Capitolo 26: Destinata all'oscurità

120 17 2
                                    

Dovo aver visto quella scena di Alexis e Abidos deciso di andare a vedere che cosa succede, ho notato nello sguardo di Abidos un qualcosa di strano, davvero inquietante.

Percorro il lungo corridoio che piano a piano si fa sempre più brutto ed inquietante fino ad arrivare a delle scale, probabilmente porterà a dei sotterranei. Scendo le scale fino ad arrivare davanti ad una porta vedendola socchiusa così mi avvicino e riesco a vedere tre persone, Alexis legata a delle catene e davanti di lei Daniel e Abidos. Non capisco cosa stia succedendo, "perché Alexis è legata a delle catene?" penso mentre cerco di ascoltare la loro conversazione.

<<Perdonami mio principe non volevo>> senti implorare Alexis ma all'improvviso Abidos le tira due colpi di frusta una sulla gamba e una sul petto.

<<Devo punirti per il tuo comportamento brutta sgualdrina>> senti urlare Daniel mentre Abidos continua a frustarla mentre lei dolorante chiede il suo perdono.

<<Ho sentito l'odore del suo sangue e ho preso il controllo, volevo solo nutrirmi>> urla.

<<Smettila di dire bugie brutta stronza! Non ti rendi conto del danno che hai fatto, ora devo punirti come ben sai>> risponde Daniel dando il via ad Abidos che continua a frustarla. Sento un rumore alle mie spalle e vedo Valentina che mi guarda correndo subito da me. <<Ma sei matta? Non possiamo stare qui, vieni veloce!>> mi sussurra Valentina prendendomi velocemente dal braccio per poi portarmi via da quel posto. Sono ancora scioccata, guardo Valentina con il fiatone e noto uno sguardo di paura.

<<Cosa diamine ci facevi li eh?>> chiede innervosita mentre si sistema il meraviglioso vestito.

Non rispondo, porto le mai alla faccia per asciugare le mie lacrime.

<<Ho sentito la tua paura e sono subito corsa da te, hai rischiato che loro ti scoprissero. Promettermi di non fare più una cosa del genere.>>

<<Si>> rispondo singhiozzando; vengo avvolta da un suo abbraccio così dolce, mi sento al sicuro.

<<Vai a riposarti ora, vero io a chiamarti per la cena.>>

<<Non voglio preferisco mangiare in camera mia.>>

<<No mi dispiace, Lucifero farebbe una strage se non ti vedrebbe>> risponde mentre mi sorride dandomi un bacio sulla guancia.

Mi dirigo verso camera mia ancora scioccata dalla scena, non avrei mai immaginato una cosa del genere anche se dovevo aspettarmelo d'altronde sono all'inferno. Entrando nella mia stanza noto Lucifero seduto sul letto a gambe incrociate guardandomi. <<Hai rischiato grosso bambolina>> da quelle parole rabbrividisco, "come fa a saperlo?"

<<Prossima volta chiudi la porta a chiave se non vuoi che qualcuno entri e ti dia una bella sorpresa, non voglio trovare il tuo corpo sudicio privo di vita e il tuo sangue sparso ovunque>>

<<Tranquillo come ben sai una persona è già entrata. Immaginavo che la tua dolcezza era soltanto una presa in giro.>> rispondo mentre mi lego i miei lunghi capelli in una coda.

<<Io, il potente Lucifero pur essendo dannato ad una vita priva d'amore ha sposato una meravigliosa Regina dando la vita al mio futuro erede, amo la mia donna anche se lei ha deciso con me la caduta. Oltre a questo cara Katherina tu sei la seconda donna che ammiro molto per il tuo carattere, e di donne ne ho viste.>>

<<E con questo? Cosa vorresti dirmi?>> rispondo decisa mentre lo guardo.

<<Adoro il tuo sguardo intenso ma allo stesso tempo misterioso e tenace, vorrei chiederti se vorresti rimanere di più qui all'inferno.>>

<<Come puoi pensare che io ti dica di si dopo quello che ho appena visto?>>

<<Non mi aspetto una tua risposta ora, posso aspettare tutto il tempo che vuoi e al momento giusto avrò la mia risposta>> risponde sicuro di se mentre lascia la stanza con tutta la sua eleganza fermandosi sul ciglio della porta.

<<Valentina ti aspetta all'uscita dell'inferno, il tuo angioletto ha chiesto di te>> dopo testuali parole gli sorrido e inizio a correre per il corridoio.

<<La tua felicità durerà poco bambolina>> sento urlare Lucifero facendomi fermare e voltare verso di lui ricevendo un sorriso.

Continuo a correre verso l'entrata dove mi aspetta Valentina, non ci posso credere Adriel è venuto a cercarmi. Arrivata davanti la porta Valentina mi saluta e si prepara ad aprire un portale.

Uscite dall'inferno la seguo felice e lei lo nota subitissimo, ci ritroviamo in una radura e noto in lontananza seduta su un sasso Adriel in tutto il suo splendore, mi avvicino a lui e vengo accolta con un enorme braccio. <<Eccoti>> esclama lui sorridendomi, io non posso smettere di guardarlo ma sento una strana sensazione dentro di me. <<Katherine! Staccati da lui, non ci posso credere>> mi volto verso Valentina in posizione d'attacco, Adriel la fissa stringendomi forte a lui.

<<Valentina che piacere rivederti, quanto tempo. Come te la passi all'inferno?>> senti dire Adriel tranquillamente, Valentina non gli toglie gli occhi di dosso.

<<Cosa succede?>> chiedo mentre mi stacco da Adriel per guardare entrambi.

<<Tranquilla Katerine, lei era un angelo che ha deciso la caduta, lei è la figlia di Armaros il consigliere di mio padre. Sbaglio o vuoi due siete legate dall'imprinting?>> chiede sorpreso guardandoci.

<<Vedo che te ne sei accorto ma ora basta!>> senti urlare Valentina che mi prende per un braccio portandomi a se, è incazzata si nota dalla sua espressione.

<<E di lui che ti sei innamorata? Ti ricordi quel discorso di Alexis che ti ho fatto?>>

<<Si me lo ricordo bene>> rispondo confusa mentre noto un'espressione triste sul volto di Adriel.

<<Devi sapere che io ho due sorelle, mia sorella minore di nome Cloe è destinata ad Adriel. Non so come suo padre gli ha permesso di stare con te e sinceramente non voglio sapere nulla; Ho deciso la caduta per vari motivi e non me ne pento ma non sopporto che tu principe degli angeli ti sia comportato così.>> queste parole...tristezza, rabbia e odio, questo è quello che provo. Sento il mio viso bagnarsi dalle ie lacrime mentre Adriel si avvicina lentamente a me.

<<Sono venuto fin qui per dirtelo Katherine, non sono stato un buon fidanzato per te, avrei dovuto dirtelo prima ma non volevo perderti, no voglio perderti>>

Io non rispondo, si capisce quello che provo e lui lo nota benissimo. Mi avvicino a lui dandoli un bacio bagnando leggermente il suo bel viso dalle mi lacrime, lui m guarda cercando di accarezzarmi il viso ma io mi sposto voltandoli le spalle per poi affiancarmi a Valentina che lo guarda furiosa.

<<A Katherine gli è stato proposto di rimanere all'inferno dopo la fine del mese stabilito per vari motivi che tuo padre sicuramente saprà intuire, avvisalo .>> Valentina si rivolge ad Adriel che non la prende bene.

<<No! Katherine>> urla lui con le lacrime che scendono sul suo bellissimo viso.

<< Quando l'anima soffre, il corpo paga>> rispondo mentre Valentina mi prende per la mano, proseguiamo verso l'entrata dell'inferno dove prima di entrare mi ricompongo. Non ho mai provato un dolore così forte, il mio cuore è sommerso da fitte che si fanno sempre più dolorose.

Il risveglio di Katherine #Concorso Storie 2015 (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora