Capitolo 8- Imbarazzo.

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Sto facendo questa cosa all'insaputa di Stella.

Questo capitolo è dedicato a...
@Rusher_Lella02!
Sappi che io ci sono.
Sempre.

Benissimo, ecco a voi il capitolo. E Stella mi ucciderà, ma no problem. Abbiamo qualche migliaio di chilometri a proteggerci.

LAURA'S P.O.V.

Mi svegliai abbracciata a Kendall.

Eravamo ancora sopra il praticello, io aggrappata come un koala sopra di lui, le nostre labbra infinitamente vicine.

"Cos-cosa."

Mormorai mentre cercavo di alzarmi senza svegliarlo o farlo precipitare dalla rupe.

Quei capelli erano bellissimi, rischiarati dalla luce dell'alba.

"N-no. Che... stai fermo. Non toccarla. Se la tocchi ti ammazzo."

Mi spaventai quando Kendall iniziò a parlare nel sonno.

Poi rimasi ad ascoltare quello che diceva, rinunciando ad alzarmi, sapendo che altrimenti si sarebbe svegliato.

"Hai toccato Laura. Ora ti ammazzo."

La sua faccia iniziò a distorcersi, fino a quando non capii di doverlo svegliare.

Iniziai a muovermi.

"Psss... Kendall? Kendall. Alzati."

"Logan smettila."

"Non sono Logan."

"Zitto Carlos. Voglio dormire..."

"KENDALL FRANCIS SCHMIDT! Oppure il mio Kindle, se preferisci."

Scoppiai a ridere e lui alzò la testa arrivando quasi a sbattere contro la mia fronte.

"Sei stronza come allora!"

"Zitto, parli tu che mi sogni!"

"E cosa c'entra..."

"AH-HA! HAI APPENA AMMESSO DI AVERMI SOGNATO!"

"Cattiva Lau. Proprio CATTIVA."

Mi alzai da sopra di lui e iniziai a gironzolare per il praticello, mentre Kendall cercava di svegliarsi.

"Me la togli una curiosità, Kendall?"

"Tutto per la mia Lalla."

"NON CHIAMARMI COSÌ!"

"Uff... non sei cambiata proprio per niente..."

"Ma cosa pensavi? Che appena fosti tornato ti sarei caduta ai piedi come la lista di ragazze che avevi a otto anni?"

"Che bei ricordi... facevano la fila per un bacino sulla guancia da parte mia o di James..."

"Ma tanto a me li davi gratuitamente."

Scoppiò a ridere, la sua risata cristallina era ancora stupenda, e mi incantai a guardare i suoi occhi, che per me avevano qualcosa di magico.

"Allora... cosa dovevi chiedermi?"

"Aspetta... non me lo ricor- AH SÌ! Ma tu in America a che ora ti svegliavi?"

"Mmh... credo verso mezzogiorno... ma se il produttore mi chiamava prima... credo anche verso le undici. Alle dieci in casi eccezionali."

"Beh, allora io sono un caso eccezionale, visto che sono le sei meno un quarto, e che voglio godermi l'alba."

Kendall annuì e si sedette a gambe incrociate vicino la sottoscritta.

Remember... ~ Big Time RushDove le storie prendono vita. Scoprilo ora