Kanston Street, 23:45.
Un topolino zampetta circospetto tra i ciottoli. È guardingo, la sente arrivare; all'inizio è un battito leggero e distante, poi aumenta, sempre più veloce. Sempre più vicino.
Harley piange, il trucco rosa e azzurro le cola sul viso, la rende una tragica figura di un antico dramma, una delle carte che la imprigionano, la regina di quadri.***
I capelli si appiccicano alla mia faccia; che schifo. Sono uno schifo. Sto sempre uno schifo. Mentre penso a quanto schifo fa la mia vita (non lo avevo detto?) becco una buca, che ovviamente doveva trovarsi lì. Già, così cado, ma non mi rialzo; non questa volta. Lui mi ha fatto troppo male.
Eccole, accidenti, le lacrime; sapevo che sarebbero arrivate. Jack è morto. MORTO. Non poteva farmi questo, non a me, non alla sua Harley. Non a quella che appena possibile spaccherà il culo al responsabile.
Prima ucciderò Batman.
E se tornerà, Joker sarà il prossimo.*I need a hero,
I'm holding out for a hero 'til the end of the night.*
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FanficHarley Quinn. Che cosa le succede nella nostra dimensione, nel presente in cui viviamo? Seguiamola, ma in silenzio, tra i bui vicoli di Gotham City e nel suo covo di vipere. Arkham Asylum. - L'AVVENTURA CONTINUA NEL SEQUEL, "SMILE".