3. Capitolo

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Al rientro dalla gita Hermione era stranamente silenziosa, Harry e Ron le avevano chiesto più volte se stesse bene ed avevano ottenuto come risposta un sorriso da 3 secondi e un 'Si' poco rassicurante ma sentivano che qualsiasi cosa ci fosse che non andava, la ragazza non aveva voglia di parlarne e loro non volevano insistere tanto.

|| HERMIONE ||

Non riesco ancora a capire da dove ho tirato fuori il coraggio di colpire Draco.

Minacciarlo con la bacchetta puntata contro era stato solo un modo per spaventarlo, ma colpirlo? Da dove mi è saltato in mente?

È rimasto in silenzio per alcuni minuti e anche io perché non sapevo che dire, sicuramente non mi sarei scusata ma avrei dovuto dire qualcosa perché dopo se n'è andato via senza neanche dire una parola o senza neanche alzare lo sguardo.

Si è semplicemente voltato ed è andato via mentre io sono rimasta lì ancora alcuni minuti prima di raggiungere Harry e Ron.

Arrivata al castello mi sono subito diretta nella mia camera per una doccia veloce e per togliermi di dosso quei vestiti.

Indossata la divisa, esco dalla casa Grifondoro e mi dirigo verso la Sala Grande, quando, all'improvviso vengo tirata da un braccio e sbattuta con le spalle al muro.

Davanti a me c'è Draco a tenermi bloccata "Lasciami andare Malfoy" Dico con rabbia, ma che problemi ha questo ragazzo?

"Ascoltami bene perché questa è la prima ed ultima volta che mi sentirai dire questa cosa" Comincia a parlare mentre i suoi occhi sono incollati nei miei "La prossima volta che proverai solamente a colpirmi la pagherai amaramente" Ora nei suoi occhi non c'è altro che oscurità, il male.

Lascia andare la presa e scompare voltando l'angolo prima di entrare nella sala Grande.

Mi guardo intorno per assicurarmi che nessuno ha assistito alla scena appena avvenuta e sistemandomi la divisa entro nella sala Grande per raggiungere Harry e Ron.

|| NARRATORE ||

La situazione stava sfuggendo di mano ad entrambi i ragazzi.

La ragazza era rimasta scossa dalle parole di Draco e non aveva toccato cibo per tutta la serata, ritirandosi prima nella sua camera.

Anche Draco non aveva toccato cibo, pensava al fatto che fosse dovuto ricorrere a minacciare una lurida mezzosangue che aveva osato addirittura colpirlo.

Per lui era divertente provocarla e metterla alla prova a differenza di altre ragazze Hermione sapeva rispondere a tono e sapeva reagire ma soprattutto non aveva paura di farlo.

L'accaduto aveva messo il malumore ad entrambi e proprio come Hermione anche Draco si era ritirato nella sua camera prima della fine della cena.

Anche se in modo brutto e con odio non riusciva a smettere di pensare alla Granger, al suo modo di sapergli tenere testa anche se lei per lui era solo una viscida e schifosa mezzosangue.

Mentre Hermione si domandava come potesse essere possibile che un ragazzo fosse così cattivo e crudele, quando lo guardava negli occhi non c'era altro che oscurità, odio e questo lei proprio non poteva sopportarlo.

In realtà non sopportava Draco ma la cosa era reciproca.

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