II.niente di diverso

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Non appena scese dalla macchina, una mandria di ragazze si precipitarono verso di lui, circondandolo, purtroppo un soggetto del genere era popolare.
Da sottolineare il fatto che aveva un carattere che faceva letteralmente schifo, almeno a mio parere , per lui non esistevano regole, faceva ció che voleva,costruendosi delle regole sue.
Solo una cosa non mi spiegavo: il suo profitto; non sembrava essere una persona intelligente ma dai suoi voti dedussi che fosse un genio,oppure dietro c'era qualcosa. L'unica cosa che tolleravo del suo carattere era il suo essere diretto nell'esprimere la sua opinione, che fosse negativa o positiva.
Mi divertivo ad osservare la scena che si ripeteva ogni mattina,almeno finché la campanella non suonava.

Come ogni giorno di scuola, anche quel giorno era sommerso dalla noia; i professori che parlavano per ore e ore e noi che dovevamo seguirli che nella maggior parte dei casi dicevano concetti senza contenuto.
Durante  quelle ore,peró, potevo usufruire del tempo per studiare per conto mio e capire veramente,prendendo appunti e seguendo il libro che almeno seguiva una logica.
L'unico momento di libertá era la ricreazione , il momento in cui potevo stare da sola in pace; di solito andavo a fare merenda in terrazza , un posto poco frequentato e le rare volte che c'era qualcuno, mi capitava di sentire ragazze che si confessavano a Jungkook che non faceva altro che rifiutarle una dopo l'altra.
Anche sapevo non niente riguardo ai sentimenti per il sesso opposto, ogni volta mi dispiaceva per  quelle povere ragazze che prendevano coraggio per dichiararsi per poi ricevere un rifiuto.
Anche oggi è la stessa storia pensai.

Mentre il resto degli studenti e delle studentesse aspettavano che il loro autista personale li venisse a prendere, io mi incamminai verso la metro con destinazione il ristorante dove lavoravo; nonostante  fosse quasi da un anno che lavoravo lì, non avevo mai interagito con qualcuno a parte per motivi di lavoro.
Il ristorante non era di lusso ma venivano persone di ogni genere, persino stranieri grazie alla sua posizione multiculturale a Itaewon.
Quando finalmente finí il mio turno, alle nove tornai a casa.
Come anticipai precedentemente, la mia vita era statica, un ciclo che si ripeteva all'infinito in cui c'ero io contro il mondo; una vita in qualche modo vuota di interazioni con persone.
Quando arrivai a casa, sfranta,mi volevo buttare sul letto per poi mettermi a studiare invece non fu cosí; appena entrata, mamma mi fece accomodare sul divano in salotto mentre Hyun dormiva nella sua stanza e mi fece -"Mi hanno accettato come segretaria di un medico"- mentre si toccava le mani poi continuò -"Non c'é piú bisogno che lavori"- e mi accolse tra le sue braccia.
Prima che iniziasse questo incubo mamma era infermiera in un ospedale, ma dovette abbandonare il lavoro per prendersi cura di noi, o almeno era il suo intento.
Quel giorno potei vedere un cambiamento in lei : era diventata consapevole della sua situazione,questo le dava la possibilità di riconquistare la sua vita, diventare padrona di sè.
Ero felice, per la prima volta ero orgogliosa di lei perché  aveva superato un ostacolo veramente grande; sapevo quanto  fosse stato difficile per lei in  quegli anni, infatti per questo feci il necessario per aiutarla.
-"Ti chiedo scusa per averti privato della tua adolescenza ma ti voglio anche ringraziare per essere stata cosí matura ad avermi supportata"- mi disse stringendomi  sempre piú forte ad arrivare al punto che sarei soffocata -"Mamma mi stai soffocando"- le dissi per poi darle un bacio sulla fronte.
Per la prima volta ebbi la sensazione di aver intravisto un minimo di luce in quel  tunnel che sembrava non finire mai.

Essendo l'ultimo anno, dovevo iniziare a farmi un'idea su cosa avrei fatto in futuro; avevo già qualche suggestione, per esempio mi sarebbe piaciuto studiare economia e nel mentre fare un corso di pittura.

Ormai erano passati tre mesi, stavamo in pieno inverno e la situazione piano piano stava prendendo le sue pieghe in maniera positiva; avevo piú tempo per studiare, dopo aver lasciato il lavoro,mamma la vidi molto piú serena,nonostante la vedessimo poco a casa a causa del suo lavoro e poi c'era Hyun che si credeva essere diventato adulto, pretendeva di  voler fare le cose da solo  quando aveva a malapena sette anni.

s p a z i o  p e r s o n a l e
Cosa succede che ora la situazione di Hwayoung sta migliorando ?
Fatemi sapere cosa ne pensate di queste modifiche che sto apportando

-due mondi differenti-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora