Capitolo 44: La prima anima

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Finite le varie lezioni, mi dirigo verso l'uscita dove vedo Desirée aspettarmi mentre fuma una sigaretta.

Entrambe iniziamo a camminare verso il bar di Michele. Nel tragitto le mostro il biglietto che mi ha portato qualche ora prima Ariel spiegandomi insieme a Daniel il mio incarico.
Lei rimane stupita ma allo stesso tempo mi rassicura.
Gli racconto un po, quello che è successo mentre ero ospite in paradiso fino a quando non mi sono ritrovata all'inferno; della storia con me ed Adriel, di me e di Daniel e del nostro strano ma bel rapporto, fino a quando non sono arrivata al dunque.
Ho iniziato a raccontarli chi sono veramente, della mia profezia e del fatto che Daniel mi vuole avere al suo fianco come regina.
Ormai è passato molto tempo da quando mi confidavo con Desirée.

Arrivate nel bar noto subito il ragazzo che stavo cercando; Admir.
Da quello che mi ha spiegato Lucifero, al solo sfiorare la sua mano inizio a vedere delle immagini del suo futuro, precisamente in quale regno andrà a finire la sua anima o corpo.

Mi avvicino a lui sorridendoli.
Come prima cosa mi presento anche se io e lui ci siamo visti svariate volte in varie occasioni.
Quando inizio ad avere il primo contatto con la sua mano inizio a vedere delle immagini che non mi aspettavo.
Rimango scioccata ma allo stesso tempo sconvolta.

Ho visto la sua morte.

Dalle parole di Lucifero avrei visto principalmente in che posto sarà situato nei due regni ma invece...
Ho potuto percepire il suo dolore e la sua angoscia, i suoi ultimi giorni prima che lui incontri la sua morte.
Devo dire che la sua morte non sarà piacevole.
Riesco a capire anche il giorno e la sua età tramite alcuni dettagli che noto attentamente nella mia visione.

<<Tutto bene?>> mi domanda il ragazzo dopo aver notato la mia espressione ed il mio gesto brusco.

<<Si..tutto bene grazie>> rispondo confusa.

Ho passato qualche ora in sua compagnia ed ogni volta che avevo qualche contatto con lui la mia mente si riempiva d'immagini sempre diverse.

Al mio ritorno a casa Daniel mi aspetta con un lieve sorriso.
Si avvicina a me e mi bacia delicatamente facendomi assaporare il suo profumo e le sue labbra calde e carnose.

<<Dato che devi fare di testa tua, ora mi racconti cosa è successo.>> afferma Daniel davanti la porta d'ingresso.

<<Avrai percepito le mie emozioni e sensazioni. Posso solo dirti che le affermazioni del re sono errate. Ho visto molto di più. E devo dire che non era affatto piacevole.>>

<<Si, immaginavo. Dovrò avvisare mio padre allora.
Ma dimmi...dove andrà questo Admir?>> mi chiede a bracce incrociate.

<<All'inferno. Precisamente tra un mese all'età di 19 anni. Non posso dirti di più.>>

<<Bene. Sarà meglio avvisare mio padre allora.>>

<<Si ma per cortesia avvisalo domani. Oggi sono stanca e mi sento debole, priva di energie. Vorrei solo riposarmi un po.>> rispondo mentre mi appoggio al suo petto chiudendo gli occhi assaporando ancora una volta del suo profumo.

<<Dovremmo parlare anche del tuo amichetto angelo che per quale strana ragione ci stava spiando.>>

<<Ne parleremo Daniel>> sussurro.

<<Mia principessa. So a cosa stai pensano e posso darti pienamente ragione. Passiamo tutto il tempo a lavorare ed a sentire le urla di mio padre ma vedrai che troveremo del tempo per stare insieme.>>

<<Sai è strano sentirti parlare così. >>

<<Non farmelo notare ragazzina! Non so per quale brutto destino io certe volte mi comporto cosi. Tsk..>> si rimprovera.

<<Beh per dirla tutta a me piace così. Un po dolce ma allo stesso tempo intoccabile, duro. Mi sento al sicuro anche se saprei cavarmela da sola. Ma ho la vaga sensazione che utilizzando questo potere io non sarò in grado di difendermi da sola.>> affermo mentre mi stacco da lui prendendoli la mano.

Ci spostiamo in camera da letto dove io mi cambi e mi infilo sotto le coperte dove lui mi segue è mi abbraccia tra le sua braccia forti ed accoglienti.

<<Tu non sarai mai sola mia principessa Katherine.>> mi sussurra all'orecchio facendomi sorridere.
Io lo guardo...
I suoi occhi sono così profondi e limpidi. Che strano...un demone con gli occhi azzurri.

I nostri sguardi si fondono l'uno con l'altro per poi ritrovarsi con le sue labbra calde a baciarmi lentamente sul viso fino ad arrivare al mio collo.

Il risveglio di Katherine #Concorso Storie 2015 (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora