Capitolo 34: La trasformazione

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Dopo aver parlato con Daniel, lui decide di accompagnarmi da suo padre ostinato a sapere tutto su di me. Percorriamo una lunga serie di corridoi infiniti fino ad arrivare alla sala del trono dove troviamo Lucifero in compagnia del suo consigliere Set. Lui nota subito la mia espressione e si precipita da me senza calcolare il figlio che sembra abbastanza irritato.

<<Ora non è il momento di parlare Katherine, dobbiamo prepararci per l'incontro con Gabriel e Adriel insieme a tutti i rispettivi nobili dei due regni.>>

<<Padre cosa succede?>> senti chiedere Daniel a Lucifero che si volta verso di lui.

<<Ormai è passato un mese da quando Katherine è qui e oggi abbiamo un'incontro; tu vai velocemente a chiamare Valentina e tua madre>> Daniel non emette fiato ed ascolta la richiesta del padre.

<<Lucifero..>> lo chiamo con un filo di voce.

<<Dimmi bambolina, cosa vuoi?>>

<<Sono venuta a mostrarti una cosa ma serve l'aiuto di Daniel per fartela vedere e possibilmente non qui ma all'aperto.>>

<<Senti ragazzina non abbiamo tempo da perdere.>> risponde innervosito. In lontananza si vede Daniel in compagnia cdi sua madre e Valentina.

<<Mi raccomando con tutta calma, sembra che oggi voi mi dobbiate rovinare la mia giornata. Su andiamo fuori, Katherine vuole mostrarmi una cosa.>> afferma acido mentre mi prende violentemente per il braccio.

<<Lucifero!>> senti urlare la donna al suo fianco. Lucifero si volta verso Sophiel che lo guarda in malo modo; lui capisce di aver esagerato con la presa violenta e quindi mi lascia e continua a camminare con passo deciso e sostenuto verso l'uscita dell'inferno.

Una volta usciti ci rechiamo vicino alla cascata e in quel momento Lucifero si siede su un masso con le braccia incrociate.

<<Mostrami questa cosa tanto importante>>

Mi avvicino a Daniel e gli chiedo il suo aiuto. Una volta sistemata Daniel si apre una ferita sul braccio che inizia a sanguinare. L'odore è così forte, così buono da non resistere; Daniel si allontana un po da me mentre guarda il padre serio.

I miei occhi iniziano a mutare, diventano di un colore rosso fuoco e il mio volto si riempie di vene ben visibili, mi spuntano i canini e proprio in quel momento cado a terra dal dolore.

Si sentono le mie urla doloranti mentre sento le mie ossa della schiena spezzarsi di continuo, alzo lo sguardo e noto una strana espressione sul volto di Lucifero che si alza e va verso il figlio mentre la regina e Valentina rimangono senza parole. Urlo... urlo dal dolore, sento la mia pelle bruciare; Lucifero si avvicina e nota delle ossa uscire dalla mia schiena spaccando la mia soffice e rosea pelle facendo scorrere del sangue. Con uno scatto velocissimo mi nascondo dietro ad una roccia lasciandoli probabilmente sconvolti.

Sono sola dietro a questo enorme roccia a terra tutta dolorante mentre sento qualcosa uscire dalla mia schiena, vedo il sangue a terra; sento un dolore fortissimo dopo aver sentito uno strappo allucinante alla mia schiena, in quello mi rimetti in piedi.

Forse è finita...tutto questo dolore sarà servito a qualcosa?

Ritorno verso Lucifero e gli altri, Valentina mi corre subito in contro ma viene bloccata da Daniel. Io mi avvicino lentamente a loro ponendomi davanti al re dell'inferno e in quel momento mostro quello che mi è successo, quello che sono realmente; con un enorme sforzo e dolore dalla mia schiena si aprono delle lunghe e grandissimi ali nere.

<<Non è possibile, Lucifero...>>

<<Zitta donna!>> risponde il re alla sua regina. Lui si avvicina e mi guarda...

I miei occhi sembrano essere ritornati nel mio colore azzurro di sempre e le mie zanne sono sparite.

<<Molto interessante devo dire, abbiamo davanti a noi il primo ibrido>> afferma deciso Lucifero che sembra non essere sorpreso di tutto ciò.

<<Un ibrido? Padre spiegati meglio>>

<<Avevo qualche dubbio sul fatto ma ora ho la certezza. Io e tua madre pur aver soppresso la nostra parte angelica abbiamo perso tutti i poteri che si riferivano ad essa facendo prendere il sopravvento di quella demoniaca ,a per Katherine non è così...lei è nata così con entrambe le meta ma con un qualcosa di particolare, solo noi nobili abbiamo le ali mentre i plebei non hanno nulla e nemmeno le corna.>>

<<Ma questo significa che...>> si blocca Valentina mentre si avvicina anche lei con sguardo serio.

<<Katherine, tu sei stata adottata>> afferma Lucifero sempre serio senza lasciar trapelare nessuna emozione .

Quelle parole; un dolore fortissimo al petto mi travolge, sento il mio viso bagnarsi. Richiudo le mie ali senza ormai sentire il dolore, Daniel si avvicina a me e mi prende in braccio mentre continuo a piangere.

Sento il mio corpo pulsare mentre il freddo mi avvolge. Ho male ad ogni singolo muscolo, qualcosa sta cambiando, mi sta cambiando lo sento. Sento la mia linfa vitale scorrere lungo le mie vene che pulsano, e come se mi stessi rompendo; una nuova vita sta crescendo in me.

Un dolore intenso, quasi insopportabile percorre tutto il mio corpo; e in fine il nulla, gelo totale.

Mi sveglio nella mia stanza tutta sudata ed accaldata, vedo solo delle immagini sfuocate ma cerco subito di identificarle; il dolore è sparito, ora non sento più nulla. Cerco di alzare il busto con difficoltà per sedermi e sento un lieve pizzico sulla mia schiena.

Che cosa diamine succede?

<<Stai ferma e non agitarti, ti farai del male.>>afferma una voce.

Osservo la sua presenza e sorgo un uomo dall'aspetto tetro. Cerco di focalizzare bene la figura e mi accorgo che con lui ci sono altre due persone.

<<Chi siete?>> chiedo confusa mentre mi guardo intorno.

<<Sono Socrate, per ordini del re sono venuto a controllare il tuo stato ma noto che sei ancora confusa e stanca; ti ho portato un vestito per stasera.>>

<<Stasera? Cosa succede stasera?>> chiedo con un filo di voce.

<<Abbiamo l'incontro con i nobili del paradiso>> risponde.

<<Oh certo, ora ricordo.>> rispondo mentre mi distendo e chiudo gli occhi cadendo di nuovo in un sonno profondo.

Il risveglio di Katherine #Concorso Storie 2015 (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora