Per una volta

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MEREDITH

Mentre il cerimoniere parla io guardo Adam. I suoi occhi blu sono accecanti, quasi come il suo sorriso sghembo. Arrossisco ancora immaginando cosa gli sta passando per la testa. «Ora leggete le vostre promesse» dice il signore e io mi faccio passare le mie da Kelly.

Le ho scritte in un pomeriggio di qualche mese fa. «Adam, sembra surreale trovarmi qui con te. Ti ho conosciuto quella mattina al dormitorio e ti ho ricoperto di sapone alla vaniglia.» rido leggermente e lui pure «Ti ho detestato ma non ci è voluto molto che cambiassi idea, completamente. Abbiamo passato di tutto insieme e mi sembra incredibile anche solo che tu voglia sposare una persona tanto incasinata e che tu vada contro la tua famiglia per farlo.» mi sfugge una lacrima che lui però asciuga «Quindi ti ringrazio Adam Scott, per avermi reso una donna tanto contenta. Spero di poter fare lo stesso. Ci proverò con tutte le mie forze» dico e vedo la tentazione di baciarmi nei suoi occhi ma invece mi fa un sorriso che mi scioglie e inizia a parlare senza leggere nulla. «Meredith sei entrata nella mia vita in maniera brusca e ti sei impossessata del mio cuore, completamente e letteralmente. Non riesco più a immaginare un futuro in cui tu non sei al mio fianco. Come hai detto tu ne abbiamo passate tante insieme e questo mi ha permesso di conoscerti meglio e di innamorarmi di te per altre mille volte e sono sicuro che questa cosa non finirà mai. Ti amo Meredith e non mi stancherò mai di dirlo quindi aspettati questa frase per il resto dei tuoi giorni» mi copro la bocca con la mano e inizio a piangere finché non sento «Ora può baciare la sposa» lì tutto svanisce ci siamo solo noi due. Noi due che ci scambiamo il bacio che sigilla la nostra vita insieme.

ADAM

Il bacio che ci scambiamo non è sicuramente adatto ad una cerimonia nuziale ma ci siamo solo io e lei nella mia testa quindi me ne fotto di tutti gli altri. Quando ci separiamo la guardo negli occhi e vedo che mi sorride e mi stringe una mano. «Io e te Adam» ha detto tutto.
Durante la cena io e Mer siamo inseparabili. Ci sono tutti i nostri amici più cari e della mia famiglia sono venute solo Madison e Grace che sta parlando al telefono con papà da dieci minuti. Mia moglie invece sta parlando con le sue amiche al tavolo.
Quelle lì sono più emozionante di noi.
Rimaniamo tutti a dormire da Mackenzie e domani mattina io e Mer abbiamo l'aereo per un resort in Messico. La guardo ridere spontaneamente e mi innamoro di lei di nuovo, come ho promesso di fare.

Quindici anni dopo

MEREDITH

Sono le nove e mezza, cazzo. Entro nel grande soggiorno e trovo Hanna seduta per terra con Jack dietro seduto sul divano. «Mamma» urlano in coro. «Ciao» dico andando ad abbracciare entrambi dopo essermi sfilata le zeppe. «Scusate tanto ragazzi» dico baciando i bambini di nove e sette anni. «Amore» mi giro alla voce e c'è Adam appoggiato alla porta con un sorriso tranquillo. «Come va?» mi chiede abbracciandomi. Scuoto la testa. Ero rimasta quasi venti ore in ospedale a causa di una ragazza che era stata tenuta prigioniera per un mese ed era riuscita a scappare. È stata dura non tornare casa ma non potevo non operarla e sostenerla. Quando il battito è cessato e mi hanno impedito di provare a rianimarla di nuovo mi sono messa a piangere in sala operatoria e ora eccomi qui, che piango di nuovo, ma sta volta tra le braccia di mio marito.
«Amore hai fatto il possibile» mi bacia la fronte e mi stringe a se. «Bambini a letto. La mamma è molto stanca» dice e i bambini corrono su inseguendosi e  farfugliando delle buona notte.

ADAM

Abbraccio Mer finché non sento che ha smesso di piangere a quel punto attivo l'allarme e la sollevo per portala di sopra. Appena la metto a letto si addormenta e io rimango sveglio per guardare mia moglie dormire. Quando dopo un ora si sveglia a causa degli incubi io sono lì per abbracciarla di nuovo, tutte le volte che vuole.

<<Mine story>>
<<Fine>>

Grazie mille per il sostegno, mi avete incoraggiata a continuare anche se in alcuni momenti non me la sentivo ed ero tentata di cancellare tutto. Grazie. 
Matilde