Trentunesimo capitolo. Forgiveness.

613 47 2
                                    

Il corpo dolorante di Justin, i suoi gemiti, i singhiozzi di Roxy, sguardi persi nel vuoto dei miei amici, ed io...Io sono stato l'artefice di tutto questo. In un certo senso, la colpa è la mia se la situazione è precipitata, ma dovevo mantenere il controllo; alzo tremante le mani ricoperte di sangue del ragazzo, e la mia t-shirt schizzata di sangue; mi distolgo dal suo corpo, e cerco di dare spiegazione al guaio che ho commesso, ma le parole di Gustavo, mi paralizzano.

"Mi dispiace dirtelo, Logan, ma...Sei sospeso dal gruppo a tempo indeterminato." Quelle parole rimbombano nella mente. "L'aereo ti aspetta tra un'ora. Inizia a prepararti le valigie." Continua freddo. Il mondo mi cade addosso, e mortificato, mi dirigo nella mia stanza per obbedire all'ordine proferito dal manager.

Che diamine mi era preso? Non ero neanche me stesso! Sembravo un mostro trasformato, un lupo mannaro, una macchina senza emozioni, nè rimpianti. Ma solo ora me ne rendo conto. Soltanto adesso, mi accorgo di essere stato un perfetto idiota ignorante. Arrabbiato con me stesso, prendo i vestiti sbattendoli nella valigia, e appena finisco i vestiti, inizio col far cadere lo scaffale che alloggia accanto al letto.

"Perchè?!" Urlo disperato, nel tentato richiamo di aiuto, ma nessuno esaudisce il mio bisogno di sfogarmi. Ora come ora, stavo con Roxy a sfogarmi con lei, ed invece, sono solo. Forse è proprio questo ciò che mi merito, almeno dopo il mio pessimo comportamento...Sento la serratura aprirsi, ed io immobile, aspetto sul letto il momento di lasciare tutto.

"Logan..." Questa voce...Scatto in piedi, e incontro gli occhi verdissimi della ragazza che desideravo, e che ho amato. Anzi, che amo tutt'ora.

"Roxy..." Sussurro a mia volta, accarezzandole la guancia. Mi mancava il suo sorriso, i suoi discorsi e le sue risate. E' giunto il momento di rimediare. "Ascolta, so che sono stato un cretino, ma...Accetta di perdonarmi. Ti prego." La supplico fissandola.

"Infatti ero proprio venuta a dirti una cosa del genere. Parto con te, non ho intenzione di lasciarti solo. Okay, sono andata a letto con Justin, tu lo hai picchiato, ed ognuno ha avuto la sua fetta di dolore. Ora basta, però. Cessiamo questa inutile guerra e scappiamo, da tutto e da tutti." Non riesco a credere alle sue parole, e mi strappa un sorriso a trentadue denti. Pieno di speranze nuove, e progetti.

"Ti amo." Pronuncio prendendo le sue guancie tra le mani.

"Ti amo." Ribatte abbracciandomi al collo.

Mi avvicino lentamente, per sentire il suo respiro alla fregola, ed assaporare quelle labbra, che fanno battere il mio cuore ai mille kilometri all'ora. Questa ragazza, con mille segreti passati, e tanti dubbi, è riuscita a rubare il mio cuore essendo semplicemente se stessa, senza mollare mai, neanche adesso, che persino io avevo creduto di aver perso tutto. Ma mi sono sbagliato...Non devo, non posso lasciarla andare. Occasioni così solo una volta capita nella vita ed io ne sono consapevole. Amo baciarla, amo quando è gelosa, amo quando agisce d'istinto, amo quando è completamente sincera con me come un libro aperto, ma al tempo stesso, ha un oscuro segreto che credo ci voglia tempo da scoprire. Spero che si fidi totalmente di me, e che riesca ad aprirsi del tutto. La lingua attorcigliata alla mia, la mia alla sua come un ballo sincronizzato e famelico. C'è avidità, egoismo, amore, affetto ed un mix di emozioni che portano all'eccitazione del piacere più pieno e più puro che abbia mai provato per una ragazza.

"Ehi, vado a preparare la valigia. Non partire senza di me!" Esclama uscendo fuori dalla stanza. La saluto con un cenno della mano, per poi tornare alle mie cose, ma lo squillo del cellulare mi distrae per un attimo. Rispondo, ben sapendo chi è.

"Ehi, amoruccio! Stasera hai da fare? Se non sbaglio, abbiamo qualcosa in sospeso io e te, no?"

"Direi proprio di no. Mi spiace dirtelo, Jasmine, ma...Sono tornato con Roxy,e tra un'ora partirò per il Palm Woods. Lasciami in pace una volta per tutte." Riattacco senza aspettare risposta. Non mi interessano i capricci di quella smorfiosa, e toccarla, è stato un terribile sbaglio.

Jasmine POV'S

Grrr...E così quel bel fusto è andata con l'arpia? Eh no, stavolta non la passerai liscia, carino. Ora vado dalla tua metà e vuoto il sacco! Decisa, prendo la mia poshette, e mi dirigo verso l'auto di famiglia, accendendola e sgommando a tutto gas verso il prestigioso The Fairmont. Chiedo alla reception la camera di Roxanne Davis, e mi dirigo alla sua stanza per poi bussare alla porta con forza. La ragazza apre all'istante ed io, come una furia, mi addentro nella sua cucina.

"Che cavoli vuoi?" Sbotta con acidità.

"Aprirti gli occhi, carina." Le sorrido con sfida. "Sai, il tuo Logan sa usare bene la lingua, e...Le mani! A letto, poi, una bomba!" Esclamò ridendole in faccia. Mi fissa incredula, come se avessi fatto scoppiare una guerra, ed era proprio il mio obiettivo! Ho fatto centro, ed ho vinto io. Sentiamo la porta bussare, lei va ad aprire, e compare la figura del bel bocconcino.

"Proprio quel che voglio, sarà una goduria assistere al loro litigio!"

"Ehi, sei pronta tesoro?" Le chiede amabilmente.

"Si. Ma prima mi devi un paio di spiegazioni." Risponde riferendosi a me.

"Okay. Sono sincero, l'ho baciata e toccata. No ho fatto altro." Lei domanda subito il motivo con voce spezzata. "Perché... Beh, il tuo stesso motivo, Roxy." Suo stesso motivo? Ma di cosa sta parlando?! Perché ora le sorride la gallina??

"Credo che ora siamo pari. Allora, andiamo amore?" Coosa?! Sbaglio, o l'ha perdonato?

Spaesata e confusa esco da quel quadretto sdolcinato, e torno a cada mia con un forte mal di testa.

BTR - Crazy For You |Logan Henderson| #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora