14. Go away

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Lungo il percorso scuola-casa non parlammo più,tra di noi regnava il silenzio,ma non era quel tipo di silenzio che ti mette a disagio,era piacevole.
Non so spiegare come mi sentissi in quel momento,volevo dire qualcosa ma non sapevo cosa;lo avevo trattato male anche se non lo meritava ed ero davvero dispiaciuta;ma quella era la vera Autumn.
Certe volte dico e faccio cose senza pensare ad una futura reazione delle persone. Con Jason mi sentivo completamente me stessa,quindi non ci feci caso quando gli proposi,davanti il cancello di casa,di salire. Non sapevo cosa avevo in mente,non sapevo nient'altro se non il bisogno di stare con lui maggior tempo possibile.

Entrammo in camera mia,posammo gli zaini e ci sedemmo sul letto senza dire una parola. Volevo scappare,ma qualcosa nella mia testa,nel mio cuore,mi diceva di restare.
Solo che non volevo,restare.

"Andiamocene."

"Dove?"

"Al mare?"

Restò sorpreso dalla mia proposta;non capitava spesso di ritrovarsi Autumn Lee che chiede di andare al mare,era un evento.

"Certo,tutto quello che vuoi. Ma quando?"

"Ora."

Mi guardava ed i suoi occhi mi suggerivano di si,ammettevano che avrebbe detto sì a qualunque proposta,purché fosse stata la mia.
Ma la situazione si capovolse in un attimo di secondo;rimasi sconcertata dalla sua risposta.

"Fuggirei ovunque,con te. Ma oggi no,mi dispiace."

"Perché? Hai un appuntamento? Devi uscire con i tuoi amici? "

"Perché ho una vita anch'io,Autumn!"
Il suo volto diventò cupo,cosa gli era preso? Avevo detto qualcosa di male? In ogni caso non era più come prima,incazzato sembrava. Con chi? Con i suoi genitori? Con i suoi amici? Con il college? Con il mondo?
Poi giunsi all'unica risposta,quella definitiva. Era arrabbiato non con il mondo, ma con me. Lo si capiva dal modo in cui mi guardava,sembrava volesse uccidermi anche se non mi avrebbe mai tolto un capello.

"Allora cosa ci fai ancora qui?"

"Esatto,è proprio quello che mi sto chiedendo. Cosa ci faccio ancora qui,con te?" Si alzò dal letto e andò a prendere lo zaino,se ne stava andando. Avrei voluto urlargli No,ti prego resta ancora ma dissi una cosa totalmente opposta,mi fece ribollire il sangue nelle vene.

"Giusto. Hai ragione a chiedertelo.Cosa ci fa una persona come te con una come me?"

"Sai che non volevo dire questo..."

"Scappa,forza vai via. C'è un mondo intero là fuori che aspetta solo te. Che fai ancora qui?" Aprii la porta di camera mia e gli feci segno di andarsene.

"Ci si vede,Autumn Lee."

"A mai più,Jason Parker." Sapevo che la pace era vicina,già avevamo ripreso a prenderci in giro,ma ormai non mi interessava più nulla. Regola numero uno:restare sempre fedeli ai propri ideali.
Io non lo feci,e quel giorno me ne pentii amaramente.

One day,three AutumnsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora