46.

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Bart pov: -qualche giorno dopo-
"Amore hai finito?" Chiedo a Pippi che è in bagno da più di un quarto d'ora.
Lei non risponde subito, ma apre la porta.
"Hai fretta stamattina eh?" Dice lei sorridente.
"Ho fame!" Rispondo io "Voglio fare colazione"
Poi mi avvicino a lei e lascio un leggero bacio sulle labbra.
"Andiamo?" Chiedo e lei annuisce.
Una volta scesi in cucina troviamo i nostri genitori seduti a tavola..
"Buongiorno, pensavo foste usciti!" Dice Pippi.
"Buongiorno ragazzi. No, no stamattina ce la siamo presa con calma" risponde mamma.
"Buongiorno!" Si limita a dire papà.
"Sentite volevo dirvi che stasera vengono nei nostri colleghi di lavoro per cena. Portano anche il loro figlio! Si chiama Francesco e ha la tua età, Pippi. È molto simpatico, magari potreste diventare amici!" Dice mia madre rivolta quasi esclusivamente verso Pippi.
"Perché lo dici solo a lei?" Chiedo scontroso mentre Pippi rimane in silenzio.
"Dai, Bart! Lo dico ad Olimpia perché sono coetanei e caratterialmente si somigliano molto, potrebbero trovarsi bene insieme" prosegue mia madre convinta.
"Stai cercando un ragazzo ad Olimpia, mamma?" Chiedo cercando di placare la mia rabbia.
"Ma figurati.. Poi se ci scappasse, che male c'è? Francesco è così carino!" Termina mia madre.
Pippi sorride, visibilmente imbarazzata ma non dice niente.
"Bene, io vado!"'affermo io posando la tazza sul tavolo. Ho i nervi a fior di pelle ed è meglio se rimango solo. Mi alzo e mi dirigo velocemente in camera mia.

Sono stesso sul letto da una decina di minuti quando sento bussare alla porta:
"Posso?" Chiede Pippi e senza attendere la risposta entra.
"Che c'è?" Chiedo freddo.
" No! Non pensarci neanche" dice lei rapidamente.
"A far cosa?"'rispondo io.
"A trattare male me.. Io non c'entro assolutamente niente!" Risponde lei facendosi spazio sul mio letto.
"A te sta bene che ti cerchino un fidanzato?" Chiedo.
"Mah, perché no.. Magari è carino!" Risponde lei ridendo ironicamente.
"Olimpia finiscila!" Intimo io.
"Scusaaa, scherzavo!" Risponde lei lasciandomi un bacio su una guancia.
Il silenzio aleggia nell'aria per qualche minuto.
"Dobbiamo dirglielo" dico, improvvisamente, io. "Devono sapere di noi" proseguo.
"Lo so" risponde Pippi. "Ma ho paura.. E se non ci permettessero di stare insieme?"
"Non succederà" rispondo sicuro, ma solo per tranquillizzarla perché in realtà ho paura anche io.
"Lasciamo passare questa assurda farsa stasera ok? Poi glielo diciamo " propongo.
"Ok" si limita a dire lei.
"Potresti evitare di dare confidenza a quello?" Chiedo preoccupato per la serata.
Pippi scoppia in una fragorosa risata e si stringe a me.
"Va bene, amore" risponde.
"Tanto sarà sicuramente un nerd con gli occhiali" proseguo io.

"Venite, accomodatevi" dice mia mamma cortesemente agli ospiti che sono appena arrivati. Io, Pippi e papà li aspettiamo in salotto per gli aperitivi.
"Ciao Bartolomeo!" Mi saluta una donna mora e a lei si accoda il marito sorridente.
"Tu devi essere Olimpia" proseguono con i convenevoli.
"Ragazzi lui è Francesco" interviene mia madre, tenendo sotto braccio un biondino che sa tanto di Piccolo Lord.
"Siediti pure lì, vicino ad Olimpia" prosegue mia madre.
Io di risposta mi sposto più vicino alla mia ragazza e lei beve un sorso di coca cola per frenare una risata.
L'aperitivo scorre lento, tra chiacchiere giuridiche e convenevoli inutili. Il Piccolo Lord lancia, di tanto in tanto, qualche sguardo verso Pippi, che lei , però, non sembra notare.
"È pronta la cena" dice mia madre facendoci accomodare in sala da pranzo.
"Pippi, sai che Francesco frequenta il liceo classico?" Dice mia madre.
"Bene, è una bella scuola" risponde svogliatamente Pippi, anche se sorridendo.
"Ti piace? Sai anche io ho fatto il classico" prosegue mia madre diretta al biondino.
"Si, è una buona scuola.. Ti insegna un ottimo metodo di studio!" Prosegue il Piccolo Lord, parlando come se avesse un bastone conficcato nel didietro.
"Sì, immagino quanto sia gratificante passare gli anni più belli della vita a studiare una lingua morta che non parlano più nemmeno i greci" faccio io stizzito.
"Bart.." Mi rimprovera mia madre guardandomi severamente.
La cena scorre con molte interferenze di mia madre, che tenta di far conoscere i due ragazzi.
Al momento dei saluti, mamma cerca ancora di mettere del suo, dicendo:
" Magari potreste rivedervi, Francesco può darti una mano con il latino"
"Ma io non ho problemi con il latino" risponde Pippi.
Una volta chiusa la porta mia madre mi guarda e dice:
"Si può sapere cosa ti è preso stasera?"
"Cosa è preso a me? Cosa è preso a te, mamma! Sembrava la cena per farli conoscere. Vuoi trovare un fidanzato ad Olimpia, per caso?" Proseguo acido io.
Pippi ci guarda in silenzio, senza riuscire a dire una parola.
"Niente di tutto questo, solo che Francesco è un bel tipo e pensavo potessero trovarsi bene"
" Un bel tipo quello? Ma dai.. Sembra il piccolo lord " proseguo.
"Bartolomeo piantala. Mi spieghi cosa hai? " prende la parola mio padre.
"Ho solo trovato assurda questa farsa, tutto qua! Avete chiesto a Pippi se gradisce il pretendente che gli avete trovato?" Rispondo alzando i toni.
Tutti voltano lo sguardo verso Olimpia che, imbarazzata prova a dire:
"Io.. Io no.."
"Tesoro scusami se ti ho messa in imbarazzo, pensavo solo che fosse il tipo giusto per te" dice mia madre.
"Il tipo giusto per lei?" Tuono "ah ah ah " figo una risata. "Allora non avete proprio capito niente di lei, a lei non piacciono questi mezzi pinguini, a lei piacciono ragazzi veri casinisti, irruenti, belli e sopratutto mori!" 
"Bart dai.." Fa per calmarmi Pippi.
"Adesso basta. Tutto questo è assurdo!" Dice mio padre con un tono piuttosto alto.
"Mi spieghi cosa c'è che non va?" Continua.
"Non mi va che stiate facendo delle selezioni per cercare un fidanzato alla mia ragazza!"
Mi lascio sfuggire urlando. Il silenzio che segue la mia affermazione mi fa capire che l'ho detto veramente.
"La tua ragazza? Che stai dicendo?"  Chiede mia madre rossa in volto.
"Io.. " non so come spiegare.
"Io e Bart stiamo insieme" prende la parola Pippi. Diretta, decisa, anche se con il volto paonazzo e le mani tremanti.
"Che cosa?" Quasi urla mio padre.
"Papà ci siamo innamorati" tento il tutto per tutto.
"Innamorati? Voi? Tu?" Prosegue lui.
"So che sembra assurdo.. Io non mi ero mai innamorato, ma.. Da quando è arrivata Pippi per me è cambiato tutto. Ho cercato di combatterlo, ve lo giuro, ma è più forte di me. Io la amo!" Dico io con il cuore in mano.
"Ma siete fratelli!" Dice mia madre esasperata lasciandosi cadere sul divano.
"No, non lo siamo. Non abbiamo nessun legame di sangue" dice Pippi " mi dispiace tanto, so che vi abbiamo deluso ma non sono cose che si riescono a gestire" prosegue.
"Voi siete impazziti! Non voglio sentire nient'altro " Dice mio padre. "Ho bisogno di prendere aria" ed esce di casa.
"Mamma ti prego almeno tu" dico io mettendomi in ginocchio di fronte a lei, seduta sul divano.
"Ti giuro io ho provato ad evitarlo ma la amo. Io sono felice solo con lei. Ti prego mamma cerca di capire" continuo.
Lei ci guarda entrambi, negli occhi ha sempre la stessa luce materna, quel luccichio che è casa per me. Ma sono occhi tristi, delusi forse.. Combattuti.
"Conosco l'amore, Bartolomeo e so bene che non si può combattere." Comincia "Ma non potete aspettarvi da me che io comprenda e assimili in un istante che i miei figli stanno insieme. Ho bisogno di pensare! Vado da papà.." dice e si alza dal divano, avviandosi verso lo porta.
E ci lasciano lì, soli e spaventati dalle possibili conseguenze.

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