Capitolo XIII "dobbiamo parlare"

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Quando arrivarono di fronte al locale, Sango era già lì, con un'aria concentrata e lo sguardo verso l'alto, mentre tamburellava un piede sull'asfalto.
Kagome sorrise ancor prima di correrle incontro, e staccò la sua mano da quella di Inuyasha.
Si avvicinò cauta, intenta a non farsi sentire, ma l'amica si accorse di lei, cambiando drasticamente espressione, e le corse incontro.
Quando l'abbracciò la sollevò da terra, presa dall'entusiasmo.
《Dio, Kagome! Mi sei mancata da impazzire. Come stai, meglio?!》
Era preoccupata, ma il suo viso in quel momento esprimeva sollievo e felicità.
Kagome le sorrise 《molto meglio, a dir la verità non avverto più nessun sintomo.》
Sango l'abbracciò di nuovo.
Inuyasha era rimasto a debita distanza, per non interrompere il momento. Si sentiva felice riguardo al fatto che finalmente Kagome riabbracciasse Sango, ma al tempo stesso provava una punta di mancanza, voleva conoscere tutto della sua ragazza.
Prese coraggio e si avvicinò anche lui. Kagome lo guardò quasi come se si fosse ricordata in quel momento della sua presenza, anche se non era affatto così, dal momento che non riusciva a toglierselo dalla testa.
《Ehm...》 si schiarì leggermente la voce. Ma che fai?! Ora ti metti a fare il timido?! Si disse da solo.
《Oh sì! Scusa.. ehm ecco Sango, lui è》
《Inuyasha.》 Disse Sango, fredda e impassibile, spaventò perfino Kagome, che arretrò di un passo.
《Tu sei il ragazzo di cui mi ha parlato Kagome. Ora tu mi dici chi sei, da dove vieni, che intenzioni hai con la mia migliore amica, quanti anni hai...》
《E il codice fiscale.》 Terminò Inuyasha in preda alle risate.
Sango gli lanciò uno sguardo di fuoco.
《Eih! Ho solo buone intenzioni con la tua migliore amica. Puoi stare tranquilla.》si passò una mano in testa.
《Ah ... e una precisazione. Da adesso, è anche mia, la tua migliore amica.》 Tentava di essere serio, nonostante fosse divertito. E quelle parole suscitarono in Kagome una sensazione di calore e speranza.
《È fantastico!!!》 Gridò Sango.
Inuyasha sussultò. La ragazza si avvicinò a lui, tirandogli i capelli e mettendogli una mano in testa: 《Capelli strani, altezza perfetta. Vai bene. E poi Kagome è felice, era da tanto che non la vedevo così.》 Ora era seria.
Inuyasha si scostò leggermente.
《Lo so. E il mio obiettivo è farla sorridere per sempre.》 Chissà perchè, gli tornò alla mente la maledizione insieme a una spiacevole sensazione.
《Ok. Molto bene. Entriamo?》 Azzardò Sango, mentre batteva le mani in preda all'entusiasmo come un bambino che aspetta una caramella.
Sango guardò Inuyasha quasi con ammirazione. Kagome sapeva che faceva così con ogni cosa o persona che rispettava, eppure provò una punta di irritazione che la spinse a rispondere. 《Certo! Andiamo...》 si voltò verso il mezzodemone. 《Inuyasha, ci saranno anche oggi i tuoi simpatici amici?》 Chiese fingendosi curiosa.
《Dubito che non ci siano, dal momento che lavorano qui sette giorni su sette.》 Sorrise lui. Poi l'immagine di Koga che ci provava con la sua ragazza gli tornò alla mente in un lampo, e la voglia di entrare calò drasticamente.
Kagome e Sango si erano già addentrate nel locale, e Inuyasha fissò attraverso il vetro, per un secondo, l'immagine di Kagome che saltellava felice con la sua migliore amica, e la guardava con interesse, e dimenticò ogni punta di gelosia. Nonostante il tempo che avevano passato insieme fosse poco, gli era mancata incredibilmente.

《Kagome! Sono così contenta per te! Sei sicura che non ti stia usando e basta, è innamorato di te? Oh no no aspetta, tu sei innamorata di lui!》 Suonava più come un'affermazione che come una domanda.
Kagome le sorrise senza incertezze, e fu la risposta che Sango desiderava.
《E tu? Come è andato il tuo viaggio? Hai novità di cui parlarmi?》 Kagome rivolse all'amia quello sguardo profondo e imprigionante che solo occhi come i suoi sapevano rivolgere. Non potevi mentire a quello sguardo.
Sango le raccontò del suo viaggio nei minimi particolari, sedute ad un tavolo all'angolo della sala, le raccontò di ogni ragazzo che aveva avvistato, uno le aveva anche chiesto il numero.
Kagome continuava ad ascoltarla con interesse, il gomito appoggiato sul tavolino scuro, a sorreggere la testa.
Inuyasha aveva deciso di lasciarle sole per un pò, avviandosi al bancone verso un ragazzo con il codino che gli rivolse un ampio sorriso nel vederlo.
《Miroku! Come vanno le cose?》
Il ragazzo parve riflettere un momento, grattandosi il mento.
《Eh? Ah bene. Hai portato di nuovo quella bellissima donzella?》 Scherzò Miroku, ma nemmeno più di tanto.
Inuyasha si irrigidì 《Sì, ma non è roba per te. Te l'ho già detto. Ha portato un'amica, ma devi stare lontano anche da lei, perchè se la fai soffrire, soffre anche Kagome.》
《Va bene, va bene!》 Disse il ragazzo, e Inuyasha notò una punta di dispiacere sul suo viso.
Quando Sango addocchiò il ragazzo dietro al bancone, prese per un braccio Kagome 《è carino!》 Bisbigliò all'amica.
Kagome si lasciò sfuggire un sorriso, e strinse la presa sul braccio di Sango.
《Beh, perchè non vai a presentarti? Sai credo che si chiami... Miroku!》 Propose, fingendo indifferenza.
Sango non se lo fece ripetere due volte.
Inuyasha vide arrivare le due ragazze, e corse incontro a Kagome.
《Eih Kag...》 la ragazza lo interruppe con un cenno del viso verso Sango.
Inuyasha notò che Sango aveva iniziato a conversare con Miroku.
《Me ne sei sicura? Te l'ho detto che Miroku, benchè ingamba e simpatico, è un grandissimo Don Giovanni!》
《Non preoccuparti》 Kagome gli rivolse un sorriso caldo 《Sango sa sempre quello che fa. E poi boh... ce li vedo...》 Kagome alzò le spalle mentre accennava un sorriso malizioso.
Inuyasha scosse la testa, divertito.
《Sarà, allora noi due possiamo fare qualcosa... non so...》 Inuyasha prese una ciocca dei capelli cenere di Kagome, per rigirarsela tra le mani, avvicinandosi pericolosamente.
Kagome fu attraversata da una scossa elettrica e arrossì all'istante, chiedendosi da quando anche i suoi capelli avessero i nervi.
《E..ecco...》
《Buongiorno! Kagome!!!》 Li interruppe una voce carica di entusiasmo, mentre un demone lupo saltava praticamente addosso a Kagome. Inuyasha reagì all'istante, mettendosi tra i due.
《C..che cosa ti porta qui... Koga?!》 Bisbigliò in un ringhio trattenuto, scatendando il sorriso compiaciuto di Kagome.
《Inuyasha!... sii gentile》 la ragazza scostò Inuyasha con un braccio e si voltò verso Koga 《Salve Koga! Come va?》
La risposta non tardò di una frazione di secondo 《benissimo! Mia dolce Kagome... vedo che ti sei ripresa, ne sono lieto.》
《Ti ringrazio, ora mi sento davvero bene.》
Inuyasha, intanto, fremeva dalla rabbia e dalla gelosia, fulminando Koga ogni pochi secondi. Il demone lupo, però sembrava non accorgersene.
《Bene. Ora basta così, avete parlato.》
《Inuyasha! Da quando ho un tempo limite per parlare con le persone?!》
《Ti sbagli, hai un tempo limite per parlare con lui. Anzi, dovrei proibirti di chiacchierare con tutti gli altri individui di sesso maschile su questo pianeta.》
Kagome era rimasta a bocca aperta, si era dimenticata persino della presenza di Koga.
《Non ti facevo così possessivo! Il fatto che tu sia il mio ragazz...》
《Non capisco davvero come fai a sopportarlo, Kagome. Io non ti tratterei mai in questo modo. E poi la fiducia, in una relazione, è più che importante.》 Koga posò le mani sulle spalle di Kagome, facendo scattare Inuyasha a torglierle. Kagome era rimasta leggermente spiazzata dalle sue parole, nonostante in fondo si aspettasse una reazione simile, da Koga. Quello che non capiva era perchè Inuyasha non si dovesse fidare di lei. Lei era innamorata di lui, al cento per cento. Pensava che Inuyasha non l'avesse capito troppo bene, da come reagiva.
《Adesso basta. Questo è veramente troppo. Koga, se non sparisci entro pochi secondi dalla mia vista, sei morto.》
《Inuyasha》 la voce di Kagome lo interruppe 《dobbiamo parlare.》
In quel momento, senza sapere perchè, Inuyasha ebbe un leggero fremito di paura.
"Dobbiamo parlare" non prometteva mai nulla di buono. Ma d'altronde, Kagome era imprevedibile.

@ngolo dell'@utrice
Ok. Qui c'è diciamo la riunione tra le due amiche, giuro che questo è l'ultimo capitolo noioso e di passaggio, dal prossimo, preparatevi. Vi voglio bene, e scusate se non aggiorno prima, ma tra studio e pallavolo sono straimpegnata, ancora devo abituarmi all'andare al liceo XD

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