Cap.25

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Ero arrivata ad un passo dal cancello dell'uscita, ma venni bloccata da una presa forte. Sapevo a chi apparteneva ma non volevo voltarmi.

''Cosa vuoi Nash?''
''Dove stai andando Bet?''
''Non te ne deve importare Nash.'' Sputai con acidità il suo nome.
''Lo sai bene che preferisco che mi guardi quando parliamo.''
''No Nash. Non te ne deve fregare nulla. Ora lasciami andare. Ti chiamo appena posso te lo prometto.'' Sussurrai l'ultima parte in modo affettuoso.
Lui molló la presa sul mio polso e mi lasciò andare ma non dopo aver sussurrato ''Okay ma non fare cazzate.''

Sorrisi per la sua preoccupazione e uscì dalla scuola. Mi meravigliai di saper mantenere tutti quel controllo sulla mia voce.

Nash's pov.

Qualcuno bussò ripetutamente alla porta di casa mia. Avevo un'intuizione di chi potesse essere.

''Nash ti devo assolutamente parlarti.''
''Ciao Cam. Io sto bene e tu?'' Risi.
''Non è ora di scherzare. È una cosa seria.'' Disse in ansia.
''Cosa c'è Cam? La vuoi lasciare?''
''Non lo so. L'hai visto anche tu con i tuoi occhi. Fuma come non so cosa, tutte le sere ci trascina alle feste e beve come Dio solo lo sa. È cambiata. Tanto. Ed è solo colpa mia. Da quando sta con me è diventata diversa. Anche un po' manesca. Non lo so Nash. Io la amo più della mia stessa vita. Farei di tutto per lei. Ma è troppo cambiata.''
''La vuoi lasciare?'' Chiesi di me nuovo calmo.
Non mi rispose. Mugugnó qualcosa ma non capii.
''La vuoi lasciare?'' Chiesi più forte.
''Non lo so.'' Urlò a sua volta.
''Se la vuoi lasciare farlo in modo che soffra meno. Ti ama tanto anche lei. Non puoi capire quanto. Riflettici prima di compiere qualsiasi azione okay? Pensaci. Vuoi rinunciare all'amore della tua vita solo per qualche cambiamento? Quello lo potete risolvere. Ma se vi lasciate poi è difficile. Lo sai bene anche tu Cam. Pensaci bene okay?''
''Okay. Lo so. Ci amiamo e tutto ma sarà difficile. Ci penserò Nash. Lo farò.''

Dopo un minuto lo sentí sussurrare un grazie.
''Prego.'' Risposi solamente.
Poi girò le spalle e se ne andò.

Cam's pov.

Non la volevo lasciare. La amo tantissimo. Ma i suoi cambiamenti...non lo so. Ero io la causa e non avrei superato oltre. Forse con la sua bellezza incantatrice e il suo carattere da angelo avrebbe conquistato un ragazzo degno di lei.
Non volevo lasciarla. Non dovevo lasciarla.
Ma in fondo sapevo che avrei fatto bene a tutti e due lasciandola. Sarebbe stato doloroso all'inizio ma poi sarebbe passata. Doveva passare. Era colpa mia. Come al solito la colpa dei casini era solo la mia e ora dovevo rimediare al danno e l'unico modo era lasciarla e farle vivere la sua vita al meglio senza di me.

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