8. Surprise!

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Un'ora dopo mi ritrovai davanti scuola,in dolce compagnia delle mie tre stagioni. Quel giorno il tempo non era granché,il cielo era oscurato da possenti nuvole grigie come il colore degli occhi di Wesley,forti tuoni echeggiarono nell'aria.
Odiavo i tuoni,mi facevano sentire così piccola e fragile. Ricordo che da bambina,quando c'erano forti temporali,mi rifugiavo al buio in soffitta;adoravo sentire il suono della pioggia sull'asfalto e le finestre.

"A,devo parlarti." Mi disse Summer. Guai in vista.
Ci allontanammo dagli altri,mentre aspettavano il suono della campanella fuori da scuola.

"Dimmi tutto,socia."

"Wes. Mi ha chiesto di andare al ballo con lui."

"Ma è meraviglioso! E tu?"

"È questo il problema!!! Mi sono messa a ridere e sono scappata. L'ho lasciato lì,sulle scale di casa sua,sotto la pioggia."

"Allora adesso cerca di rimediare,no? Portalo in un angolo e digli che non era tua intenzione offenderlo e che ti farebbe più che piacere essere la sua partner per la notte del ballo."

"Sei sicura che andrà bene? E se non ne vuole più saperne di me? Stamattina a stento mi ha rivolto una parola!!"

"Summer,Wesley stravedere per te. Ora smettila e vai da lui. Io adesso entro."

La lasciai lì,insieme a Wesley,mentre io e Sheryl entrammo nell'edificio,pronta a sentirmi chiamare con quel piccolo nomignolo che tanto odiavo. Ma quel giorno,nessuno mi chiamò così,c'era qualcosa nell'aria quella mattina che non quadrava. E infatti,appena mi girai per vedere la situazione di S,mi trovai davanti Jason.

"Cosa ci fai qui?" Dissi,senza pensarci,infatti non mi resi conto della stupidaggine della mia domanda.

"Ci studio?" Stessa scuola,bene. Adesso mi toccava anche doverlo evitare per altri quattro mesi.

"Okay,ciao,addio." Feci per andare,Sheryl si era avviata in classe lasciandomi da sola,gliel'avrei fatta  pagare.

"Aspetta! Ti accompagno.."  Lo fermai,decisa.

"Senti non so che intenzioni hai con me,ma ti avviso,lasciami stare."

"È una minaccia per caso?" Disse con quel sorriso che era in grado di fottere tutti quanti.
STAMMI ALLA LARGA,JASON! Avrei voluto urlargli,ma non lo feci.

"No,un dato di fatto." Me ne andai;non era la giornata giusta per stringere amicizia.
In effetti nessun giorno della mia vita è mai stato giusto per questo.

One day,three AutumnsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora