Cheerleader.

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Mi sveglio, senza aprire gli occhi. Sento una voce dolce cantare, mani che mi sfiorano, i miei capelli vengono spazzolati delicatamente. Quante volte lo ha fatto, mentre stringevo la foto di Jack, in lacrime. So di chi si tratta.
"Ivy?"
"Sssht." Mi dà un bacio sulla guancia. Non abbiamo bisogno di parole.

***

È fradicia, triste e sola, come sempre. Tutta colpa di quel pagliaccio, che si crede così divertente. La mia Harley, l'unica umana che abbia mai chiamato amica, distrutta da un buffone psicopatico. Prima o poi lo uccido, questo è sicuro. Improvvisamente smetto di cantare e mi alzo; Harl dorme tranquilla adesso, così decido di preparare qualcosa per cena. Ha bisogno di un pò di junk food, un hot dog e delle patatine saranno perfetti. Indosso soltanto una camicia larga, ma gliela cedo, ne avrà bisogno; io no. Prendo la tuta nera ricoperta di foglie, mi trucco, saluto le mie amate piante e do un bacio ad Harley.
Sto andando a trovare una vecchia amica.

***

Ivy è uscita.
È sempre così dolce, mi ha lasciato una bella cenetta grassa e per niente salutare, così potrò sfogarmi in santa pace davanti alla TV.
Le voglio bene; è la mia Cheerleader.
Fa sempre il tifo per me.

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