Capitolo 30:Nuove sensazioni

160 14 10
                                    

Sono nella sala del trono con Lucifero che mi illustra tutti gli orari delle mie lezioni nel frattempo che aspetto il vestito. Lucifero mi mostra molti libri, a vederli sono molto antichi; ci sono molte lingue che non si parlano da tempo, ed io da povera sfigata devo studiarmele tutte.

<<Katherine!>> si sente urlare in lontananza.

<<Calma ragazzino, non si urla in mia presenza>> risponde Lucifero scocciato.

<<Ti ho cercato ovunque, dove diavolo ti sei cacciata?>> urla. Non può che essere Daniel.

Lui si pone davanti a me dando le spalle a Lucifero che lo irrita altamente, il suo sguardo mette i brividi, è piuttosto arrabbiato ma non capisco per quale motivo. In quel momento scopro una lezione importante, rispondere sempre alle domande del principe se non vuoi essere punito severamente. Daniel mi prende per un braccio e mi trascina con lui velocemente; il suo passo è svelto e deciso, sicuro di se. Nel corridoio intravedo Abidos con una scatola, quello dovrebbe essere il vestito.

<<Te lo porto in camera>> urla in lontananza mentre io mi volto per ringraziarlo ma Daniel non me lo permette è piuttosto arrabbiato.

Arriviamo davanti ad una stanza con delle guardie davanti alla porta.

<<Questa è la mia stanza>> afferma serio mentre mi mette a sedere sul letto lanciandomi.

<<Non serve che mi tratti come una bambina>> esclamo innervosita dal suo comportamento dovuto a chissà cosa.

<<Non ti azzardare a rispondermi brutta insolente! Dove sei stata?>> chiede innervosito mentre mi lincia con gli occhi. Io mi do all'attacco e contrasto il suo sguardo.

<<Non sfidarmi ragazzina, anche se ricevi un po di compassione da mio padre non vuol dire che la ricevi da me. Allora dove cazzo sei stata?>>

<<A fare un giro>> rispondo mentre lui si avvicina meglio verso di me osservandomi.

"Accidenti mette davvero i brividi. Ma cosa vuole?"

<<Con chi?>> chiede mentre mi prende per la mano annusandomela. Alza lo sguardo agghiacciante verso di me stringendomi per il polso facendomi male.

<<Tu eri con Abidos vero?E dove sei andata?>> Urla ma io non rispondo. Mi distende sul letto violentemente provocandomi dolore alla schiena.

Divento nervosa dopo il suo gesto e li urlo in faccia ma lui non emette fiato.

Si avvicina a me velocemente tenendomi entrambi le mani; è sopra di me ed inizia ad annusami. Si abbassa verso me e non ho il tempo di ribellarmi, i suoi canini fuoriescono e in quel momento provo un forte dolore al collo. Un dolore insopportabile. La sua pelle diventa sempre più calda, le sue mani premono contro i miei polsi; comincia già a girarmi la testa, credo che tra un po perderò i sensi. Lui si toglie, i suoi occhi ritornano color ghiaccio, i suoi canini rientrano e la pelle si raffredda.

È ancora sopra di me ad osservarmi con un'espressione carica di stupore, sembra che si sia calmato. Si alza portandomi con se, estrae una spilla dalla tasca e con essa si apre una piccola ferita sul collo. Sento il suo profumo e non resisto, adesso tocca a me succhiare avidamente la sua vita, la sua linfa. Le sensazioni sono così forti da non capire più nulla.

Improvvisamente emette un piccolo verso quasi di dolore e in quell'attimo ritorno in me.Mi allontano di scatto mentre mi copro la bocca con una mano sconvolta; lui si lascia cadere alla mia sinistra e nessuno emette fiato entrambi ricoperti di sangue.

<<Alziamoci immediatamente prima che sentano il nostro odore>> Così corriamo subito in bagno ma l'imbarazzo si fa molto forte. Daniel si toglie la maglietta lanciandola a terra ed inizia a lavarsi il collo; io sono ferma immobile imbarazzata ma noto un bellissimo petto scolpito, è perfetto nulla da dire, incanterebbe tutte con quel corpo.

<<Qualche problema? Per caso ti sei dimenticata come togliere la maglia?>> Se lui dovesse vedere la mia schiena sarei nei guai con Lucifero.

<<No no. Mi vergogno togliermi la maglia davanti a te.>> rispondo cercando di non far trapelare nulla.Lui finisce di lavarsi e si avvicina a me con aria seducente e sospetta.

<<Non ti facevo così pudica Katherine>>

<<No non lo...>> non faccio in tempo a finire la frase che vengo attirata a lui da una forte presa. Mi tiene ferma con una mano stringendomi forte a lui. Mi guarda con quell'espressione che ho già visto.

<<Sai cos'è l'imprinting?>>

<<Si, è un legame molto forte che hai con una persona, può essere d'amore o d'amicizia.>> rispondo agitata, il suo corpo si fa di nuovo caldo, una strana sensazione suscita in me.

<<Oltre a Valentina, tu..>>

<<Con Adriel? No, non è successo niente>> rispondo cercandomi di staccarmi da lui ma non molla la presa. Afferra i due lembi della mia maglia e inizia a sfilarla lentamente, stranamente in quel momento sono paralizzata e non riesco a muovermi. Lui lancia a terra la mia maglia per poi raccogliermi i capelli tenendoli mentre mi accompagna al lavandino per lavarmi. Stranamente non dice nulla;ma com'è possibile, avrebbe dovuto notare le ossa che mi fuoriescono dalla schiena.

Mi porge l'asciugamano e una sua camicia nera che mi sta grande facendomi da vestito, Mi aiuta con i bottoni mentre mi guarda lentamente mangiandomi con gli occhi.

<<Vai a prepararti per stasera>> Mi avvio verso la porta e mentre cerco di aprirla con velocità lui mi gira verso di lui mettendomi con la schiena sulla porta. Lui è davanti di me ad osservarmi, mi accarezza la guancia per poi toccare i miei lunghi capelli.

<<Sarai la mia dama stasera>>

<<Ma è la festa di Alexis, si infurierebbe e basta!>> rispondo ma lui è come se non mi desse ascolto.

<<Voglio averti tutta per me stasera quindi...Ti passo a prendere per le 20.00>> conclude lui lasciandomi andare.

Sono nella mia vecchia stanza, mi sono lavata e sistemata i capelli e indosso il meraviglioso vestito portato da Abidos; un meraviglioso vestito non troppo lungo con uno spacco laterale da risaltare le mie gambe slanciate. Il vestito è stretto in vita con le maniche in pizzo e una scollatura a U tutto in color rosso rubino, un bel taccho 12 anch'essi di quel colore per rendere tutto uniforme. Come sempre indosso la collana sia di Daniel, il bellissimo rubino che mi ha regalato tempo fa insieme alla collana di Desirée, il meraviglioso fulmine. Opto per il mio solito trucco da rendermi uno sguardo misterioso e sensuale. Sento bussare la porta, probabilmente questo è Daniel.
<<Oh Katherine... Allora stai bene!>> Valentina mi abbraccia stringendomi con forza.

<<Come stai bambina mia? Tutto bene? Cosa ti hanno fatto quei bruti?>>

<<Niente tranquilla. Abidos mi ha fatto compagnia tutto il giorno e Daniel si è comportato stranamente, ma nulla di che.>> rispondo prendendo le sue difese, ma perché?

<<Brutto principe viziato da quattro soldi! Prossima volta che lo vedo...>>

<<Shh! Potrebbe sentirti. Tranquilla è tutto ok.>> concludo mentre preparo le ultime cose prima si lasciare la stanza. Valentina si è già diretta verso la sala di ricevimento.
Sono davanti alla porta aspettando Daniel, mancano pochi minuti al suo arrivo. In lontananza vedo una figura maschile ben vestita, un paio di jeans un po scuri e una camicia nera che delinea la sua figura slanciata e piena di muscoli. Quando lo vedo avvicinarsi a me con aria sorpresa una voglia in me sale.
Non metto in dubbio che sia un ragazzo attraente e sexy, ma non vorrei mai avere qualche storia con lui dopo il "tradimento" di Adriel.
<<Dove vai vestita così? Spero che ti sia vestita così in esclusiva solo per me>> afferma prendendomi per il fianco.
<<Sei mia per questa sera, poi si vedrà.>> conclude mentre mi mangia con gli occhi.
<<Davvero bello il vestito, acchiapperai l'attenzione di molto demoni. Sei veramente sexy, questo è il mio colore preferito e ti sta benissimo>>dalle sue parole arrossisco non so per quale ragione, una strana sensazione mi passa per il mio corpo facendomi provare sensazioni mai viste prima. Sento di poter avere un legame, un legge molto forte. Lui continua a fissarmi con quel bellissimo sguardo da farmi gemere all'istante. <<Mi vuoi Katherine?>> mi sento sussurrare all'orecchio, rimango paralizzata. Alzo lo guardo verso di lui e rimango immobile faccia a faccia; una scossa mi attraversa il corpo proveniente dal suo. Che non sia.....

Il risveglio di Katherine #Concorso Storie 2015 (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora