《Naraku, pensavo ti fossi tolto dai piedi molto tempo fa...》
《E invece eccomi qui.》 Ribattè il demone. Nella sua voce grave e sicura vi era una nota di incertezza, che Kikyo sembrò notare.
《Andiamo, Kikyo, sto soltando eliminando Inuyasha, farlo soffrire non era forse quello che volevi anche tu?》
Inuyasha attese silenzioso la risposta. Avrebbe capito se era venuta per aiutarlo, o per portare a termine la sua vendetta. L'ansia gli solleticava lo stomaco, mentre l'aria sembrò diventare piu fredda.
Una piccola, unica, lieve brezza agitò la lunghissima chioma della ragazza-spettro, mentre Kagome socchiuse gli occhi, stordita.
《Certamente, Naraku.》 Ci fu un silenzio tombale, un vuoto talmente profondo da far ghiacciare il cuore.
Inuyasha soffocò a stento un ringhio, voleva vedere che mossa avrebbe fatto Kikyo.
La ragazza si avvicinò a Naraku. Sfiorò una ciocca dei suoi capelli in modo altezzoso e sensuale, e a Inuyasha venne un conato al ricordo dell'effetto che solo poco tempo prima, faceva quel tocco su di lui.
Naraku sussultò, sembrava combattuto, ma non rinunciò alla freddezza, rimanendo composto.
《Ti stavo giusto rimproverando perchè hai deciso di pensarci da solo. Io sono dalla tua parte, Naraku, non devi più preoccuparti.》
Il demone esitò qualche istante.
《Non ti credo.》 Le sue parole rimbombalzarono nell'aria così come echeggia una palla lanciata in una palestra vuota.
《Lo so bene, Kikyo, che tu eri innamorata di quello schifoso essere che ho qui davanti. Guardalo, e pensa che fine avresti fatto se fossi rimasta con lui: non è nemmeno in grado di proteggere la donna che ama.》
Inuyasha ringhiò, questa volta più forte, ma non interruppe il dialogo tra i due.
《Eppure ben sapevo, e so, che tu lo amasti davvero, Kikyo. Non sono tanto stupido da credere che il tuo debole cuore umano sia riuscito a dimenticare tanto in fretta un sentimento come quello che voi chiamate amore.》
Inuyasha, senza pensarci, strinse la mano di Kagome, che ricambiò. Il mezzodemone si voltò verso di lei, stupito. La ragazza sorrise, senza muoversi. 《Perdonami》 sussurrò Inuyasha.
《Non ti sembra di aver già ripetuto quella parola un pò troppe volte?》
《Pensavo che potessi modificarla un pò, per esempio, t-》
《Smettetela!!》 L'urlo di Naraku squarciò ancora una volta l'atmosfera.
《Ti dico invece che ho dimenticato, Naraku. Ho dimenticato ogni cosa, sono disposta a stare con te! Lo so che ti ho già rifiutato, in passato, ma è il momento di smetterla e di farti presente sui miei sentimenti.》
Proprio nel momento in cui Inuyasha stava per passare all'azione, Kikyo abbracciò Naraku, girato di spalle, e mosse le labbra come a dire qualcosa a Inuyasha.
Poi sorrise, un sorriso triste come una lacrima, ma pur sempre un sorriso. Un sorriso che Inuyasha, nè Kagome, si dimenticarono mai.
In quel preciso istante un calore incredibile li travolse, e tutto divenne rosso. Quando Naraku se ne accorse, era troppo tardi. Altre due scosse di terremoto differenti in modo inquietante dalle precedenti li sorpresero, mentre Inuyasha strinse forte Kagome.
Infine, uno squarciò si aprì sotto i piedi del fantasma e il demone, liberando una luce rosso fuoco accecante, che coprì quasi completamente quella azzurrina di poco prima.
In pochi secondi, dei due non c'era piu traccia.
Inghiottiti da un fuoco oscuro, non sarebbero mai più tornati.
Inuyasha rilassò la mano che si era testa in un pugno, e alzò al cielo il viso: il vento era tornato, insieme a una leggera e lacerante pioggia, a spezzare il silenzio.
Kagome, reggendosi delicatamente sui palmi delle mani, si tirò su, seduta, e guardò l'orizzonte.
《Credo che avesse detto ti amo.》 la voce della ragazza uscì roca e impastata. La schiarì leggermente.
Il mezzodemone sussultò leggermente, ma non distolse lo sguardo dal lontano punto indeterminato che stava fissando dinanzi a sè.
Kagome, vedendo che non rispondeva, trasse un lungo respiro, e buttò fuori l'aria.
《Beh... siamo in due.》il cuore le batteva forte nel petto, ma non si scompose, tesa come una corda. Se le volte precedenti le veniva quasi naturale, ora si sentiva insicura come non lo era mai stata. Poi ripensò a ciò che era successo, e in fondo al suo cuore, oltre la gelosia e gli altri sentimenti superficiali, ringraziò quella strana ragazza di cui conosceva appena il nome, e cui poteva, con l'intuito, affibiare un passato insieme al mezzodemone di cui era follemente innamorata. Un passato che aveva segnato, e cambiato entrambi irreparabilmente. Come un flash d'un tratto tutto ciò che aveva visto negli occhi di Inuyasha, che aveva cercato di scrutare e di leggere, ebbe un senso.
Riprese un pò della sua sicurezza e alzò il viso.
Inuyasha si era voltato insieme a un vento colorato che gli scompigliò i capelli. Kagome pensò che il suo sguardo non era mai stato più profondo, e incomprensibile. Desiderò, per una seconda volta conoscere alla perfezione una per una le facce di Inuyasha, i suoi pensieri, il suo passato e distruggere quel mistero che era servito a farla innamorare.
Potevano esserci altre mille parole in quegli attimi, eppure l'aria era già tanto densa di significato che non ce ne fu bisogno.
Inuyasha appoggiò una mano su quella della ragazza, e avvicinò le labbra alle sue. Appena prima di unirle, in una frazione di secondo, il sussurrare due piccole parole accese un sentimento e un desiderio incredibile.
《Ti amo》
Fu per entrambi il bacio più bello della loro vita. Si concluse con naturalezza, e Inuyasha portò le mani dietro alla schiena di Kagome, stringendola forte a sè.
《Sono così contento che tu stia bene. Quando la finirai di farmi preoccupare?》
Kagome non trattenne una lacrima, che scese silenziosa accompagnata ad una lieve risata.
《Forse quando smetterà di piacermi a tal punto la tua faccia preoccupata...》
Risero entrambi una risata breve e quasi inudibile, rimanendo abbracciati per non si sa quanto tempo. D'altra parte, in amore qualsiasi sia il tempo che si vuole misurare, equivarrà sempre ad un attimo infinito.
Potrebbe essere la definizione adatta, pensò Kagome. Attimo infinito. E si ricordò di come sia difficile far terminare un amore che è stato importante. Forse impossibile. L'amore verso Inuyasha scacciò il leggero fastidio che provava nel pensare ciò.
《Puoi parlarmi di lei... se ti va ecco...
Voglio dire, si è sacrificata per te, per noi.》
La voce uscì titubante, e Inuyasha si scostò leggermente dall'abbraccio, un sorriso appena accennato.
《Non importa, davv...》
《Sì, invece. Sì che importa. È... é andata all'inferno insieme a Naraku, è morta! Quello che intendo è... tu, voi, avete avuto una storia non è così? Era...》
《Era una ragazza strana.》 Kagome si zittì, e iniziò ad ascoltarlo, la mano nella sua per incitarlo a continuare. Il vento come colonna sonora.
《Era strana, davvero. Quando l'ho conosciuta, eravamo entrambi cosi giovani, si potrebbe dire piccoli e immaturi.
È sempre stata pallidissima come l'hai vista tu. Stava sempre sola, isolata da tutti. La prima volta che le ho parlato faceva pratica nei boschi con tiro con l'arco. Fu la prima persona a non guardarmi con disprezzo.
Nel suo sguardo c'era una serietà e una determinazione mai vista prima. Forse ho quasi avuto paura, la prima volta che l'ho guardata in faccia.
Poi e stato tutto in discesa... siamo stato insieme per un bel pò di tempo, un periodo che mi è sembrato surreale, da tutti i punti di vista. C'era qualcosa di soprannaturale che ci aveva destinati da sempre, un destino a cui non potevamo fuggire.
Mi faceva ridere, era permalosa sai? Aveva paura del buio, poi.
In realtà, per quanto soprannaturale, è stata l'unica parte della mia vita, fino ad ora, in cui mi sono sentito normale. Io credo... credo di averla amata.》 Lo sguardo del mezzodemone era lontano, perso in un mare di ricordi. Kagome si sentiva attraversata da quello sguardo, ma nonostante ciò, strinse la sua mano quando sul suo viso scorse una lacrima.
《Poi è arrivato lui. Era maledetto. E ha maledetto anche lei, irreparabilmente.
Sono succese cose brutte, e poi cose belle, sei arrivata tu Kagome, mi hai fatto innamorare davvero, in modo totalmente diverso da lei.》
Ora anche Kagome stava piangendo, il viso era arrossato.
《Io sarò sempre in debito con lei. È stata il mio primo amore, non dimenticherò mai che prima di tutte le cose orribili che sono successe, mi ha fatto passare momenti così unici quanto semplici. È stata il mio primo bacio, il mio passato.》
Sospirò, asciugandosi una lacrima
《Però ora sono di nuovo innamorato, Kikyo. È una persona fantastica, sono sicura che l'hai capito anche tu. E la proteggerò, la proteggerò con tutte le mie forze, e vivrò quella vita che posso vivere solo grazie a te.
Ti ringrazio.》
Kagome pianse di nuovo, asciugandosi con la manica della maglietta. Si fiondò tra le braccia del mezzodemone, appoggiando la fronte sul suo petto.
《Anch'io ti ringrazio, Kikyo. Per averlo lasciato andare, e per esserti sacrificata anche per me, senza nemmeno conoscermi. Mi prenderò cura di Inuyasha anche per te.》
Inuyasha, nella sua mente, intravide Kikyo, dagli inferi, scuotere la testa e dire: 《non sono il tipo da smancerie, pensavo lo sapessi, Inuyasha. Bleah... ho i conati.》ridacchiò leggermente, poi divenne un pò piu seria. 《non ho perso la sfida, Inuyasha. Semmai dovrò rincontrarti in un'altra vita, mi ricorderò che non ci si deve innamorare degli stolti. Divertiti, e non ringraziarmi. Te lo dovevo.》poi la sua immagine svanì nel rosso delle fiamme che la circondavano, insieme al suo sorriso.
《Lo farò, Kikyo.》 Sussurrò, inudibilmente, e strinse Kagome ancora più forte a sè, inebriandosi del suo profumo.@ngolo dell'@utrice
Vi prego di perdonarmi il ritardo, tra scuola, pallavolo, pianoforte e compiti diventa difficile trovare il tempo di scrivere decentemente.
Spero che il capitolo vi piaccia; vi saluto e torno ad ammirare Lucca Comics! XD :):)
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Promesso?
Random"Con il suo atteggiamento freddo, era stata in grado di sciogliere il suo. In così poco tempo." ... "-mh mh-, annuì. -ho moltissimi amici, sono simpatica!- per un attimo la sua voce pareva essersi rilassata, quasi in un ghigno, tornò seria. -quella...