XIV.l'appuntamento

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Finalmente potevo percepire che la scuola era finita del tutto, la mattina mi potevo svegliare quando volevo e potevo dedicarmi a attività che prima non potevo fare a causa della scarsa quantità di tempo, mi misi a dipingere e a curare le piante nel piccolo giardino che avevamo all'entrata; quella mattina mi svegliai presto per poter andare a salutare per l'ultima volta Minhyuk all'aeroporto, mi venne a prendere Jungkook e c'era anche Yuna che era giù di morale. Non ero mai stata ad un aeroporto, era così tutto grande ma nell'aria c'era un filo di malinconia perchè era un luogo dove molte persone si separavano, come nel caso di Minhyuk; passammo il tempo con lui fino a quando non annunciarono il suo gate ed era come se stessimo partendo tutti insieme ma una volta che ci avviammo verso il gate, mi resi conto che la realtà era diversa, era solo Minhyuk che se ne sarebbe andato mentre noi saremmo rimasti a Seoul. Anche i suoi ci raggiunsero, lo salutarono per prima,dandogli un forte abbraccio per poi dare lo spazio a noi; anche io lo abbracciai forte e dissi per scherzare-"mi raccomando non scomparire"- al quale rispose -"ma come faccio a dimenticarmi di voi?"- con il solito sorriso dolce, anche Jungkook lo salutò per bene e Minhyuk gli disse -"mi raccomando,fammi sapere"- stavano parlando di una cosa loro. Quando toccò a Yuna, ce ne andammo per dare a entrambi tempo per salutarsi e stare insieme in quegli ultimi istanti; quando dovette imbarcare lo salutammo per l'ultima volta definitivamente,Yuna stava piangendo ma cercava di contenersi e una volta in macchina non disse una parola mentre le stavo tenendo la mano.

Per fortuna Yuna si adattò subito alla situazione, si sentivano via video chiamata quasi ogni giorno anche se c'era il problema del fuso orario e avevano già stabilito che prima che iniziasse l'anno accademico Yuna l'avrebbe raggiunto a New York. Infatti entro qualche mese avremmo iniziato tutti l'università, un nuovo percorso da intraprendere. Quando non era impegnata, il pomeriggio andavo a prendermi un caffè con Yuna per poter accertarmi che stesse bene e che non stesse fingendo, in fin dei conti se la stava cavando abbastanza bene, era una cosa inevitabile e d'altronde lei lo sapeva. Uno di quei pomeriggi ci raggiunse anche Jungkook con cui aprimmo un dibattito sull'università, la prossima meta che ci aspettava; Yuna se dovette andarsene prima a causa di un imprevisto,quindi rimasi con Jungkook ma anche lui poco dopo se ne doveva andare e prima di andarsene fece -"allora ci vediamo alle domani alle 16.00 al cinema"- non mi aspettavo che avesse preso sul serio il nostro discorso. Appena Yuna se ne andò, mi arrivò la notifica che al cinema era uscito un nuovo film della disney, il remake di Mulan, uno dei miei film preferiti e a vedere la notizia, iniziai a sorride successivamente spiegai a Jungkook la ragione dietro la mia espressione stupida davanti a un telefono -"non ti credevo così infantile"- ribattei dicendo -"ma non è questione di essere infantile, è il film con cui sono cresciuta"- lo guardai offesa -"vuol dire che domani ci andrò da sola visto che sia te che Yuna rifiutate l'invito"-.

Fu così che il giorno dopo andai al cinema con Jungkook e al pensiero di andarci solo con lui mi emozionai.

Purtroppo era brutto tempo quindi fui costretta a cambiare l'outfit che avevo pensato, cambiai con un paio di jeans e una camicia, quel giorno faceva freddo nonostante fosse piena estate; alle quattro del pomeriggio mi feci trovare davanti al cinema ma non c'era traccia di Jungkook, gli scrissi ma non rispose e a peggiorare la situazione iniziò anche a piovere, pensai che forse scherzava quando me lo disse visto che non mi aveva neanche scritto dopo che ci eravamo visti. Erano ormai quasi le cinque quando mi arresi e mi incamminai verso la fermata dell'autobus cosa ti aspettavi? ti stava solo prendendo in giro, come fa sempre,pensai mentre mi accomodai sulla panchina e sentì che i miei occhi stavano diventando umidi non piangere mi continuavo a ripetere, arrabbiata con me stessa che aveva creduto a quelle parole,come una stupida. Quando arrivò l'autobus, non feci in tempo a salire che qualcuno mi prese per la mano,facendomi perdere l'autobus, -"Hwayoung!"- era Jungkook e quando lo vidi scoppiai in lacrime nel vedermi piangere, mi prese e mi abbracciò così forte che potevo sentire il suo cuore battere velocemente, dedussi che aveva corso, quando riuscì a staccarmi da lui gli dissi arrabbiata -"sono veramente stanca, sono stanca di starti dietro, di essere l'unica che prova qualcosa per te,stanca di tutta questa situaz- non feci in tempo a finire la frase che mi prese le guance e mi baciò.

-due mondi differenti-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora