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MEREDITH

Di solito non sono maleducata con chi non conosco ma quel ragazzo...
Quando è entrato con la maglietta bianca tutta bagnata appiccicata agli addominali scolpiti mi è mancato il fiato ma dopo aver riconosciuto quegli occhi freddi mi sono incazzata.
«Hai la faccia stravolta» dice Amanda mangiando le sue patatine.
«Il tipo a cui sono andata addosso sta mattina mi è venuto addosso prima.»
«Ahah io dico che è destino» Roteo gli occhi.
«Cosa ha detto Jacob?»
«Mi ha detto che Kelly è sparita. Pensava che stessero insieme o una cosa del genere ma lei è sparita» mi mordo il labbro «La sua amica sa dov'è ma non vuole dirlo»
La mia coinquilina rimane attenta «È preoccupato?» chiede incredula
«Già si era particolarmente interessato a lei. Mi ha detto che c'è un tipo di San Diego che la perseguita e ha paura che sia successo qualcosa»

«Usciamo a cena sta sera?» chiede allegra Amanda dopo che ho chiuso l'ultimo libro.
Medicina? Ma che cazzo mi è passato per la testa?
«Si dai, sono le sette ci prepariamo?»
«Yes, baby»
Prendiamo i nostri bagnoschiuma e shampoo ed andiamo alle docce stranamente vuote.
«Dove sono tutti?» chiedo incredula e contenta di avere privacy.
«C'è la partita di basket» spiega tutto.
Quando torniamo in camera Amanda tira fuori due vestiti: uno nero corto ma elegante e uno rosso uguale.
«Cosa preferisci? Rosso o nero?»
Io e lei dividiamo tutto, anche se io ho poco, l'aiuto in matematica e la faccio entrare nel bar dove lavoro tre sere a settimana.
«Nero, rosso sembro una pazza con i miei capelli» brontolo tirandomi una ciocca
«Vero»
Mi da il suo kajal nero e me lo passo debolmente sotto gli occhi.
«Ho chiamato il taxi, sarà qui a minuti sei pronta?» barcollo sui tacchi alti ma annuisco.
Mentre camminiamo per il corridoio guardo per terra cercando di non inciampare fino a quando non sento Amanda sbuffare.
Sollevo lo sguardo vedendo due ragazzi alti venire verso di noi; uno dei due è 'occhi di ghiaccio.'
Fantastico.
«Ohi Amanda» dice un il ragazzo biondo ed abbronzato.
«Luke» saluta la mia amica
«Mer, lui è il mio compagno per il test di biologia»
«Meredith» saluto con un sorriso mentre fa un ghigno dopo aver visto i miei capelli rossi «Luke piacere»
e torna a concentrarsi sulla mia amica.
«Lui è...» «Adam» fa un cenno 'occhi di ghiaccio'
«Dove andate?» chiede Luke
«Usciamo a cena» dice sbrigativa Amanda «È stato un piacere» e mi trascina fino a fuori dove un taxi ci sta aspettando.
«È lui occhi di ghiaccio?» chiede mentre ci allacciamo le cinture.
«Già» annuisco.
«Ti ha guardato come si guarda un diamante, grosso.» ridacchia
«Fanculo»

ADAM

«Ehm la rossa spiritata è lei allora» dice Luke entrando nella mia camera.
«Mmm» mi lamento «Non la vedrò più visto come mi ha guardato...tu invece con la sua amica»
«Già...potremmo fare uscite a quattro» scherza
«Sai che non rientra nei miei interessi.» gli ricordo serio
«Come vuoi. Usciamo?»
«Si credo che oggi facciano corse nella zona a sud»
Senza aggiungere altro usciamo dalla porta con le mie chiavi della macchina.
La Mustang 717-hp nera è parcheggiata appena fuori dal campus.
«Ehi guarda un po' Adam Scott è tornato» mi viene incontro il ragazzo battendomi la mano sulla schiena in uno strano abbraccio.
«Come te al passi Drew?»
«Non c'è male dai. Ultimamente è arrivato un tipo della California, cazzo quello corre da sempre» scuote la testa divertito «Te lo presento subito» mi fa segno di seguirlo tra la gente fino a che non arriviamo davanti ad una Subaru WRX blu elettrico.
Sul cofano un ragazzo ci fissa.
«Ehi...Adam Scott» mi presento tranquillo
Mi squadra sicuro «Josh Benson. Qua ho sentito parlare di te Scott» si strofina il mento.
«Hai una Mustang giusto?»
Mi segue silenzioso fino alla mia auto e quando la vede sorride.
«Grande macchina» dice battendo una mano sul tettuccio
«Vuoi farti un giro?» chiedo con un'alzata di spalle.
«Sicuro? C'è io non faccio guidare a nessuno la mia» 
«Nessun problema» dico salendo sul posto del passeggero.
Gira la chiare e fa subito andare su di giri il motore provocando un suono forte che fa spostare chi è davanti a noi e facendo urlare le ragazze poco vestire che partecipano alle corse.

Per una voltaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora