bellissima bambina.- sospirai e guardai Harry.

-Puoi farlo, Louis. Poi avremo i nostri due bellissimi bambini.- disse per poggiare un bacio sulla mia fronte sudata.
Un'altra contrazione arruvò, e spinsi il più forte che potei per la seconda volta. Ero così stanco.

-Harry... Non ce la faccio...- piansi.

-Boo, ci sei quasi. Avremo i nostri due bellissimi bambini dopo tutto questo.- Harry mi incoraggiò a spingere.
Con ancora un paio di spinte nella stanza irruppe un altro pianto. Harry tagliò un'altra volta il cordone.

-E adesso abbiamo anche Nina. Sei andanto così bene, piccolo. Sono fiero di te.- Harry baciò le mie labbra.

Portarono via Nina ma poco dopo entrambi tornarono. L'infermiera mi passò Nina e Brooklyn. Nina aveva una tutina rosa e il capellino e Brooklyn invece blu. Entrambi aprirono i loro occhi e rimasi senza fiato. Brooklyn aveva lumino occhi azzurri come i miei e Nina aveva luminosi occhi versi come Harry.

-Sono bellissimi, Lou. Adesso abbiamo la nostra famiglia.- disse Harry facendo una pausa.

-L'ho detto a tutti e ci fanno le congratulazioni e saranno qui più tardi.- disse Harry guardandomi.

-L'abbiamo fatto insieme, Harry. Sono stupendi.- dissi con un enorme sorriso in volto.

-Salve, scusate se vi interrompo. Ma avete deciso i nomi per i gemelli?- una giovane infermiera chiese.

-Nina Rose Styles.- dissi.

-Brooklyn Aiden Styles.- disse Harry.
Lei scrisse i nomi e commentò.

-Siete tutti adorabili.- disse lei mentre usciva dalla stanza con un sorriso.

-Abbiamo la nostra famiglia, Haz.- dissi sentendo le mie palpedre farsi pesanti. La mia vita era completa.

A Mistake Or A Miracle? L. S. [italian version]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora