23. Capitolo

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Mi stacco immediatamente da Draco per poi scappare via, correvo più veloce che potevo. Come mi era saltato in mente baciarlo?

Esco dal castello e mi dirigo verso la foresta oscura, mi addentro continuando a correre, volevo solo allontanarmi il più possibile da tutto.

Mi fermo ormai stanca e urlo in preda alla disperazione, cosa mi stava succedendo?

Le ginocchia cedono e mi ritrovo per terra, mi sposto e mi metto seduta.

"Hermione" Draco si mette sulle ginocchia davanti a me, alzo lo sguardo verso di lui "Oh piccola mia non sai quanto mi dispiace" E uno singhiozzo scappa dalle mie labbra, mi ritrovo immersa nel suo petto, con le sue forti braccia e stringermi, il profumo di vaniglia invade le mie narici.

Lo spingo via di scatto e mi tiro su "Dimmi cosa mi hai fatto" Gli urlo contro mentre lo guardo seduto per terra con gli occhi lucidi "Hermione, lasciami spiegare" Dice Draco guardandomi dispiaciuto.

Quindi era tutta colpa sua? Era stato lui a farmi questo? Qualsiasi cosa ha fatto voglio che mi faccio tornare quella di prima.

"Dimmelo" Urlo più forte.

"Non posso" Risponde e una lacrima riga il suo viso "Mi dispiace Hermione" Aggiunge dopo.

Tutto questo per l'ennesima mi sembra così famigliare "Perché sento questa costante sensazione di abbandono? Di tradimento? Non ricordo parecchie cose degli ultimi mesi. Faccio incubi dove ci sei tu che mi dici che ti dispiace. Sento la tua mancanza e non ne capisco il perché" Le lacrime fuoriescono senza volersi fermare e io invece mi fermo un attimo per riprendere fiato.

"Dimmi cosa mi hai fatto, ti prego" Dico in preda alla disperazione, volevo solo che tutto questo finiva il prima possibile.

"Non volevo causarti tutto questo dolore, era quello che volevo evitarti. Il dolore." Lo vedo rimettersi in piedi e darmi le spalle "Con te non riesco a controllarmi, tu porti fuori il peggio di me ma porti fuori anche il meglio di me. Non avrei mai pensato che sarei arrivato a provare questo per te ma ho fatto una cosa brutta per evitarti questo dolore, questa sofferenza di avere me nella tua vita e invece tutto quello che faccio non fa che ferirti" Lo sento fermarsi per colpa di uno singhiozzo. Sta davvero piangendo come un bambino per me?

"Cosa hai fatto?" Domando, la mia voce trema perché questa domanda mi spaventa più di quanto dovrebbe, perché ero già sottoshock per la confessione di Draco.

"Io non posso stare lontano da te, ma volevo che tu restavi lontana da me. Ho solo fatto in modo che questo funzionasse ma tu non riesci proprio a starmi lontana vero mezzosangue?" Si volta verso di me con un mezzo sorrisetto sulle labbra e dio quanto avrei voluto prenderlo a schiaffi.

Mi avvento su di lui colpendolo sul petto con pugni e schiaffi "Dimmi cosa mi hai fatto Draco. Dimmelo" Urlo arrabbiata e disperata.

Draco mi blocca per i polsi e mi spinge facendomi indietreggiare fino a ritrovarmi di spalle ad un albero e bloccando le mie mani nella sua mano destra, sopra la mia testa, contro il legno. Lo vedo avvicinarsi sempre di più fino a che le sue labbra non sono sulle mie.

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