11. Capitolo

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|| NARRATORE ||

Malfoy guarda Hermione mentre tiene ancora la sua bacchetta alta verso di lei.

Sa benissimo che non è stata lei, perché in realtà è stato lui a mandarle quel bigliettino ma non poteva permettersi che lei lo scoprisse.

Voleva solo trovarsi nella stessa stanza con quella ragazza per capire cosa gli stesse succedendo.

Quando era con lei non riusciva quasi a controllarsi, reprimeva un forte desiderio di volerla e non si spiegava perché avesse tale desideri.

Quando Hermione si era presentata nella camera delle necessità, una settimana prima, con indosso solo un asciugamano, lui non era riuscito a controllarsi. Adesso aveva perso la pazienza perché non si aspettava che lo disarmasse e senza volevo le aveva fatto del male.

"Ormai dovresti fidarti di me" Disse Malfoy rimettendo la bacchetta nella tasca posteriore.

"Fidarmi di te?" Domandò incredula la ragazza "Neanche per sogno" Aggiunse subito dopo, ma decise di mettere via la bacchetta anche lei.

"Non resta che aspettare" Disse il ragazzo prendendo posto sul divano al centro della camera.

"Aspettare cosa?" Domandò Hermione guardandolo per poi prendere posto sul divano posto dall'altro lato del tavolino, in modo che si trovasse Malfoy davanti ma abbastanza distante.

"Aspettare, che chiunque abbia organizzato questa cosa arrivi" disse Draco guardandola dritto negli occhi.

Hermione sobbalzò quando all'improvviso si accese il fuoco nel caminetto e non poté non pensare che forse era stato Draco a desiderarlo.

Hermione si svegliò di soprassalto ritrovandosi seduta sul divano della camera delle necessità.

Malfoy la stava guardando preoccupato mentre era in ginocchio davanti a lei e le teneva la mano.

La ragazza aveva le lacrime agli occhi ed era sudata.

Maledetto incubo, pensò Hermione prima di accorgersi dello sguardo di Malfoy.

"Stai bene?" Il tono di Draco era stranamente addolcito e lasciava trapelare un po' di preoccupazione

"Si" Rispose Hermione cercando di trattenere le lacrime, si sentiva così indifesa e stupida.

"Perché siamo ancora qui?" Domandò la ragazza confusa

"Ci siamo addormentati e poi ti ho sentito urlare nel sonno, ti stavi agitando. Sicura di stare bene?" Domandò ancora Draco guardandola con comprensione, poteva solo immaginare quello che aveva dovuto passare.

La ragazza si limitò a scuotere la testa e coprirsi il viso con le mani per non farsi vedere mentre le lacrime le rigavano il viso.

L'ultima cosa che avrebbe voluto era che Draco vedesse la sua debolezza e si stava preparando a sentirsi prendere in giro, ma non fu così.

Draco prese posto al suo fianco e la strinse tra le sue braccia mentre a Hermione sfuggì uno singhiozzo.

|| HERMIONE ||

Mi stringe ancor più forte a se, mentre non riesco a fermare le lacrime.

"Shh" dice cercando di tranquillizzarmi "Ci sono io, qui con te" Il suo tono è così dolce "Nessuno potrà mai farti del male fin quando ci sono io" Aggiunge dopo, sospiro profondamente un paio di volte e pian piano comincio a tranquillizzarmi.

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