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ADAM

«San Diego...non sono mai stato» dico guardando Josh.
«Seattle fa schifo» dice palpando leggermente la bionda che da mezz'ora lo provoca.
«Concordo cazzo» dico mentre prendo un generoso sorso della mia Corona ghiacciata.
«Non dirmi che fai parte di questa confraternita di merda» urla per sovrastare la musica.
Quasi mi soffoco con la birra.
«Cosa? No io sto ai dormitori» dico facendo una smorfia «Ma a metà semestre cercherò un appartamento mio appena fuori dal campus»
Annuisce senza aggiungere altro e io mi guardo intorno.
Il salone della confraternita fa schifo a questo punto della festa, ci sono ubriachi ovunque.
E uno di questi forse sono io...merda.
Una ragazza mi si struscia contro per l'ennesima volta e gli sorrido contento della distrazione.
Sabato sera inutile, sempre, da anni a questa parte.
«Frequenti l'università?» chiedo a Josh che sembra annoiato quanto me.
«No...ho avuto qualche problema...mi sono preso un anno sabbatico o come si dice... L'anno prossimo ho intenzione di iniziare. Tu cosa segui?»
«Biologia principalmente e anche altri corsi umanistici»
Il telefono che ha in mano vibra e Josh scorre per leggere il messaggio.
In un secondo è in piedi facendo quasi cadere la bionda affianco a lui che incazzata se ne va.
Si dirige a grandi passi verso l'uscita ma non lo seguo.
«Ti va se finiamo la serata in camera mia? Vivo nei dormitori.»
La ragazza affianco a me mi sussurra nell'orecchio e mi tocca il torace.
Senza aggiungere altro mi alzo e il sorriso della ragazza si allarga.
Appena esco da quel manicomio vedo un paio di capelli rossi e mi blocco.
Non è possibile.
Meredith, così mi sembra si chiami, si muove sicura sui tacchi che slancino le sue gambe lunghe e il culo sodo.
È di schiena ma la riconosco comunque.
«Beh?» cerca di tirarmi il braccio la ragazza che vuole portarmi a letto.
«Scusa, ma non posso. Ci si vede» Si, come no.
Mi dirigo sicuro verso quelle chiappe sode.
«Mmm...guarda, guarda chi si vede» appena si gira il suo corpo si irrigidisce.
«Adam...» sussurra avvicinandosi
«Cosa c'è?» sorrido «Sei così scontrosa» squadro il suo corpo senza indugiare.
Ha una canottiera raffinata e un paio di jeans lunghi ed aderenti.
I capelli rossi sono lisci e gli occhi verdi sono accesi tra un mix di rabbia e confusione.
«Non ti credevo tipo da feste» dico in fine.
«Cosa vuoi Adam?»
«Salutarti? E volevo dirti che il tuo bagnoschiuma alla vaniglia mi è rimasto addosso tutto il giorno» un sorrisetto gli spunta sulle labbra rosse ma scompare subito
«Te lo sei meritato» ah che carattere.
«Eccoti, scusa Mer volevo dirti...» la sua amica su blocca appena mi vede
«Uh ehi»
Gli faccio un cenno e assottiglio gli occhi.
«Ci si vede rossa» mi giro sorridendo consapevole di avere i suoi occhi puntati addosso

MEREDITH

«Oh mio Dio!» Esclama Amanda quando è sicura che Adam non sia più a portata d'orecchio.
«Rossa? Mi ha davvero chiamata rossa?»
«Oh si»
«Era ubriaco vero?»chiedo
«Io direi 'brillo'»
«Ah sei anche brava a mentire»
«Altro motivo per cui c'entro con Las Vegas» puntualizza con una smorfia.
«Un giorno dovremmo andare a fare un giro a Las Vegas!» dico
«Neanche per sogno. Piuttosto, credo che tu piaccia ad Adam....»
Si ferma all'improvviso.
«Cazzo! Come fa di cognome?»
«A me lo chiedi?»
«Come ho fatto a non pensarci prima!»
«Eri troppo impegnata a sbavare dietro a Luke...» ridacchio guadagnandomi la sua occhiata omicida.
«Merda! Al campus lo conoscono tutti! Il famigerato Adam Scott!»
«Si certo peccato che io non l'avevo mai sentito...»
«Si perché la tua vita sociale è appena nata ma fidati tutti sanno chi è...ha una valanga di ragazze che gli vanno dietro»
«Fantastico! Così smetterà di interessarsi a me» sorrido.
«Ah Meredith Murphy sei un caso perso» brontola continuando a fissare il vuoto.
«Chi ci accompagna a casa?» chiedo giocherellando con una ciocca di capelli.
«Non lo so...devo comprarmi un'auto.»
«Io ho già depositato qualcosa e una Honda nera sarà mia tra poco» dico orgogliosa.
«Quando hai comprato un'auto?»
«Uhm ci pensavo da tanto e ho fatto online»
«Ragazze!» Abigail Mitchell appare affianco a noi in tutta la sua bellezza.
Gli occhi azzurri e i capelli quasi neri sono un contrasto sulla sua raffinata carnagione chiara.
«Come state?» chiede sorridendo e dondolando sui tacchi.
«Abby! Noi tutto apposto ma tu dove eri finita?» esclamo.
«Ah ero un po' indietro con lo studio, sbaglio o il ragazzo che era qui prima è Adam Scott» pronuncia il suo nome facendo una smorfia d'intesa.
«Non sbagli, sai si è infatuato di Mer» la mia amica mi scocca un'altra occhiata ammiccante.
«Ma che cazzo? Non è vero» metto il broncio.
«Amore scusa ma proprio non ti capisco» dice Abby assottigliando le labbra.
«Non c'è niente da capire» contesto ancora incrociando le braccia.
«D'accordo...» Abby si riavvia i capelli a torna a fare uno dei suoi sorrisi.
«La mia confraternita, tra qualche settimana, darà una festa. Ci saranno una marea di persone. Vi voglio lì»
La Kappa Theta Sigma è la confraternita con una delle case più grandi.
«Oddio! Ci saremo» urla Amanda.
«Ti faccio sapere Abby»
«D'accordo. Ci vediamo ragazze» e se ne va ammiccando.
Tra due settimane ci sarà il ringraziamento...mi viene da vomitare. Guardo Amanda che scrive un messaggio.
«Okay tra quattro giorni ci sarà un'altra festa! Domani avori giusto?»

Per una voltaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora