Trentaquattresimo capitolo. Un passato tormentato - Prima parte.

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James POV'S


Rimango immobile ed imbarazzato di fronte all'attraente corpo di Cher, che starà studiando il mio bizzarro indumento. Sarebbe meglio trasformarsi di nuovo con i vestiti da ragazzo normale! Giro velocemente su me stesso, e tornare come prima. Mi guarda spiazzata, con la bocca spalancata. Prendo il suo mento, per poi farle chiudere le labbra.

"Segreti di un super eroe!" Esclamo.

"Dov'è Roxy? Non la vedo da un pezzo. So che alloggia qui, e non sono nemmeno sola."

"E' con Logan, credo... Comunque, ti devo delle scuse. Mi dispiace di averti schiacciato."

"E fai bene a dispiacerti. Voglio andare da lei. Mi ci porti, vero?"

"Ehm...Non credo che sia il caso...All'isola hanno litigato di brutto, e solo da qualche ora si sono riappacificati. Meglio dare loro del tempo."

"Okay. Posso almeno vedere il Palm Woods con te?"

"Certo!"

Usciamo dal gazebo, ed incontro Justin Bieber, con il braccio destro ingessato, e numerosi cerotti sul viso. Cher va accanto a lui, e lo bacia. Mi sento così strano... Forse uno che sta fuori posto, da sembrare un perfetto idiota.

"Ciao, James." Ha proprio ragione Logan a dire che è un damerino...Anche io lo picchierei a sangue!

"Ciao, Justin." Ricambio con un sorriso. Avrei voluto fare ben altro, piuttosto che salutarlo.. "Cher, Justin conosce il Palm Woods. Te lo mostrerà lui. Io ho da fare ora. Ciao."

Continuo freddamente. Volto le spalle all'amabile coppia, e vado in giro, senza meta. Finchè non mi scontro contro il corpo di una ragazza piuttosto bizzarra...

"E sta attento!"

"Okay, scusami, non era mia intenzione, ma oggi è una giornata no un po per tutti." Sussurro senza guardarla. Lei mi fa girare, e la guardo meglio.

I suoi capelli sono neri con delle strane mesh rosso fuoco, è minuta, con due occhi nerissimi, ed anche delle labbra estremamente sexy. Mi guarda tra l'arrabbiata e la preoccupazione.

"Scusami tu. Ho esagerato io."

"Meglio che torni al Palm Woods..."

"Palm Woods? E' proprio lì che devo andare! Andrò ad abitare in quell'albergo. Meno male che ti ho incontrato! Io sono Lucy, piacere. Per favore, portami con te." Mi sorride allungando la mano. Mi sento subito meglio, e la stringo pronunciando il mio nome.

Camminiamo verso la meta, e lei mi racconta che adora il Rock, infatti ha scritto numerose canzoni, ed inciso un album! E' davvero molto carina mentre parla. Spero di diventare almeno suo amico.

Roxy POV'S

Mi trovo in camera con Logan, abbracciati con le coperte che avvolgono il nostro corpo nudo nel letto, con le lingue che si scontrano fameliche. Lui mi tocca il seno, ed io lo stringo forte. In quei brevi istanti, nella mia mente si propaga il viso di Justin, i suoi sussurri, le sue mani, la sua lingua. Ricordi che avevo ormai sepolto da tempo, stanno rimergendo sempre più limpidi. E più duri da accettare.

Alzo il mio busto, con le coperte al petto. Giro il mio volto verso di lui, che mi fissa perso nel vuoto. Credo che questo, sia il momento di raccontare una volta per tutte, la mia storia. Nella sua forma più pura, e più sporca possibile.

"Devi sapere che io, abitavo in una piccola fattoria, alla pireferia di Seattle. Eravamo una famiglia felice, laboriosa, ed io cercavo di dare sempre il massimo, per riscuotere denaro, e così proseguire gli studi da manager. Tutto filava liscio come l'olio, finchè... Mio fratello minore morì in un incidente, sotto una macchina agricola che produceva la paglia. L'ho visto morire. Le sue urla disperate si diffondevano per tutta l'area, e la colpevole di tutto questo... Ero io. Volevo aiutare mio padre, ed anticiparlo..."

Gli occhi iniziano a pizzicarmi, pronti a buttar giù un fiume di lacrime, ma li alzo, ripetendomi di essere forte. "Avevo 15 anni. Mi rinchiusero nel carcere minorile della zona. I ragazzi, non erano male, sai? In paricolare Raphael. Era così bello, ed era così simile a te, ma aveva gli occhi grigi. Secondo tutti, eravano la coppia più innamorata del carcere, ma eravamo semplici amici. Corinna, era molto attratta fisicamente da Raphael, e architettò un piano per incastrarmi, e spedirmi nella cella di isolamento. Ci riuscì, e rimasi lì, in quella stanza quadrata di cemento per giorni, dondolandomi avanti ed indietro come se la pazzia volesse impossessarsi di me. Volevo strapparmi i capelli, volevo sbattere la testa contro le pareti di calcestruzzo per morire di emorrargia, volevo tagliarmi le vene con una qualunque piastrella tagliente... Volevo morire, Logan."

A questo punto, mi risulta difficile trattenere le lacrime. E' vero, sono passati quattro anni, ma i ricordi sono così... Maledettamente vivi!

"Se non te la senti...va ben-" Gli misi la mano sulle labbra.

"No. Tu devi sapere. Anche se non capiresti, devi conoscere il mio lato più oscuro." Pronuncio senza guardarlo in volto. Non ne ho il coraggio...

"Dopo circa una settimana e mezzo, venne fuori che era tutta una messa in scena, e mi liberarono dalla cella. Ero completamente a digiuno, e mangiare equaleva a vomitare. Hanno deciso di mettermi con Raf, e...Stavamo sul letto ad una piazza. Mi accarezzava, mi abbracciava, mi riempiva di vita. Grazie alla sua presenza, ripresi a mangiare due volte al giorno, ed eravamo sempre insieme. Mano nella mano." Sorrido quando ci ripenso. E mi manca terribilmente quel ragazzo...

"Il 23 marzo di tre anni fa, io e Raphael eravamo su quel polveroso letto malandato. Ci stavamo guardando negli occhi. Lui mi confessò di non aver mai baciato una ragazza, e avrebbe voluto che le mie, fossero le prime da assaggiare. Esitai un pò all'inizio, ma quando decisi di avvicinarmi, una guardia ci vide. Strappò letteralmente il ragazzo dalle mie braccia, urlando furibondo che qui non è un gioco. Ma io sapevo che non era affatto un gioco... Non abbiamo più parlato da allora. Lo facevamo attraverso lo scambio dei nostri sguardi." Logan mi sta fissando impietrito. Con tutta la sua attenzione, e questo sì, mi fa piacere, ma...E' così doloroso...

"Non so come, ma riuscì ad evadere insieme agli atri, grazie ad un malore da parte di un ragazzo, ben architettato. Ero sola, ma vidi Raphael da lontano. Corsi in contro a lui, desiderosa delle sue labbra, ma... Non l'ho neanche sfiorato. Una guardia lo aveva preso, e a me, non restava che scappare. Mi trovai in un bosco fitto di vegetazione. Corsi senza sosta, senza meta, con la sola speranza di uscire viva da quell'incubo incessante da anni.Dopo cadute, ferite procurate da alberi con rami taglianti, e panico fino in gola, raggiunsi una strada deserta. Iniziai a sollevarmi un po, e percorrere quella via, che sembrava non finire mai. Un furgone con un anziano signore mi offrì un passaggio fino in paese, ma non era una buona persona. Mi portò in una terra sconosciuta, scaraventandomi in un fienile. L'uomo urlò 'Spogliati, spogliati!' Ed ero così umiliata... Sono stata una vigliacca a lasciare tutto e tutti. Ad uccidere mio fratello, ad innamorarmi di Raphael, e lasciarlo al suo destitno... Forse era proprio quello che mi meritavo. Riuscì a tenere testa all'anziano, dandogli dei calci in viso. Corsi di fuori, accesi la vettura, e riuscì a guidare fino a Seattle." Ormai sto in lacrime, ma questo non impedisce la mia forza di continuare, ed di informare a Logan tutti i dettagli della mia storia...



BTR - Crazy For You |Logan Henderson| #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora