《Ti ho già detto di smetterla!》 Kagome cercava invano di trattenere le risa mentre spingeva il braccio di Inuyasha per liberarsi dalla sua presa.
《Se continui a tenermi in braccio non posso abituarmi a camminare!》
《Vorrà dire che ti porterò in braccio per sempre》 rispose lui, ovvio.
Kagome sorrise, ma non si arrese. 《Avanti, fammi scendere!》agitò le braccia esasperata.
《Ecco...》 disse il mezzodemone adagiandola a terra. 《Siamo arrivati principessa.》
Kagome si avvicinò incerta sulle gambe alla sbarra metallica dell'autostrada. La accarezzò con le dita, mentre già un'ondata di ricordi la travolgevano.
《Quanto mi sei mancata...》 sussurrò.
Inuyasha sorrise osservandola da lontano, e ancora una volta rimase incantato dalla ragazza.
Non aveva mai creduto di poter provare quelle emozioni travolgenti che chiamavano amore, eppure adesso, in così breve tempo, ne era stato contagiato.
Si avvicinò a Kagome, pensando di tralasciare l'argomento della maledizione almeno per un giorno.
Lei si voltò verso di lui improvvisamente arrossita.
《Che cosa c'è?》 Chiese il mezzodemone avvicinandosi pericolosanente. Era divertito.
《È che... io, insomma...》
《C'è qualche problema, Kagome?》 Insistette Inuyasha, Kagome sentì una scia di brividi lungo la schiena nell'ascoltare il suo nome pronunciato da Inuyasha. Ora i loro nasi potevano sfiorarsi al minimo movimento. Kagome chiuse gli occhi, prese fiato. 《Voglio baciarti.》 Annunciò, aprendo appena un occhio per guardare il mezzodemone.
《Non devi chiedermi il permesso.》 Disse lui, sorridendo. Nascondeva le emozioni, ma provava una piacevole sorpresa dalla richiesta della ragazza. Kagome si morse le labbra, facendo fremere il mezzodemone; ora era lei che giocava con lui.
《Vorrei fossi tu a prendere l'iniziativa...》 la sua voce era quasi un gemito.
Inuyasha dovette strinsere più volte i pugni per resistere alla tentazione, voleva fosse lei a farlo.
《Perchè, non ne sei capace?》 La provocazione di Inuyasha fece riflettere Kagome sul fatto che in effetti lei non aveva mai baciato nessun altro prima di Inuyasha, eppure di fronte alle sue labbra, nel momento del loro primo bacio, aveva saputo subito cosa fare. Come in quel momento, che guardandolo, provava una voglia matta di fiondarsi sulle sue labbra e lasciarsi andare completamente al bacio. Così fece.
Iniziò a passare una delle sue piccole mani tra i lunghi capelli del mezzodemone, per poi risalire, e solleticargli le orecchie. Inuyasha era incontenibile, le sensazioni che gli provocavano il tocco della ragazza lo facevano fremere dal desiderio. Passò la mano sotto la meglietta leggera e semitrasparente di Kagome, sfiorandone la pelle candida e liscia.
Kagome si strinse di più a lui, mettendo entrambe le braccia intorno al suo collo, approfondì il bacio. Diede l'accesso a Inuyasha dischiudendo le labbra.
Tutto intorno a loro era come svanito. Persino la maledizione diventava piano piano solo una luce lontana, sfocata. Non vedevano più con i loro occhi, ma attraverso il tatto e le sensazioni.
Fin'ora si erano sempre dati baci delicati, suggestivi, che dimostravano affetto.
Ora era tutto diverso; i due corpi erano scossi da un calore indescrivibile che li faceva desiderare sempre di più.
Fu Kagome a staccarsi leggermente, raccogliendo tutta la forza di volontà che possedeva. 《Inu... Inuyasha》gemette. Non aveva idea di quanto tempo fosse passato.
Il mezzodemone socchiuse gli occhi, si risvegliò dal sogno. Entrambi ci misero qualche secondo a mettere a fuoco il mondo esterno.
Kagome arrossì violentemente, tolse la mano dai capelli del mezzodemone.
E menomale che era giunto il momento di uscire da quel sogno in cui c'erano solo loro due, e tornare alla realtà. Beh, se era questa la realtà, le piaceva, e parecchio.
《Scu... scusami.》si voltò appena, spostando lo sguardo sulla sbarra dall'altra parte della strada. Se avesse guardato ancora il viso di Inuyasha, rischiava di non uscirne più.
《No!》sbottò il mezzodemone, Kagome sussultò. 《Cioè... non ti devi scusare; è stato...》
《Fantastico.》 Consluse lei. Inuyasha la guardo estasiato. Aveva le guance ancora arrissate e le labbra leggermente gonfie.
Pensò a che tremendo aspetto doveva avere lui.
《Sei bellissima.》
《Anche tu.》 Kagome rispose quasi subito.
《Non ci credo.》 Scherzò Inuyasha.
《Beh credici, a volte ho paura di non essere alla tua altezza.》 La ragazza parve riflettere sulle sue stesse parole.
《Non credo neanche a questo.》 Inuyasha le scostò una ciocca di capelli dalla fronte. Come poteva davvero pensare una cosa del genere? Lui era un demone, e se c'era una cosa che aveva capito da molto tempo, era che erano proprio quelle creature a non essere all'altezza degli esseri umani.
《Io penso la stessa cosa.》 Disse poi lui, passandosi una mano in testa.
《Non so davvero come tu faccia a sopportarmi.》 Ridacchiò, strappando un sorriso a Kagome.
《Beh, effettivamente mi stupisco di me stessa.》scherzò lei.
《Ah ah ah. In ogni caso, sono serio. Non so come faccia a stare con un demone, una persona come te.》
La guardò negli occhi.
Kagome decise di rischiare. 《Ti credevo più fiducioso di te stesso.》 Lo provocò.
《Beh, infatti questo era quello che mi dicevo sempre quando ti ho conosciuta. Ora sei diventata di mia proprietà. Non puoi più tornare indetro.》 Finì la frase cingendo con un braccio la vita della ragazza, e incrociando le dita dell'altra mano con le sue. Kagome sorrise. E chissà perchè, quelle parole, sembravano esattamente ciò che avrebbe voluto sentire.
Fece una piroetta mantenendo le mani intrecciate, andando a finire abbracciata di schiena a Inuyasha.
Kagome poteva avvertire il lievissimo respiro del mezzodemone sul collo, le trasmetteva brividi in tutto il corpo.
《Come ti senti adesso?》 Sussurrò Inuyasha a Kagome, con voce roca.
Alla ragazza ci volle qualche istante per realizzare che si riferiva alla febbre.
《I-io bene. Me ne ero dimenticata.》 Accompagnò l'affermazione con un risolino nervoso per la vicinanza al mezzodemone. Non riusciva a controllarsi.
Kagome si ricordò in quel momento del sogno. Decise di raccontarlo a Inuyasha.
Lui non parve sorpreso, tutt'altro.
《Non ti deve accadere più nulla.》 Serrò leggermente la mascella.
《Ma...》 continuò Kagome 《sai che qualcosa deve ancora accadere.》 Terminò, leggermente sconfitta. Non lo dava a vedere perchè quando era con Inuyasha non temeva più nulla, ma era spaventata dalle conseguenza che questa maledizione poteva provocare su di lei.
Ad interromperli fu la potente vibrazione del cellulare di Kagome. Se ne era quasi scordata, rispose senza nemmeno vedere chi fosse.
《Si?》
《Oh mio dio, oh mio dio, oh mio dio!!!》La voce dell'amica sembrava in fibrillazione.
Kagome sorrise quando sentì che era la voce di Sango. Ne era infinitamente felice.
《Scusa Kagome!! Se lo avessi saputo prima non avrei mai, sarei tornat... insomma cavolo stai bene adesso? Ti senti male? Sei guarita? Ho saputo tutto poco fa dalla tua famiglia, stava uscendo dall'ospedale ma non ti ho trovata e io..》
《Sango!!!》gridò Kagome facendo sussultare persino Inuyasha.
L'amica si calmò leggermente.
《Ti prego scusami di non ess..》
《Va tutto bene. Calmati ora. Sto benissimo, sono guarita, è stata solo una febbre un pò troppo lunga...》 incrinò la voce nel dire le ultime parole, e non potè fare a meno di lanciare un'occhiata a Inuyasha.
《Ok. Va bene. Sono calma.》 Trasse un lungo respiro. 《Ho bisogno di vederti, dove e quando?》
Kagome allargò il sorriso e riflettè un momento. 《Ah sì! Lo so! C'è un locale... ecco, in città, vicino alla stazione... ehm, è frequentato soprattutto da demoni...》
《Sì lo conosco...》
Rispose Sango, più che tranquilla. Inuyasha strabuzzò gli occhi nell'apprendere che si riferiva al locale che le aveva mostrato prima dell'incidente, ma ancora di piu per la tranquillità con cui aveva risposto Sango, alla parola "demoni."
Kagome chiuse la telefonata e afferrò la mano di Inuyasha.
《Andiamo?!》 Gli disse quando si accorse che non si muoveva.
Inuyasha si riscosse e annuì.
《S.sì! Andiamo...》
E si incamminarono, come succedeva spesso nell'ultimo periodo, mano nella mano.
Kagome non dava a vedere che fosse scossa da come la sua vita si era ribaltata nell'ultimo mese. In positivo, certo, ma anche in negativo.
Ora però sorrideva, e pensava solo ai momenti trascorsi con Sango, e l'idea di rivederla la riempiva di una nuova energia.@angolo dell'autrice
Salve a tutti! Sono tornata! Vi prego di scusarmi se sono cosi in ritardo, ma ho cominciato il liceo scientifico, e mi tiene un sacco impegnata.
Questi capitolo è un pò di passaggio, lo so che vi sto facendo annoiare, e mi dispiace. Ma in fondo ci sono anche qui particolari molto importanti e romantici, e soprattutto abbiamo finalmente risolto il problema "ma Sango??" Che forse qualcuno di voi si stava già chiedendo. Piano piano risolviamo tutte le questioni in sospeso, promessoXD.
continuate a leggere la storia please!! Vi voglio bene e sono contenta del numero delle visualizzazioni. Aggiornero il prima possibile.
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Promesso?
Aléatoire"Con il suo atteggiamento freddo, era stata in grado di sciogliere il suo. In così poco tempo." ... "-mh mh-, annuì. -ho moltissimi amici, sono simpatica!- per un attimo la sua voce pareva essersi rilassata, quasi in un ghigno, tornò seria. -quella...