Remember... ~ Big Time Rush

Capitolo 20- 'States'.

SARA'S P.O.V.

Io e Simmy uscimmo dall'ufficio e tirammo un sospiro di sollievo.

"È FINITO ANCHE OGGI!" Gridammo insieme.

Scoppiammo a ridere.

Certe volte eravamo davvero in sintonia.

"Allora, che cosa hai intenzione di fare allo 'States'?"

"Niente, bevo un pochino." Risposi io.

"Sai che quando dici così, una bottiglia di vodka se ne va, e tu sei ubriaca marcia?"

"Va beh, ma ci sei tu!"

"Devo fare da controllore anche questa sera... che tristezza..."

"E dai Sim!"

"Okay, cercherò di divertirmi..."

Le diedi una gomitata, poi andammo entrambe verso lo 'States'.

Poche persone lo conoscevano, effettivamente era situato in una rientranza di una piccola stradina, ed era difficile da trovare.

Noi lo avevamo visto, perché ci eravamo perse.

"Ehi Buck!"

Disse Sim mentre entrava nel bar.

"Ehi ragazze! Vi aspettavo!"

Buck era uno della lunga lista di Simmy.

Aspettava da mesi che lei uscisse con lui, ma siccome lei preferiva tenere a distanza quasi tutti i ragazzi della città, si accontentava di vederci al bar, tre o quattro volte a settimana.

"Che vi dò?"

"Un cosmopolitan ghiac- Oh cazzo."

Simmy mi guardò male, poi io guardai l'entrata del locale.

Lei continuava a non capirci nulla.

"Ehm... cosa significa Sara?"

"Sono Logan e Carlos!"

"Quel Logan?"

Annuii e presi il cosmopolitan.

Carlos mi vide e venne verso di noi, seguito da un Logan sconsolato.

"Come mai qui?"

"Niente, siamo tra le clienti abituali di questo locale..." risposi io.

"Sara e...?"

"Simmy, chiamami Sim."

"Piacere, sono Carlos."

Si strinsero la mano, poi Carlos si sedette vicino a lei, mentre Logan fu obbligato a sedersi vicino a me.

"Alla fine ti ha picchiato?"

"Un po'... mi ha fatto male..."

"Mi dispiace... anzi... no."

"Stronza."

Annuii e continuai a bere il mio cosmopolitan.

"Una vodka doppia, grazie."

Logan venne servito e iniziò a bere.

"Non mi hai detto che ci fate voi due qui." Indicai anche Carlos, che nel frattempo rideva con Simmy.

"Boh, Carlos ha preso un punto a caso della città e mi ha costretto a uscire e a trovare un locale che servisse alcolici in questo quartiere."

Scoppiai a ridere.

"Guarda che sono serio... mi ha obbligato a farlo ogni martedì."

"Ma oggi è venerdì!"

"È sempre colpa sua."