22. Capitolo

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Draco non sopportava quello che aveva fatto a se stesso ma soprattutto quello che aveva fatto ad Hermione, come aveva potuto causarle tanto dolore anche se la sua intenzione era quella di proteggerla?

La gelosia lo stava divorando pian piano, quella sensazione di non poterla toccare ancora come bramava da tempo, quella sensazione di volerla tutta per se lui l'aveva cancellata con quell'incantesimo.

Stava morendo dentro lentamente.

La ragazza che ama e che aveva detto di amarlo non si ricorda di lui, non ricorda quello che lui aveva fatto per lui e non ricorda cosa prova per lui.

Il pensiero di non poter creare altri momenti con lei lo stava divorando lentamente e lo stava portando ad essere cattivo.

|| HERMIONE ||

Mi sveglio di soprassalto con le lacrime che mi rigano il viso.

Il mio era stato un terrificante incubo, ma non c'entrava nulla Bellatrix e quello che mi aveva fatto.

Avevo sognato Draco.

Lui era davanti a me, vestito di nero ma impeccabilmente elegante come sempre, in lacrime e mi puntava contro la sua bacchetta.

Diceva di amarmi ma che lo stava facendo per questo e poi un fascio di luce e mi sono risvegliata in preda al panico con le lacrime che uscivano fuori interrottamente.

Perché avevo sognato Draco? Perché stavo piangendo? Cosa stava succedendo? E perché quel sogno mi era sembrato così reale?

Cammino per i corridoio del castello, senza una meta, i miei piedi si muovevano e i li lasciavo fare.

Mi ritrovo davanti alla camera delle necessità e non capisco il perché ma decido di entrare.

Le lacrime rigano ancora una volta il mio viso, perché questo posto mi sembra così famigliare? Perché mi sembra di aver dimenticato qualcosa di bello? Qualcosa di importante?

Chiudo la porta e mi vado a sedere su un divanetto e rimango lì, mi stendo e mi rannicchio stringendo le mie gambe al petto.

"Cosa ci fai qui?" Sento un colpo al cuore, perché la sua voce mi è mancata così tanto?

Mi metto velocemente seduta e mi asciugo il viso con le mani "Io.." Cosa avrei dovuto dire?

"Io.." Come potevo dire proprio a lui cosa mi stava succedendo?

"Devo andare" Dico in fretta alzandomi e dirigendomi verso la porta.

"Hermione?" Mi fermo di colpo, qualcosa di famigliare ancora una volta riscalda il mio cuore, era stato il suo tono di voce e il fatto di avermi chiamata per nome.

"Si?" Rispondo senza voltarmi "Stai bene?" Domanda Draco e sento il suo respiro sul mio collo.

Mi volto e alzandomi sulle punte dei piedi metto una mano sul suo viso e annullo ogni distanza tra le nostre labbra.

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