È già notte.
Sento Desirée e Michele ronfare beatamente, mentre io non riesco a chiudere occhio.
Sono le 2.47, un po' tardino considerando che devo andare a scuola. Penso ad alzarmi, se vado a farmi un giro riuscirò a dormire.
Quando sono fuori casa mi dirigo verso il primo albero e mi siedo sotto di esso tirando un bel respiro profondo.
Ad un tratto sento qualcosa, un fruscio lontano; guardo in quella direzione ma è inutile c'è troppo buio. Mi alzo e prendo un sasso per poi fissare di nuovo in quella direzione. Il rumore si fa sempre più vicino così mi preparo per lanciare il sasso.
<<Cosa pensi di fare con quello?>> Mi volto di scatto per cercare di capire di chi appartiene quella voce.
L'ombra si sposta verso la luce della luna
<<Daniel...sei tu...mi hai spaventata>> affermo vedendomelo di fronte a me.
<<Cosa ci fai qui da sola?>>
<<Potrei chiederti la stessa cosa>>
<<Io so difendermi ragazzina mentre tu no>>
<<Che ne sai tu?>> rispondo decisa.
<<Ho visto la scorsa notte come ti sei difesa, non hai fatto praticamente nulla. È già la seconda volta che ti aiuto. Non riusciresti nemmeno ad allontanare una bestia.>>
<<Per quello ci sei tu>> gli rispondo a tono.
Lui si avvicina a me con un sorriso.
<<Sei più furba di quello che puoi far credere Katherine. Ammetto che sei piuttosto interessante, nessuna ragazza si è mai permessa di rispondermi o di contraddirmi>> afferma con voce calma.
Mi avvicino leggermente a lui.
<<Katherine, stammi lontana>> dice lui in maniera tranquilla.
<<Per caso hai paura di me?>>
Lui ritorna a sorridermi.
<<Sei sicura di volermi vicino?>>
In quel momento mi blocco. Il mio corpo inizia ad andare in fiamme e il cuore inizia a battere molto più velocemente.
Lo vedo avvicinarsi a me.
<<Cosa ti prende?>> mi chiede tranquillo sempre con quel suo sorrisetto. Io mi allontano da lui; non so per quale strano motivo ma ogni volta che mi avvicino a lui mi sento piuttosto strana, il cuore batte molto velocemente, il mio corpo si riscalda e inizia a bruciare, la testa mi fa male, a differenza delle sensazioni che provo quando sono vicino ad Adriel, le fitte al petto da farmi quasi perdere i sensi.
Daniel mi guarda per qualche secondo senza dire nulla per poi sparire nel buio.
<<Cosa sei?Cosa siete tu e Adriel?>> Urlo.
<<La vera domanda non è chi siamo noi ragazzina>>
"Cosa? Cosa sta cercando di dirmi?"
<<Chi sei tu Katherine?>> Rimango spiazzata dalla domanda. Non capisco più nulla...Quando rientro a casa sono le 4.00 spaccate. Inizio a pensare profondamente; "Accidenti a loro, mi faranno diventare matta".
Mi infilo sotto le coperte per poi cercare di dormire.Suona la sveglia, inizia la mia solita routine. Uscendo di casa vedo Adriel aspettarmi.
<<Buongiorno Katherine>>
<<Buongiorno>> Rispondo piuttosto assonnata. Durante il tragitto non spiaccico una parola, sto ancora pensano alla chiacchierata con Daniel.
<<Katherine..>>
<<Mh..>> rispondo con un verso per poi voltarmi verso di lui.
Non mi degna di uno sguardo, il suo viso e fisso sulla strada; "Ma cosa mi prende? Non mi sono mai comportata così con nessuno. Lui è sempre stato al mio fianco. Devo sapere di più" penso mentre continuo a fissarlo.Sono arrivata a scuola, guardo Adriel prima di prendere il cellulare e guardare l'ora.
<<Se vuoi possiamo parlare dopo...ora non è il momento>> rispondo per poi vederlo voltarsi verso di me. Gli sorrido per poi avvicinarmi a lui.
<<Voglio sapere ogni cosa>>
<<Saprai tutto, te lo prometto, ma..>>Adriel viene interrotto dalla campanella.
<<Vai ora, ti passo a prendere dopo scuola.>>
"Accidenti a questa campanella"
Mi avvicino e lo bacio, lui mi blocca e mi stringe a se per qualche secondo per poi lasciarmi andare.Arrivo davanti l'aula e noto che la porta è ancora aperta, Desirée è fuori appoggiata al muro così mi avvicino a lei.
<<Era ora...Il professore non è ancora arrivato.>>
<<Si lo so, lo visto entrare nella stanza del preside.>>
<<Tu entra, io rimango ancora qui.>>
Mi dirigo verso il mio posto ma lo vedo occupato da Diana, "iniziamo bene la mattina"penso guardando Desirée facendole una smorfia.
<<Oh scusa Katherine questo è il tuo posto>>mi osserva con aria di sfida.
Io non le rispondo e mi siedo vicino a quello di Desirée.
<<Il gatto ti ha mangiato la lingua?>> Mi chiede mentre ride con le sue amichette.
<<Sto parlando con te!>>
Una cosa da non fare è quella di ignorare Diana, ma a quanto pare lo sto facendo.
<<Perché stanotte ti ho vista fuori casa?>>
<<Dimmi...Solo una stupida non capirebbe cosa facevo fuori casa. Quindi dimmi un po...sei stupida?>> chiedo innervosita.
<<No!>>
<<Allora sai benissimo cosa facevo per cui la prossima volta evita di spiarlo. Non pensavo che tu arrivassi a questo punto.>> In quel momento chiudo le labbra in un crudele sorriso...quella Diana mi da sui nervi.
<<Non so cosa ti sia saltato in mente ma se pensi veramente alla parole che mi hai detto l'altro giorno non ti saresti comportata così da stupida.Se quello che hai detto l'altro giorno fosse vero non ti saresti scomodata a seguirlo. Sei una bella ragazza, ma peccato che sei stupida! >> Finisco la mia frase guardandola con aria decisa per poi guardare fuori dalla porta e vedere Daniel.
"Ma da dove mi esce tutta questa grinta?" penso mentre sento urlare Diana. <<Daniel posso spiegarti>> urla ma lui con aria scocciata se n'era già andato.
Nessuno fiata, nessuno avrebbe mai immaginato una cosa del genere.
<<Kat ma cosa ti è saltato in mente? Non è da te un comportamento del genere.>> Mi guarda Desirée piuttosto sorpresa.
<<Desy, non so cosa mi sia successo ma è come se dentro di me una scarica mi ha dato la forza di reagire.>>
<<Questa tua parte mi incuriosisce>>Rimango in silenzio.
Ora che ci penso, ho deciso di prendere Daniel e farmi dire tutto; sono determinata a farlo, lo costringerò a parlare.Finito scuola vedo dalla finestra del corridoio Daniel appoggiato ad un albero mimetizzato nell'ombra. Di Adriel nemmeno l'ombra; scendo le scale e con passo deciso mi dirigo verso di lui.
<<Cosa succede ragazzina?>>
<<Cosa ci facevi davanti alla mia classe?>> gli chiedo tranquilla.
<<Ti stavo cercando, volevi delle risposte no? Ero venuto ad avvisarti di aspettarmi fuori scuola>>
<< Adriel mi sta aspettando, gli ho detto di passarmi a prendere stamattina>> Il suo sguardo mette paura.
<<Non ho tutto il tempo ragazzina>>mi risponde tranquillo.
<<Scusa ma sono piuttosto nervosa, se vuoi ne riparliamo più tardi.>> rispondo infastidita.
<<Ragazzina, sei per caso gelosa? Ho ascoltato quello che hai detto, non ti facevo così aggressiva.>> non riesco a trattenere una risata. <<Io? Gelosa di te? Ma per favore. Sinceramente non so da dove mi sia venuta quella forza, una scarica mi ha colpito in tutto il colpo e da li ho detto quello che ho detto.>> lui si apre in un sorriso.
<<Immaginavo che tu e lei non foste così amiche, anche se quella ragazza è così stupida.>>
<<Ora non serve che la offendi.>>
<<Pensi che i suoi sentimenti siano davvero reali per me? È solamente una bambina egoista. Pensi che una come lei mi interessi?>> sorride malizioso.
<<Senti Daniel anch'io non ho tempo da perdere; Possiamo finire il discorso più tardi?>>
Lui mi guarda; il suo sguardo è così agghiacciante.
<<Passo da te dopo cena, non farmi aspettare>>
<<perfetto!>> Mi volto dandoli le spalle per andare alla ricerca di Adriel. <<Katherine..!>>Mi volto alla mia destra e vedo Adriel che mi saluta con la mano.
<<Dove ti sei cacciata? Ti stavo spettando.>>
<< Scusami, un imprevisto. Andiamo?>>
<<Si>> risponde sorridendomi.Arrivati davanti casa mia vedo Adriel continuare ad avanzare verso il bosco.
<<Adriel dove stai andando?>> chiedo cercando di capire dove volesse andare.
<<Vieni con me, ti porto in un posto dove possiamo parlare tranquilli>>
Seguo Adriel fino ad arrivare davanti ad una cascata.
Non ho mai visto questo posto, ho sempre camminato per il bosco ma non mi sono mai accorta di questa radura con una bellissima cascata.
<<Ecco, qui è perfetto>>
<<Dove siamo? Non ho mai visto questo posto>> chiedo guardandomi in torno.
<<Non avevamo un discorso in sospeso?>>
<<Si>>
<<Chiedi pure>> risponde tranquillo.
<<Tuo padre quella mattina ha specificato che il mio nome è un nome importante...perché?>>
<<Sei sicura di volerlo sapere?>> mi chiede piuttosto preoccupato.
<<Si.>> rispondo decisa.Sono pronta per sapere tutto; tutto questo mistero mi rende impaziente anche se ho un pò paura.
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Il risveglio di Katherine #Concorso Storie 2015 (IN REVISIONE)
Paranormal⚠In fase di correzione⚠ ----------------------------- Katherine è una ragazza di 17anni, sotto la tutela del suo amico Michele nonché fratello maggiore della sua migliore amica Desirée, vivono in un piccola casa fuori città all'inizio del bosco. K...