17

630 39 0
                                    

Oramai eravamo completamente a nostro agio così passavamo da una canzone all'altra sorridendo e scherzandoci a vicenda. Era proprio vero che una volta bastava poco per divertirsi.
Le canzoni giravano a caso e tutte le volte era una sorpresa, perché si passava dal rock agli anni sessanta per tornare alla disco 80 e così via. Sembrava di essere su una giostra divertentissima e la cosa più strana era che Emiliano faceva l'animatore.
Ad un certo punto passò John Lennon con "So this is Christmas" venne spontaneo a Chiara e George, Francesca e Alessio stringersi per ballare, così io e Lorenzo ci abbracciamo di conseguenza per ballare anche noi.
Mi spiaceva che Emiliano fosse rimasto solo ma non sapevo che fare. Lui girava intorno curiosando qua e là nella casa di Lore. Si soffermava sulle cornici d'argento con le foto situate su un tavolino, le sollevava e le guardava a lungo. Chissà cosa stesse pensando in realtà? Forse a Stefania? Pensavo che rimettersi insieme fosse stato l'ennesimo tentativo di aggiustare una storia con lo scotch, ma quando una cosa si rompe purtroppo non si aggiusta più neppure con l'attack.
A un certo punto il telefono di Lorenzo squillò e dal numero in arrivo si scusò ed andò a rispondere in un'altra stanza.
Emiliano con la sua faccia da schiaffi, spalancò le braccia e scuotendo la testa ridacchiò: "vieni qui tra le braccia del cattivo" e detto questo continuò a ballare insieme a me sogghignando parecchio.
"Oh se qualcuno ci stesse filmando sai che ridere" disse e tutti scoppiarono in una risata.
Non passò nemmeno un minuto che la canzone finì e non so dire se mi spiaceva dovermi staccare da lui, però iniziò subito la canzone di Max Pezzali 'sei fantastica' così mi tirò di nuovo verso se e incrociò le dita con le mie facendomi ballare e girare intorno in una specie di ballo latino. Gli altri lo imitarono e tutti iniziammo a dondolare o girare come faceva lui.
Ogni tanto mi attirava a se mi stringeva, poi mi cantava nelle orecchie: 'sei fantasticaaa...sei proprio come il rock & roll"... poi si scostava e mi guardava dritto negli occhi.
Io continuavo a lasciarlo fare ed ero felice ma la cosa che più mi stordiva era il profumo sulla sua pelle, le sue labbra che avvicinandosi al collo mi cantavano 'giovinezza e maturità,
armonia tra corpo e anima' oppure 'bomba atomica dritta nello stomaco'...
Il suo respiro sul suo collo era una sensazione strana, piacevole ma anche pericolosa eppure avrei voluto che continuasse ancora, sospettavo che se ne fosse reso conto quando con le ultime note della canzone mi disse piano ancora per l'ultima volta nelle orecchie ' bomba nello stomaco'... in effetti, era quello che sentivo io mentre tutto finiva, con la fine della canzone e l'arrivo di Lorenzo.
"Emiliano, ti scopriamo ballerino, animatore, cantante, pittore, musicista... dobbiamo ancora capire cosa non sai fare oltre a studiare!...bella!" e detto questo, incrociarono le dita in segno di amicizia.
La mia vita si stava complicando sempre più, la cosa un po' mi preoccupava, però mi eccitava anche. In fondo ero semplicemente una ragazza di diciotto anni che voleva vivere e sognare. Era una cosa sbagliata? 'Si' diceva la voce della mia coscienza ma io come pinocchio con il grillo parlante gli tirai un pezzo di legno e la feci scappare via.
Ma sì, alla fine erano tutti pensieri miei...magari mi ero immaginata tutto ed Emi aveva fatto solo lo stupido come al solito.
Però una vocina mi diceva che erano troppe le combinazioni per essere una cosa casuale...e mi incazzavo ancor di più. Perché se né accorto in ritardo? Non poteva rendersene conto prima che mi mettessi con Lorenzo? uffa. Questa cosa non mi faceva andare d'accordo con la Tiffany che ero di solito, quindi questa giostra prima o poi bisognava fermarla.
La mamma di Lorenzo interruppe i miei pensieri arrivando con il panettone e lo spumante.
Facemmo il brindisi con un po' di malinconia e ci abbracciammmo tutti con affetto e tristezza sapendo che, le feste ci avrebbero spezzato quella continuità che ci rendeva uniti.
" Dai raga, ancora qualche giorno e per Capodanno saremo tutti riuniti. Ci divertiremo un sacco e manderemo a fanculo il vecchio anno tutti insieme, okey?" disse Lorenzo.
"Okey!" gridammo in coro e così sigillammo la nostra amicizia e il nostro Natale Rap

La Storia di Tiffany. || Emis KillaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora