17. Run

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Partii spedita,corsi fino a casa di Jason senza sapere cosa gli avrei detto una volta arrivata. Se ci fosse stata Summer in quel momento preciso mi avrebbe detto finalmente Autumn Lee non sa cosa dire. Quando mi trovai davanti la villa bussai alla porta e mi venne ad aprire il Signor Parker.
Era un uomo davvero affascinante,solo che il figlio aveva ereditato la bellezza della madre,infatti il padre di Jason aveva lineamenti molto definiti e pronuncianti a differenza di PJ che ne aveva dolcissimi.
Era vestito in modo elegante quindi molto probabilmente era appena arrivato da lavoro.

"Salve Signor Parker,Jason è in casa?"

"Cara,chiamami Jim." A differenza dei ragazzi della mia età,facevo buona impressione ai genitori dei miei amici,non sapevo per quale motivo perché in effetti non ero proprio il prototipo di ragazza e amica che un genitore desiderasse che il proprio frequentasse.

"E mi dispiace informarti che non c'è. Mi ha lasciato un bigliettino informandomi di essere andato da una certa Jenna per un compito scolastico. Ma non penso adesso stiano studiando,se ci siamo capiti" Mi fece l'occhiolino accennando un sorriso ma appena vide la mia faccia sconvolta e a disagio si ricompose e capí che la sua battuta se la poteva anche risparmiare.

"Oh.." Dissi,non sapevo cosa fare;soprattutto ora che non avevo dove andare. Mi accorsi che per tutto questo tempo avevo sempre avuto bisogno di Jason tanto quanto lui ne aveva bisogno di me. Ma per colpa del mio orgoglio,lui non lo sapeva e adesso che avevo bisogno della sua presenza più di qualunque altro non c'era.

"Tesoro,mi dispiace. Non volevo dirti quelle cose,forse non dovevo proprio dirtele. Ma gioia,devi sapere che Jason è pazzo di te dalla prima volta che ti ha vista nel tuo giardino. E se non te lo ha detto fino ad ora,stai sicura che te lo dirà prima o poi. E se ci tieni a lui almeno un po' di quanto lui tenga a te,vai subito. Corri. Ti aspetterà sempre."

Le sue parole mi fecero sentire di nuovo bene. Oddio,ero proprio persa per quel ragazzo. Ed erano solo due mesi che ci frequentavamo,anche se lui mi conosceva meglio di tutta la mia famiglia messa insieme.

"Grazie mille,Jim. La ringrazio davvero tanto."

"Non ho fatto niente,Autumn. Ho detto solo la verità. Ora vai"

Mi girai ed iniziai a correre,non senza aver detto:"Arrivederci Signor Parker!"

Finalmente sapevo cosa fare.
Dovevo vivere.

One day,three AutumnsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora