La Storia di Tiffany. || Emis Killa

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È il 28 agosto, ieri mi sono lasciata con il mio ragazzo di origine Australiana ho scoperto che aveva un'altra relazione con una donna.

Questa sera voglio divertirmi e quindi uscirò con la mia amica a Milano,andremo in una discoteca per una festa di compleanno di un nostro amico,Giacomo,non oso immaginare quanta gente abbia invitato.

Questa sera mi vestirò con un vestito a tubino nero taglia 38, decollete tacco 10cm, un filo di trucco,rossetto rosso, orecchini Chanel che mi hanno regalato i miei per i miei 17 anni e basta.

Ad un certo punto squilla il mio iPhone,rispondo ed è Cristina e mi dice che è fuori casa. Salgo in macchina e ci dirigiamo verso un locale "AMNESIA" la discoteca più cool di Milano. Come suo solito Giacomo ha affittato una sala totalmente dedicata a noi compresa di deejay e barista e divanetti. Ad un certo punto dirigo lo sguardo verso i divanetti e noto una coppia di ragazzi lui,bassino,con il capellino qualche imperfezione sul volto e uno sorriso non proprio perfetto, è vestito abbastanza bene e da quel che ho capito si chiama Emiliano. Lei invece è Stefania ha un'aria da furba non mi convince molto il suo modo di fare, diciamo se la tira un pochino e mi da l'idea di essere molto possessiva con il suo ragazzo. Emiliano invece sembra molto semplice credo abbia più o meno la mia età.

Ad un certo punto sento qualcuno che mi tocca la spalla, mi giro ed era Giacomo che mi dice:

<< ti stai divertendo?>> io, un pò spaesata rispondo << sono appena arrivata, ma questa volta hai proprio superato te stesso con l'organizzazione.>>

Mi chiede: << conosci qualcuno? >> io,mi guardo un pò in giro e rispondo: << si conosco di vista Emiliano e Stefan..>> Non sono riuscita a finire la frase che mi trascina da loro e ci presenta:

Giacomo: << Ciao ragazzi,lei è Tiffany e loro Tiff sono Emiliano e Stefania >>.

Emiliano: Ciao!

Stefania: Piacere di conoscerti!

Non erano molto contenti di fare conoscenza, ad un certo punto Giacomo chiede a Emiliano di andare al microfono e di "spararci" quattro versi di freestyle,lui si alza, mi sposto per farlo passare,afferra il microfono e improvvisa. È davvero bravo io non sarei riuscita mettere 3 parole insieme, gli invitati lanciavano urli e applausi da tutte le parti.

Questa serata finì alle 3 del mattino,Giacomo mi riaccompagnò a casa,io, rientrai, mi cambiai e mi misi a dormire.