8. Capitolo

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|| HERMIONE ||

Mi sveglio di soprassalto ritrovandomi sul letto, completamente sudata e con le lacrime agli occhi.

Maledetto incubo.

Mi guardo intorno e mi accorgo che le mie compagne di stanza dormono beatamente nei loro letti, così sollevo le coperte e mi alzo senza fare rumore.

Prendo un cambio pulito del pigiama, un asciugamano e mi dirigo nel bagno degli inservienti.

Riempio la vasca d'acqua e subito si riempie anche di schiuma, mi spoglio e mi immergo.

Mi rilasso ed ecco che sento ridacchiare Mirtilla Malcontenta e dopo qualche secondo esce fuori dall'acqua.

"Ciao Mirtilla" La saluto, non mi preoccupo neanche che può vedermi nuda perché c'è così tanta schiuma che non penso può riuscirci.

"Ciao hermione" dice ridacchiando e inclinando il capo da un lato "come mai qui?" Domanda curiosa e sorridendo.

"Avevo bisogno di un bagno rilassante" Rispondo sorridendo sentendomi un po' in imbarazzo, credo sia per la situazione.

"Hai avuto ancora quel terribile incubo, non è vero?" Domanda avvicinandosi e continuando a ridacchiare.

Abbasso lo sguardo e sospiro "Ma come lo sai?" Domando non capendo, non gliene avevo mai parlato e non ne avevo nessuna intenzione.

Gli unici a saperlo sono Harry e Ron, quindi Mirtilla come fa a saperlo.

Sta ridacchiando "Mirtilla chi te lo ha detto?" Domando guardandola e usando un tono forte.

"Io non lo so.." La sua vocina era così stridula "Ero sulla finestra, a farmi gli affarracci miei pensando alla morte, quando delle ragazze sono entrate" Mi sta raccontando cosa le è successo "Loro sono cattive, mi hanno cacciata via e me ne sono andata nel mio bagno quando le ho sentite parlare di te" Si è fermata ancora e modestamente non lo sopporto.

Parlavano di me? Chi mai poteva parlare di me? E perché?

"Mirtilla sai come si chiamano quelle ragazze?" Domando curiosa ma lei scuote la testa "Ho solo visto le loro divise" Confessa dopo qualche secondo.

"A quale casa appartengono?" Domando curiosa "Credo sia Serpeverde" risponde ridacchiando e tuffandosi in acqua.

Esco dalla vasca afferrando il telo di spugna bianco e avvolgendolo intorno al mio petto.

Mi guardo un attimo allo specchio.

I capelli raccolti in una crocchia, il corpo lucido per via dell'acqua, l'asciugamano stretto a tenermi ben coperta e lo sguardo preoccupato.

Un rumore attira la mia attenzione e mi volto con uno scatto, qualcuno è appena passato dall'entrata del bagno.

Afferro la bacchetta, esco dal bagno e seguo una figura alta e dalle spalle muscolose nel buio dei corridoi, non riesco a capire chi è o dove è diretto ma cosa ci fa qualcuno, in giro per il castello, a quest'ora della notte?

Si ferma davanti ad un muro e capisco che cosa sta per fare, vuole evocare la camera delle necessità.

Appena la porta appare, viene aperta e richiusa. Mi affretto ad entrare e mi ritrovo avvolta nell'assoluta oscurità.

Presa da un senso di panico comincio a respirare più in fretta, sollevo la bacchetta e pronuncio "Lumos" La punta della bacchetta produce luce.

Rimango senza fiato quando mi accorgo che davanti a me c'è Draco Malfoy che in questa luce mette i brividi.

"Lumos Maxima" Pronuncio sollevando la bacchetta verso l'alto e vedo la camera illuminarsi.

Punto la bacchetta contro Malfoy.

"Expelliarmus" Pronuncia disarmandomi, la mia bacchetta finisce sul pavimento mentre lui mi punta la sua contro.

"Avanti, fallo" Lo incito ad attaccarmi e dal suo sguardo sembra sul punto di farlo.

"Fallo" Urlo con rabbia, lui agita la bacchetta verso di me, ma quando sta per dire qualcosa, la getta per terra e viene verso di me spingendomi contro la porta.

Le sue labbra sulle mie, si muovono con rabbia, bramano di più.

La sua mano destra sul mio viso, la sua mano sinistra dietro la mia schiena a tirarmi verso di lui.

Chiudo gli occhi, trascinata dal momento, afferro Draco per il colletto della divisa e lo tiro a me.

I nostri corpi premuti l'uno contro l'altro.

La sua lingua chiede l'accesso premendo sulle mie labbra ma non glielo concedo.

La sua mano sinistra scende lungo il fianco, arrivando al mio sedere e facendomi sussultare appena mi afferra la natica e la stringe nella mano.

Infila la sua lingua nella mia bocca e subito prende vita una dolce lotta.

Ma cosa sto facendo? Sono impazzita per caso?

Spingo via Draco e corro a prendere la mia bacchetta, dopo di che esco di corsa dalla camera e torno nel bagno.

Respiro a fatica, credo sia per via del bacio e non della corsa. Ho l'impressione di avere il cuore che sta per esplodere.

Cosa diavolo gli è preso a Malfoy? Mi ha davvero baciata?

Forse è solo un sogno, così mi do un pizzicotto ma mi faccio solo male.

Mi metto il cambio pulito che mi ero portata e mi dirigo nella mia camera per mettermi a letto.

Non riesco a levarmi dalla testa quel momento, il suo profumo di vaniglia, il suo corpo premuto contro il mio, le sue labbra sulle mie, la passione del momento e l'atmosfera nell'aria.

E poi.. Poi c'è quell'assurda sensazione delle sue mani sul mio corpo, quel suo modo dolce di tenermi stretta a se ma allo stesso tempo la rabbia che ardeva intensamente nelle nostre labbra.

Mi sento così confusa. Tutta colpa di quell'idiota di una serpe.

Io non posso provare nulla per lui, io lo odio e devo continuare ad odiarlo.Non riesco a levarmi questa sensazione di dosso e credo che presto impazzirò.

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