Chiara si svegliò di soprassalto,il mattino dopo ed estrasse il suo pugnale dalla federa. La lama stava diventando sempre più luccicante,man mano che lo utilizzava. Aprì l'armadio e si mise la sua divisa da combattimento che usava per allenarsi con Mai-Nominata. Lasciava parte della sua pelle scoperta ma in tutte le simulazione che aveva fatto non era mai stata ferita gravemente. Si mise un paio di converse nere e si mise ad aspettare che Clarisse venisse a chiamarla. Cinque minuti dopo,come stabilito,qualcuno bussò alla porta. Chiara andò subito ad aprire,trovandosi di fronte Clarisse ed una ragazza dai capelli lunghi e castani. Le due si salutarono con una pacca sulla spalla,ma subito dopo l'altra ragazza si presentò:"Io sono Silena. Sono la leader della casa di Afrodite." disse,abbracciando Chiara. Lei ricambiò l'abbraccio,ma evitò di presentarsi,sapendo già che tutto il campo era a conoscenza del suo nome. Si incamminarono verso il campo da gioco,appena in tempo per sentire Chirone che urlava:"Eroi!! Radunata!" Clarisse,che era di fianco a Chiara,iniziò a spiegarle le regole,e le indicò il capitano dell'altra squadra. "Luke Castellan,figlio di Hermes. Incredibilmente dotato a combattere. Ti consiglio di stare attenta. Studia ogni avversario prima di attaccarlo. Se trova il tuo punto debole,considerati spacciata!" affermò Clarisse. "Che incoraggiamento!" rispose Chiara. "Oggi abbiamo l'onore di avere qui una nuova componente. Chiara Parks,figlia di Zeus!" esclamò Chirone,facendomi segno di raggiungerlo. Chiara si fece strada tra la folla,ignorando i numerosi sguardi del capitano Luke e della squadra avversaria. "Non credi di aver bisogno di un armatura?" la prese in giro Luke. "Grazie per la premura,ma la mia tutrice mi faceva combattere senza...e sono ancora viva!" rispose lei,a tono. Alcuni ragazzi si misero a ridacchiare. "E poi mi pare ti piaccia,vedermi vestita così dato che non riesci a togliermi gli occhi di dosso!" lo provocò lei,tornando di fianco a Clarisse. I suoi compagni di squadra,in particolare Clarisse,si misero a ridere e a complimentarsi per la risposta. "Chiara,tu mi devi stare vicino. Voglio confonderli. Tutti penseranno che ti terrò in difesa. Mentre in realtà,andrai a cercare la bandiera." le sussurrò in un orecchio,il suo capitano. Chiara annuì e non appena udirono il suono che indicava l'inizio dei giochi si misero a correre. Ovviamente,quasi tutti i componenti si misero a rincorrere lei e Clarisse. "Aggrappati ad un ramo e tirati su!" le urlò,Chiara. Clarisse fece una faccia confusa,ma poi capì. Si aggrapparono al primo ramo che trovarono. Mentre Clarisse stava su,in attesa di scendere per colpire qualcuno,Chiara fece due o tre avvitamenti per colpire le spalle ai ragazzi,in modo da farli cadere in avanti. Finchè stufa di girare mollò,la presa sul ramo,e lo stesso fece Clarisse,lanciandosi sulle spalle di un figlio di Atena. "Vai,Chiara! Vai!" urlò Clarisse,facendo sbattere il ragazzo contro il tronco di un albero. Chiara inziò a correre,agendo con astuzia e precisione. Aveva il talento di provocare gli avversari,per poi confonderli,e così fece con tutti i nemici che trovò sul suo cammino. Camminò fino ad un ruscello,e lì vide la sua bandiera ancora intatta,poi scrutò l'altra riva. La bandiera avversaria era lì,senza nessuno che la proteggeva,e ciò le sembrava dannatamente strano. Ad ogni modo,presa dal desiderio di vittoria,attraverso il ruscello,con pochi passi e afferò la bandierà. Peccato che qualcuno le puntò la spada dietro la schiena. "Lo sapevo,che Clarisse ti avrebbe mandata qui!" sussurrò,la voce che poco prima si era presa gioco di lei. "Castellan!" disse lei,a denti stretti,per poi mollargli una gomitata negli addominali. Lui si allontanò da lei,tenendosi la pancia. "Devo ammetterlo....ti facevo meno competitiva!" affermò lui,e detto questo prese la sua spada,graffiandole un braccio. "Ah è così che la metti?" chiese Chiara,alterata. Non era arrabbiata sul serio,ma questi giochetti la divertivano. Estrasse il suo pugnale e lo lanciò come un boomerang. Lo graffiò sulle braccia e sulle gambe,ma questo sembrò non dargli fastidio. "Va bene...è evidente che..." disse,ma poi smise di parlare spingendola nel ruscello. Detto questo,corse a prendere la bandiera della sua squadra e corse via. "Maledizione!" urlò Chiara alzandosi. Anche lei afferrò la bandiera,ma a differenza sua si teletrasportò esattamente di fianco a lei. "Ci vuole ben altro per rallentarmi,Castellan!" gridò lei,portandosi di fianco a lui. Stavano correndo con la stessa velocità,nonostante cercassero di rallentarsi. Arrivarono quasi al traguardo,e si lanciarono tutti e due verso di esso. Chirone urlò:"Partita finita. La squadra di Clarisse vince!" urlò. Si alzò in piedi,trionfante vedendo che Luke si era fermato poco prima del traguardo. Lo guardai stupita,ma con un sorriso. "Okay....devo ammetterlo. Sai cavartela egragiamente anche senza armatura!" disse,venendo verso di me. "E tu sei accettabile a combattere." scherzò Chiara. Detto questo,andò verso Clarisse e la sua squadra che la alzarono intonando:"Chiara Parks è la migliore. Colei che brucerà il culo a qualunque mostro. Temete nemici di Acquaria!"
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Figlia delle Maree|| Percy Jackson.
FanfictionIl suo carattere infinitamente ribelle la porterà all'espulsione da Hogwarts. Nonostante le dispiaccia lasciare la scuola e gli amici,Chiara Parks sapeva che il suo destino era un altro. Sua madre Acquaria, che aveva da sempre una relazione segreta...