"È stata Batgirl ad avvertirmi. Starfire l'ha convinta ad entrare nel vostro gruppo, le Gotham Flames, indirettamente; entrerà in azione solo quando avrete bisogno di aiuto e potrete contattarla facilmente tramite queste micro-radio. Insomma, collaborerete!"
"Beh, è fantastico!" Esclama Harley.
"Poteva avvertirci." Poison Ivy abbassa lo sguardo.
"Sta zitta." Taglia corto Quinn.
"Calma, ragazze. Questa è la parte divertente..."
"Cos'altro dobbiamo sapere?" Mi domanda Pamela.
"È... È successo un casino."***
Corro. Corriamo.
Cat ci ha detto cosa è accaduto; Starfire è venuta a trovarmi in ospedale, non sapeva che ero a casa di Ivy. L'infermiera non aveva registrato nessuna Harley Quinn nell'edificio, così lei ha fatto il nome di Pamela Isley; la camera che le hanno indicato era occupata dal padre di Ivy, non da me... La voce si è sparsa, c'era un'emergente criminale all'interno dell'ospedale. Lei è una delle Gotham Flames, l'Enigmista testimonia contro di noi, dicendo che abbiamo tentato di ucciderlo, oltre che di rubare il diamante.
L'hanno portata via.
Ad Arkham.***
Prendo una delle micro-radio a forma di pipistrello e premo l'unico pulsante presente.
"Ivy, sei tu?"
"Batgirl!"
"Okay, Starfire è anche mia amica, quindi vi aiuterò. Ascoltatemi attentamente."
"Harley, sta a sentire ... Continua a correre però! CAAAT! D'accordo, Barbara, parla!"
"Mi trovo nel mio rifugio informatico, non posso rivelarvi la sua posizione, ma vi darò suggerimenti utili da qui."
"Come faremo con gli allarmi, le guardie, le trappole e... I detenuti...?"
"Silenzio. Se volete questa collaborazione dovrete stare ai miei ordini, chiaro?"
Rispondiamo tutte e tre, all'unisono.
"CHIARO!"
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FanficHarley Quinn. Che cosa le succede nella nostra dimensione, nel presente in cui viviamo? Seguiamola, ma in silenzio, tra i bui vicoli di Gotham City e nel suo covo di vipere. Arkham Asylum. - L'AVVENTURA CONTINUA NEL SEQUEL, "SMILE".