Stefania's p.o.v.
Stefania, ti andrebbe un appuntamento con me, domani?
Non faccio altro che pensare a ciò che Junho mi ha detto prima.
Nel frattempo mi sono riaddormentata, ma.. non appena mi sono svegliata mi sono letteralmente sentita al colmo della gioia!
Ora.. dopo quel bacio.. n-noi stiamo forse... insie..?
Sento bussare.
《Stefania! Stefania! Cosa porti domani a scuola? Dimmelo che così se vuoi preparo la cartella anche per te》
Benedetta piomba in camera mia.
《Cazzarola, la scuola》.
E l'appuntamento? Oh, no. Una buona volta che i miei sogni si erano avverati!
《C'è qualcosa che non va?》mi chiede Benedetta con aria interrogativa.
《Mmm no, nulla.. ah! Mi sono ricordata che io ed Erika abbiamo lasciato i libri di scuola nel nostro vecchio appartamento! Potresti andare a prenderceli tu? La chiave è nella mia borsa lì sul comodino》
《Certo, con piacere》mi risponde lei gentilmente.
Ah, che bello, almeno quest'ultimo giorno di vacanza posso starmene qui stravaccata.
Anzi no, devo andare subito ad avvisare Junho per l'appuntamento.
Benedetta's p.o.v.
Dopo una notte completamente insonne, decido di andare da Erika e in camera di Stefania per chiederle sulla scuola.
Esco dalla stanza di Stefania e mi avvio verso camera mia, non potendo fare a meno di pensare a ciò che mi è successo ieri notte in cucina.
Se ora lo incontrassi, probabilmente non riuscirei a reggere il pesante imbarazzo che si è creato fra di noi.
Flashback
《Chan, volevo dirti una cosa. Oggi, quando siamo usciti, mi sono divertita molto. Tuttavia mi è mancato quel qualcosa, quel qualcosa che avrebbe potuto rendere tutto più perfetto. Non fraintendere, non sto dicendo che tu non mi piaci, solo che ho pensato a Jun K tutto il tempo e non riesco proprio a togliermelo dalla testa.. Con te è stato davvero fantastico, ma è più forte di me, non riesco a levarmi dalla testa la sua immagine. E poi immagino che sarà stato triste, ad essere escluso così dalla nostra uscita. 》《C-che..?》Chansung si volta verso di me, piangendo.
《Benedetta?! Che cosa?!》sento urlare da dietro di me.
Quella voce era quella di Jun K.
Non appena l'ho sentita, mi sono voltata arrossendo come non mai.
Io lo guardavo.
Lui mi guardava.
Chansung piangeva.
Sono corsa in camera mia scostando Jun K per passare dalla porta, non potendo fare altrimenti.
Non sarei riuscita a reggere l'imbarazzo.
Corsi e corsi, più veloce che potevo.
E poi, la mia camera e quella di Jun K sono praticamente attaccate e col bagno in comune, quindi alla fine non ho comunque chiuso occhio, percependo la sua presenza al di là della porta.
Se lui ha sentito tutto, è la fine.
Con che faccia potrò affrontarlo oggi?
Dio mio, che vergogna.
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Kpop, la mia ancora di salvezza ⚓️ 2PM [IN REVISIONE]
Fanfic2PM: la passione per un gruppo k-pop che accomuna due ragazze italiane di vent'anni molto diverse e sconosciute tra loro. Erika, di Venezia, è molto tranquilla e genuina, ma, essendo povera di famiglia e avendo due fratelli minori, a causa della poc...