Sono ormai rientrata all'inferno con Lucifero dopo aver lasciato il bosco. Percorriamo un lungo corridoio mai visto prima fino ad arrivare ad una porta,Lucifero sfila fuori dalla tasca della sua giacca nera una chiave.
La stanza è davvero enorme, il soffitto è altissimo con un enorme lampadario di cristalli, un letto rivestito da un tessuto in pelle di color rosso rubino, una cabina armadio e una porta che conduce al bagno. Mi guardo attorno come stregata da questa bellissima stanza, Lucifero mi fissa sorridente. <<Ti piace?>> chiede mentre mi fissa.
<<È stupenda, davvero enorme e molto lussuosa. Ma perché tutto questo?>>commento mentre noto il suo sguardo farsi sempre più caldo.
<<Bene, questa sarà la tua stanza, starai molto con noi probabilmente e per ciò mi sembrava opportuno concederti una stanza migliore>>da quelle sue parole correrei ad abbracciarlo ma scarto subito l'idea, dopotutto è Lucifero il demone più spaventoso di tutti.
<<Non sforzarti di sorridere, metti i brividi.>>
<<Bambolina ma come ti permetti?>> risponde offeso mentre si avvicina a me mettendomi paura.
<<Beh ecco... Ti riesce meglio il tuo sorriso malizioso>>
<<Mmmh...>>
Si avvicina lentamente a me guardandomi con quello sguardo così profondo e provocante, mi ricorda molto quello di Daniel, dopotutto avrà preso da qualcuno no?
<<Sai Katherine, non ho mai avuto la tentazione di bere il sangue di nessuno al di fuori della mia regina. Il tuo odore è così invitante, ora capisco tutto lo scompiglio che porti qui dentro.>> sussurra facendomi rabbrividire all'istante.
<<Dammi la mano>>
<<Cosa vuoi fare?>>
<<Dammi la mano e non farmi perdere troppo tempo Katherine, ho delle responsabilità non posso perdere tempo>> risponde infastidito. Mentre allungo il mio braccio vengo colpita da delle fitte alla schiena, sento il mio corpo lacerarsi e la schiena fa veramente male; urlo dal dolore mentre Lucifero si precipita verso di me strappandomi la maglia e guardare la mia schiena.
Sono in ginocchio piegata dal dolore, Lucifero osserva attentamente la mia schiena in silenzio. <<Cosa mi sta succedendo!>> urlo dal dolore, Lucifero mette una mano sulla mia spalla come per tranquillizzarmi ma il dolore è troppo forte. <<Calmati, non agitarti.>> risponde ma sento la sua preoccupazione farsi più forte.
<<Le ossa si stanno rompendo e ricomponendo allo stesso tempo ecco perché provi dolore.>> da queste parole la mia preoccupazione sale ancora di più.
<<Accidenti donna! Se urli così forte non riesco a pensare! Cerca di soffrire in silenzio!>>
<<Come puoi chiedermi una cosa simile>>Urlo prima di cadere a terra priva di sensi.Mi risveglio nel mio nuovo letto un po confusa, mi guardo in torno e vedo Lucifero seduto sulla poltrona in pelle nera affianco al letto mentre mi fissa. <<Tutto bene?>> mi chiede mentre allenta delicatamente il nodo della cravatta. <<Ho solamente male alla schiena, dopo tutto quel dolore non mi riuscirei a muovere.>> rispondo mentre cerco di alzarmi ma è inutile.
<<Ho chiamato Abidos per farti compagnia mentre io sarò via.>>
<<Ma Daniel?>> chiedo quasi preoccupata facendo scattare un sorriso a Lucifero.
<<Non lo so Bambolina, ero tutto il tempo con te per capire cosa ti stava succedendo. Nutri qualche sentimento per mio figlio?>> chiede con sorriso malizioso mentre io sbuffo e guardo la porta, sento dei passi farsi più vicini.<<Entrate pure>> da l'ordine Lucifero. In quel momento la porta si apre ed entrano due demoni di cui uno è Abidos.
<<Grazie Set, ora lasciami soli. Passerò più tardi da te Katherine.>> afferma Lucifero mentre si dirige alla porta voltandoti verso Abidos. <<Non dire a nessuno della nuova sistemazione di Katherine>>
<<Certo mio Re>> risponde serio Abidos.
Lucifero esce dalla stanza con il demone lasciandoci soli. Ho malissimo la schiena e non riesco a muovermi, mi faccio aiutare da Abidos ad alzarmi per sedermi. <<Ti fa molto male?>>mi chiede mentre mi sistema i cuscini.
<<E non poco.>> rispondo.
Nella stanza c'è un gran silenzio, Abidos mi guarda mettendomi ansia mentre io gioco con la soffice coperta anche se me la tolgo subito dato che fa molto caldo. <<Tranquilla non sei un demone.>>
<<Mmh?>>
<<Probabilmente avrai pensato di essere un demone in questi giorni, ma stai tranquilla che non si è mai visto un demone con i capelli biondi, così lucenti.>> afferma mentre si distende al mio fianco.
<<Sinceramente non lo mai pensato, e non credo che dal mio colore di capelli si possono dedurre queste cose. La regina era una serafina come Lucifero ed entrambi hanno i capelli scuri. Mi dici com'è possibile?>>
<<Con la loro caduta hanno subito una trasformazione e di conseguenza ha cambiato ogni singolo loro aspetto.>> risponde portandosi le mani dietro la testa sospirando.
<<Non sono bravo a dialogare ma vorrei chiederti una cosa Katherine.>>
<<Non immaginavo tutta questa conoscenza tra me e te, dopotutto sono passati pochi giorni.>> rispondo facendoli scaturire qualcosa in lui. Si volta velocemente verso die,sento il suo respiro affannoso sul mio braccio mentre io lo guardo immobile.
<<Ti sei mai innamorata?>>
<<Co-cosa?>> chiedo confusa.
<<Non balbettare! Rispondimi!>>
<<Non so se si può definire amore ma posso dirti che quando sei innamorato senti un forte dolore al petto e la vorresti sempre con te.>> rispondo mentre osservo Abidos che ritorna a distendersi.
<<Ti va di andare a fare quattro passi?>>
<<Sono piuttosto stanza e poi mi fa male la schiena questo letto e troppo duro>> rispondo.
Mi alzo delicatamente mentre Abidos mi guarda, sposto il cuscino ma toccandomi la schiena noto un qualcosa di strano come se delle ossa stiano per uscire. Abidos si alza velocemente spostando i miei capelli e nota che due ossa una opposta all'altra stanno per uscire. Rimango in silenzio ma sono molto preoccupata, lui non emette fiato. In presa al panico scendo dal letto ed esco dalla stanza ed inizio a correre. "Devo cercare Lucifero... Ma dove?" Penso mentre corro per i lunghi corridoi fino a quando non vedo Sophiel in lontananza con altre demoni,"forse lei saprà dove si trova Lucifero".
<<Sophiel>> urlo chiamando l'attenzione delle demoni.
<<Ma come si permette quella ad urlare in quella maniera ed a chiamare la nostra Regina per nome?>> senti dire ad una demone affianco alla Regina.
<<Dimmi piccola>> risponde sorridendomi.
<<Dove posso trovare Lucifero?>> chiedo preoccupare è innervosita con il fiatone.
<<Lo trovi nella sala reale.>> risponde mentre li so un bacio sulla guancia ringraziandola mentre continuo a correre.
<<Ma com'è vestita quella? Pantaloncini corti neri e una canottiera con la scollatura sulla schiena ricamata in pizzo... E come può comportarsi così con la regina?>> senti bisbigliare la demone chiamando l'attenzione della regina che la guarda in malo modo.<<Lucifero!>> urlo in lontananza mentre lo vedo alzarsi dal trono e venirmi in contro.
<<Ti avevo detto che sarei venuto io da te più tardi!Brutta incosciente che non sei altro!>> urla innervosito mentre si avvicina a me. Mi volto dandoli la schiena e sposto i miei capelli.
<<Ma com'è possibile... Non può essere che tu...>>
Nella stanza tutto tace; Lucifero si avvicina a me toccandomi la schiena sussurrando mi qualcosa all'orecchio<< Non so come la prenderai ma qui la situazione si fa seria>>
<<Cosa mi sta succedendo>> rispondo singhiozzando.
Lucifero è in silenzio; "cosa mi sta succedendo" penso mentre aspetto una risposta con ansia.
STAI LEGGENDO
Il risveglio di Katherine #Concorso Storie 2015 (IN REVISIONE)
Paranormal⚠In fase di correzione⚠ ----------------------------- Katherine è una ragazza di 17anni, sotto la tutela del suo amico Michele nonché fratello maggiore della sua migliore amica Desirée, vivono in un piccola casa fuori città all'inizio del bosco. K...