Capitolo 29:Secondo girone, Inferno

113 12 5
                                    

Sono nella mia nuova stanza distesa a pancia in giù sul mio letto. L'ordine di Lucifero è stato chiaro..."Katherine vai velocemente in camera tua! Ti raggiungerò io il prima possibile; ubbidiscimi!".

Sono ormai da qualche ora rinchiusa qui dentro in compagnia di Abidos seduto al mio fianco a leggere delle pratiche.
I dolori si fanno sempre più forti e infastidiscono parecchio; Abidos mi aiuta ad alzarmi e mi porge un libro da leggere. Pur non essendo entusiasta mi cimento nella lettura aspettando delle notizie.
Aprendo il libro mi sorge un dubbio <<Abidos>>
<<Dimmi Katherine>> risponde dolcemente facendomi paralizzare dal suo bellissimo sguardo seducente, uno sguardo così lo già visto da Lucifero e da suo figlio.
<<In che lingua è stato scritto questo libro?>> chiedo curiosa. Lui si avvicina e mi prende il libro delicatamente tra le mani.
<<Questo libro è stato scritto in latino.>>afferma passandomi di nuovo il libro. Guardo le pagine e penso,"ma io non so il latino".
Abidos si volta verso la porta osservandola mentre io continuo a guardare le pagine del libro.
<<Così si leggono i libri?>> sento una voce possente a me famigliare.
<<Lucifero!>> esclamo mentre lui si avvicina con una busta.
<<La lingua dei sapienti, Sermo Doctus. Non penso che tu sia capace di leggerlo, Bambolina>> esclama mentre estrae degli unguenti dalla busta.
<<Voltati!>> esclama. Mi sposta i capelli e con delicatezza mi massaggia la schiena e devo ammettere che oltre al dolore allucinante provo piacere e sollievo. <<Quel libro te lo ha dato Abidos vero?>>
<<Si anche se a parere mio sa benissimo che non è una lingua che si tratta nel mondo umano di oggi.>> rispondo mentre cerco di resistere al dolore. Abidos sorride ma non dice nulla.
<<Dovrai studiare ragazzina se vorrai stare qui, devi sapere il più possibile.>>
<<Mmh.. E se mi rifiutassi?>>
<<Non riuscirai Bambolina, ricordati che il mio potere si espande in tutto l'inferno e se voglio posso farti torturare o semplicemente farti diventare un giocattolo del piacere.>> risponde serio;"che Stronzo!"
<<E con chi dovrò studiare?>>
<<Avrai una nuova classe di studi con i tuoi coetanei, nobili naturalmente.>> risponde facendomi sorgere un dubbio.
<<E l'insegnante non può che essere il potente e magnifico Lucifero>> rispondo acida.
<<Non ti facevo così sveglia Bambolina.>> risponde mentre continua a massaggiarmi.
<<E chi sarebbero i miei compagni di studi?>>

<<Non agitarti, dai tempo al tempo.>> risponde vago, non mi convince molto la sua risposta.

Dopo avermi massaggiato la schiena mi sento meglio, il dolore è sparito ed ora riesco a muovermi meglio. Ringrazio Lucifero che mi risponde con un cenno mentre si dirige alla porta per poi voltarsi verso di me. <<Manderò Valentina ogni giorno a metterti della pomata per i dolori dopodiché andrai da Sophiel che ti fascerà la schiena. Non si deve sapere nulla, nemmeno mio figlio; non so cosa ti stia succedendo e prima di creare problemi vorrei prima accertarmi di cosa si tratta. Ah quasi dimenticavo,  stasera si festeggia il compleanno di Alexis, fatti accompagnare da Abidos a scegliere un vestito >> conclude uscendo dalla porta lasciandoci soli. Mi alzo dal letto e vado a rinfrescarmi un po il viso, con tutto questo caldo e con questa puzza di zolfo mi viene da perdere i sensi, l'aria è così pesante.

Abidos è ancora immerso nella lettura dei suoi documenti così decido di indossare delle scarpe comode per uscire, sono tutto il tempo in camera e mi sto decisamente annoiando.

<<Dove vai?>> mi chiede Abidos senza togliere lo sguardo dai suoi documenti.

<<Mi sono stancata di stare qui in camera, ho voglia di uscire>>

<<Ok, ti accompagno io, bastava chiedermelo!>> conclude mentre mette in ordine le sue scartoffie.
Percorriamo vari corridoi fino ad arrivare vicino all'uscita dell'inferno.
Posta davanti a me un cancello nero con un lucchetto e una rampa di scale. Abidos lo apre; entriamo e iniziamo a percorrere una lunga rampa di scale molto buie e lugubre. Arriviamo davanti ad una roccia con intorno del fuoco, qui fa meno caldo rispetto a dove veniamo. Abidos si volta verso di me sorridendomi lasciandomi con uno sguardo stupito.

Il risveglio di Katherine #Concorso Storie 2015 (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora