"Non è una giornata molto calda" penso mentre mi alzo, mi lavo il viso e cerco qualcosa da mettere.
Scelgo dei jeans chiari e una felpa viola con la scritta Happiness sul davanti, mi pettino i capelli in una lunga treccia e indosso le mie converse bianche.
Prendo la mia borsa, saluto inutilmente mia madre e mi dirigo verso la fermata dell'autobus più vicina.Aspetto qualche minuto e quando arriva l'autobus mi siedo al mio solito posto e tiro fuori il cellulare.
Collego le cuffiette e faccio partire Sweet Child O'Mine.In una quarantina di minuti sono a scuola, vedo in lontananza i capelli biondi di Anne e quelli rossi di Brigitte cosi mi avvicino
'Ciao ragazze.' dico quando le ho quasi raggiunte, Anne si gira in fretta e mi prende per un braccio
'Ti prego dimmi che verrai, per favore, non posso andare da sola, ti prego Sum.' mi supplica facendo gli occhi dolci.Sono un po' spaesata e Brigitte se ne accorge cosi mi spiega
'Stasera c'è una festa da Damon e Anne è stata invitata ma deve portare qualcuno, ha chiesto a me ma ho un altro impegno, quindi-'
'Ho capito, vorrebbe che andassi io, okay a che ora è? Perché lavoro fino alle otto oggi'
'Ti passo a prendere alle otto e mezza, devi esserci.'
'Okay Anne ci sarò.' dico abbozzando un sorriso.Non amo le feste, non è il genere di posto in cui mi trovo più a mio agio ma se ci tiene tanto la devo accompagnare, e in più la festa è da Ben Damon.
Dio mio, Ben Damon.
Credo sia il ragazzo più popolare di tutta la scuola, ciò significa che ci saranno tutti.La mattinata passa tranquilla, a pranzo mangio mezzo sandwich e torno a casa.
Ho circa un'ora prima di dover andare a lavoro così studio scienze per un po' e poi inizio a pensare alla festa.
Apro l'armadio e cerco qualcosa di carino da mettere.
Probabilmente le ragazze saranno tutte tirate in dei vestitini cortissimi ma non ho intenzione di attirare l'attenzione, anche se non voglio nemmeno trovarmi fuori luogo.Scelgo una gonna lilla che arriva a metà coscia e una camicetta bianca smanicata. Appoggio tutto sul letto e indosso l'odiosa "divisa" del bar.
Esco di casa, entro al Bar, saluto John e indosso il grembiule.
Servo alcuni tavoli e anche se ricevo qualche sguardo e commento indiscreto non va a finire come ieri.Tornata a casa mi faccio una doccia veloce e indosso i vestiti che avevo preparato, non tiro i capelli, li lascio cadere sulla schiena in dei boccoli neri, indosso le solite converse e decido di truccarmi un pochino.
Metto solo un po' di mascara e sono pronta. Dopo qualche minuto suona il campanello, do un bacio a mia madre ed esco
'Ehi Sum.' mi sorride Anne dalla macchina, apro la portiera e salgo
'Ciao.' rispondo sorridendo.
'Allora vediamo un po come ti sei vestita.' inizia Anne.È tipico di lei squadrare le persone e soprattutto l'abbigliamento ma non lo fa con cattiveria
'Wow, Summer Jane Stuart con una gonna, era un secolo che non ne mettevi una!' in effetti è vero, se non si considera l'abbigliamento del bar, non metto molto le gonne ma comunque non le detesto'Sai dovresti metterle piu spesso, stai benissimo.'
'Grazie Ans anche tu sei bellissima con quel vestito.' rispondo
'Spero proprio che Gordon la pensi nello stesso modo.' dice ridendo.E' pazza di Gordon da circa due anni, all'inizio lui non la calcolava ma circa un mese fa avevano iniziato a uscire assieme e ora lei aspetta che lui le chieda di fidanzarsi.
Secondo circa tutta la scuola non durerà fra loro, lui si è portato a letto quasi tutte a scuola e anche secondo me se Anne si rifiuterà di farlo non si farà problemi a scaricarla e in questo modo a spezzarle il cuore.
Lei sembra convinta del contrario e spero sul serio che abbia ragione.In una quindicina di minuti arriviamo a casa di Damon, mi giro verso Anne e le sussurro
'Spero che non si girino a fissarci, sarebbe imbarazzante.'
'Vedrai che non si accorgeranno nemmeno che ci siamo.' mi risponde aprendo la porta e devo ammettere che ha ragione.
C'è chi beve, chi fuma, chi si bacia e chi va oltre il bacio ma nessuno sembra accorgersi di noi.
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Non Sono Anoressica. || Justin Bieber Fanfiction
FanficLei è una ragazza con una vita difficile, circondata da persone che non attendono altro che un suo errore. Lui ha una vita perfetta, quello che ognuno sognerebbe, o almeno cosi sembra, ma la sta vivendo nel modo sbagliato. Il destino vuole dare...