STELLA'S P.O.V.
Si avvicinò a me.
Mi stava per baciare ma mi scostai.
"Che c'è?" Mi chiese con ancora la sua mano sulla mia guancia.
Gliela tolsi.
"Senti James. Io provo qualcosa per te ma..."
"Ma?" Chiese lui confuso.
"Ma tu sei una star famosa. Io sono una ragazza qualunque." Una lacrima mi rigò la guancia.
Lui l'asciugò con il pollice.
"Tu non sei una ragazza qualunque. Tu sei la mia migliore amica. Anche se mi pare ovvio che provo qualcosa per te." Si riavvicinò a me ma mi scostai di nuovo.
"Pe... per favore non rendere le cose ancora più difficili di quello che sono." Gli dissi alzandomi in piedi e sistemandomi il vestito.
"Ma perché difficili?" Disse lui alzandosi in piedi "spiegami cosa c'è di complicato. Tu mi piaci, io ti piaccio. Qual'è il problema?" Mi chiese alzando un po' la voce.
"La distanza!" Urlai. Lui parve confuso.
"Il problema è la distanza. Tu abiti dall'altra parte del mondo. Non posso perderti un'altra volta. Non lo sopporterei. Sarebbe troppo difficile" dissi per poi girarmi e dirigermi verso le scale.
James, però, mi prese il polso.
Mi girai. Aveva gli occhi lucidi.
"Venite a Los Angeles con noi." Disse tutto d'un fiato.
"Come se fosse facile. Ora andiamo a casa" dissi prendendolo per mano.
...
Eravamo all'appartamento mio e di Laura.
Erano le due di notte.
Dire che mi sarei addormentata seduta stante era poco.
James stava per andarsene quando lo fermai.
"Per favore. Rimani." Gli chiesi.
Lui sorrise.
Si tolse il cappotto e lo mise su una sedia.
Salimmo in camera.
Entrammo e lui si sedette sul letto.
Notò le foto che avevamo io e Laura sul comodino.
Dalla sua parte una sua e di Kendall mentre sul mio comodino una mia e di James.
Invece, sopra il letto, c'era una foto grandissima (sarà stata 50 cm x 30 cm) di noi quattro.
Si. Dormivamo in un letto matrimoniale molto grande. Ma questo perché all'inizio l'appartamento era solo mio, perché lei viveva con i genitori. Poi, però, dopo la morte di sua madre si è trasferita da me dato che il padre aveva dato fuori di matto.
James prese in mano la foto che c'era sul mio comodino e si mise a guardarla.
"Vado a mettermi il pigiama. Aspetta qua." Gli dissi per poi dirigermi verso il bagno.
Mi sciacquai la faccia e mi lavai i denti. Mi misi il mio pigiama composto da una canotta lunga fino a metà coscia bianca con il simbolo della Nike in nero e da un paio di pantaloncini corti in tuta neri.
Uscii dal bagno e trovai James e torso nudo e con i pantaloni della tuta.
Diventai un pomodoro vivente.
"La devi smettere di arrossire tutte le volte che mi guardi" mi disse.
"Perché ti sei tolto la maglietta?" Gli chiesi cercando di non guardare i suoi addominali scolpiti. Era una cosa abbastanza difficile.
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Remember... ~ Big Time Rush
RandomLaura e Stella . Amiche d'infanzia di Kendall Schmidt e James Maslow. Loro quattro sono costretti a separarsi ma cosa succedesse se dopo tanti anni, per via della band formata dai due ragazzi, si rincontrassero? E se ci fossero altri due ragazzi? V...