Play on.

Drag Me Down.

Agisco in fretta e senza pensare. Sono tre uomini tarchiati in divisa, le pistole puntate; presto ne arriveranno altri.
La mia frusta ne colpisce uno in faccia, vedo Harley ruotare e dare un calcio ben assestato a un altro, Ivy che strattona il terzo con due rami verdi spuntati dal pavimento, per poi soffocarlo; ancora un gemito, poi non si muove più. Harvey è sparito, deve essersene andato.
Ho perso troppo tempo a pensare.
Troppo tempo.

***

Afferrano Cat ruotandole un braccio dietro la schiena e la trascinano via, veloci. Gli corro dietro, con Harley al mio fianco, nella mia testa grido alle piante di intervenire, di fare qualcosa. Ma niente.

***

Sono sola. Per un attimo ho creduto che mi liberassero, poi è stato il delirio. Midnight.
Si avvicina con un foglietto di carta umido tra i denti; quando lo lascia cadere all'interno della cella, sento un lieve tintinnio, attutito e lontano.
C'è una chiave.
Leggo il messaggio:

Grazie.
Harvey Dent.

***

Mi trascinano giù, stiamo scendendo alcune rampe di scale.
Il proiettile si è conficcato nel lato sinistro del torace; è un dolore lancinante, sordo e che non ha pietà.
Ma non durerà per molto.

***

La prendo per mano, piango, vedo il cielo e la luce, il sole che sorge, è l'alba. Tutto così lontano, attraverso una finestra. Una spaccatura sull'esterno.
"Prendiamo Starfire. Poi usciamo."
"HARLEY! DOBBIAMO SALVARE CAT!"
"Non possiamo; l'hanno colpita al torace. Sta morendo."
Starfire è fuori dalla cella, con in braccio Midnight.
"Ok, possiamo. Quel gatto ci porterà da lei, lo so." Dico.
Incespico ripercorrendo la strada a ritroso, cercando di tenere il passo dell'animale. Ci porta giù per rampe e rampe di scale; attraversiamo un corridoio buio, apriamo una porticina dalla maniglia arruginita.
Siamo evase da Arkham Asylum.