Capitolo 48: Dopo tanto tempo

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Stufa di stare alla festa, io e la regina veniamo accompagnate nelle nostre rispettive stanza dove, almeno io, mi precipito subito a fare un bagno caldo per poi andare a dormire.
La mattina seguente, un gran trambusto mi sveglia verso le prime ore del mattino.
Mi alzo, ed indosso un abito nero semplice, con una scollatura a U dietro la schiena, raccolgo i capelli in una coda,ed indosso dei tacchi del medesimo colore del vestito.
Mi avvio subito verso la sala del trono senza trovare nessuno.
Inizio a girare per l'inferno fino a quando non incontro la regina, che con un suo cenno, mi invita a seguirla.
Mi ritrovo in una stanza veramente enorme.
Cavolo, rispetto alle altre stanze questa non è nulla a confronto.
La stanza è ornata da magnifiche rose bianche e nere, un lungo tappeto rosso indica la strada fino ad arrivare ad un trono.
La stanza emana un buonissino profumo di menta ed aria fresca.
La regina nota un tavolo con varie bevande e cibi, dove si fionda subito a prendersi un bicchiere di vino rosso.
Secondo me la regina oltre ad essere frustrata è anche molto triste.
Bhe posso capirla in fondo, stare con Lucifero è davvero una tortura.
Davanti a me, noto una figura famigliare; quella di Daniel.
Faccio finta di nulla, anche se la voglia di sapere quello che vuole dirmi è forte, ma io resisto.
Noto la sua espessione scocciata ma allo stesso tempo arrabbiato.
Inizio a sentire i suoi passi.
<<Devo parlarti>> afferma con aria incazzata.
<<Non essere come tuo padre Daniel. Rischi di diventare insopportabile come lui. >> mi difende la regina, che se ne sta seduta vicino al tavolo a sorseggiare un altro bicchiere di vino.
<<Zitta madre! Non sono affari tuoi>> urla, ma la donna non piega un ciglio. Rimane in mobile a fissare ik suo bicchiere.

Seguo Daniel fino alla sua stanza.
I suoi occhi mutano in un color rosso fuoco.
<<Ho sete>> queste sono le ultime parole che riesco a sentire prina che lui succhiasse la mia linfa vitale, per poi farmi svenire.
Mi risveglio nel suo letto, avvolta dalle sue braccia forti e cosi calde.
Ho la testa appoggiata al suo petto, dove mi inebrio del suo odore.
Lo guardo.. È meraviglia.
Accarezzo il suo dolce viso rilassato, osservandolo come se fosse la prima volta ma, in quel momento, la mia mente fa un riepilogo rapido di tutto quello che è succesesso in questi giorni.
Smetto di accarezzare il suo volto e nel farlo, mo sento tutta appiccicosa.
In torno a me, il letto è coperto dal sangue, dal mio sangue che lui ha fatto suo.
<<Chi ti ha detto di fermarti>> sento la sua voce sussurrare al mio orecchio.
Lui è sempre li, fermo nella stessa posizione ma solo una cosa cambia; i suoi occhi sono aperti e mi sta fissando. Mi paralizzo e divento rossa e la voglia di sparire sotto le coperte si fa piu forte.
Mi copro il viso imbarazzata.
Perchè mi fa ancora questo effetto...
<<Non nasconderti da me>> sussurra alzandomi il viso.
I nostri sguardi si fondono, ed una mano percorre la mia gamba fino ad arrivare al mio fianco dove vene stretto.
Lo accarezzo, anzi no! Lo abbraccio forte e lui sorride. Mi bacia il viso ed il collo con le sue labbra delicate e morbide, facendomi venire i brividi.
Iniziamo a baciarci dopo tanto tempo, con una forte passione daerci l'uno con l'altro.
Ma la magia finisce quando qualcuno bussa la porta.
<<Meglio che tu vada a lavarti prima che venga fuori qualche scandalo. Ti porto qualcosa da mettere, orlai il tuo vestito è da buttare>> indica il mio abito sporco di sangue e tutto strappato.
Prendo le mie cose e mi rifilo in bagno.
Esco fuori dalla vasca dopo un meraviglioso bagno.
Mi asciugo i capelli e indosso un intimo nero.
<<Finito? Sei da quasi due ore li dento. Ora sfondo la porta>> inpazientisce il principe mentre bussa la porta.
<<Calma i tuoi bollenti spititi e non lamentarti. Manca solo il vestito e sono pronta. >> ringhio.
Quando mette ansia è insopportabile.
Finita la frase lui entra in vagno rimanendo in mobile a fissarmi come una dea.
<<Per caso vuoi tentarmi Katherine?>> ghigna mentre si avvicina a me.
<<Fermo li! Il vestito grazie.>> li porgo la mano. Lui sbuffa e me lo passa.
Mentre indosso il vestito color blu scuro con le scarpe del medesimo colore, noto che il suo sguardo è ancora su di me, come se mi stesse divorando con gli occhi.
<<Sei cambiata, ma non solo il tuo carattere ma anche il tuo meraviglioso corpo. Mi stai tentando per caso? Non riesco a resisterti.
>>
<<Non voglio tentarti Daniel>> rido.
Con un ghigno mi avvicino a lui.
Non riesce a muoversi, è come stregato dal mio aspetto.
Questa è la prova che riesco a tentare il figlio di Lucifero, quello che fa lui ora si ritorce contro.
Faccio fuoriuscire i canini e addento voracemente il suo collo.
Dopo tanto tempo posso sentire di nuovo la stessa sensazione.
Ora sono di nuovo con lui.
Mi stacco e lui mi pulisce con la sua mano per poi baciarmi.

Scusate per l'attesa ma la scuola e i vari impegni non mi danno tregua.
Spero che vi piaccia questo nuovo capitolo. Un bacione a tutti 😘

Il risveglio di Katherine #Concorso Storie 2015 (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora