Solangelo ~Era il primo giorno di 3^~

Capitolo 3

<PoV Nico>

-Will Solace-
Mi guardai in giro. Mi pareva di aver già sentito il suo nome ma non mi pareva di avergli mai parlato. Mi stava già sulle palle, ma perché non una stanza da due?!? PERCHÉ DEI IMMORTALI?!?
In ogni caso mi guardai un po in giro , finché non vidi un ragazzino con una massa di capelli biondi scompigliati e due profondi occhi azzurro cielo, prendersi le valigie e venire verso di noi.
-piacere sono Will Solace, figlio di-
-Apollo- lo interruppi io senza rendermene conto. Lui fece una risatina e mi rispose
-allora si nota molto?- continuammo a presentarci mentre cercavamo la camera , ed infine la trovammo. Dentro era molto carina, c'erano un letto singolo e uno a castello. Una scrivania, un divanetto e un tavolino munito anche di televisore. Sistemammo tutto, io posai alcuni cd sul mio comodino. Percy alcune foto e delle cosine blu. Will invece posò solo la foto di una donna che sorrideva. Io mi ero preso il letto a castello , sotto, e Will quello sopra. Percy invece stava nel letto singolo. Avevamo la giornata libera così Will andò al bar/mini supermecato della scuola per comprare un po di dolci. Quando se ne fu andato, Percy mi chiese cosa avessi fatto durante l'estate. Io gli dissi che ero andato in Italia dai miei parenti e lì avevo conosciuto una cugina, figlia di Ecate ,che mi aveva spiegato un po di trucchetti con la foschia.
-Fica l'Italia - me lo disse con un certo non so che.. nascondeva un segreto.
-Eh..tu Percy? Cosa hai fatto?-
-ehm..sono stato da mia mamma, non molto-
-eee?-
-Bhe, hai presente Annabeth, Chase?-
La conoscevo eccome, era la cotta di Percy
-si si..-
-Bhe. Ci siamo fidanzati-
Avrei voluto piangere, ma non potevo. Non davanti a lui. Così sfoderai il mio miglior sorriso e risposi
-Congratulazioni-
-bhe, approposito. Vado a vedere un po la sua camera. Dopo andremo a fare una passeggiata quindi aspettatemi per sta sera.. ti dispiace se ti lascio solo?-
-no no.. vai pure-
Quando fu uscito affondai la faccia nel cuscino e piansi. Rimasi così per cinque minuti, poi andai a lavarmi la faccia e mi sedetti sul letto. In quell'istante entró Will che iniziò ad infilare in vari cassetti o nel minifrigo del cioccolato, estathe e marshmallows . Dopo poco prese una sedia e si sedette difronte a me.
-eh eh Di Angelo. Questa scorta ci dura almeno due settimane-
Sorrisi e abbassai lo sguardo
-ehi Di Angelo tutto okay?-
-Si Solace-
Will mi appoggió una mano sulla spalla ma non la levai. Era calda e mi rassicurava, fu lui a levarla dicendomi
-oh scusa. Niente contatto fisico, me lo ha detto Percy -
-tranquillo Solace, mica mordo. Però so lanciare delle occhiatacce..-
-L'ho notato- mi disse con sguardo triste.
-e come hai fatto?-
-quando il signor D ha detto che ero con voi mi hai lanciato un'occhiataccia che sarei voluto correr via. Mi sa che non sono molto benvenuto qui-
Sorrisi
-ma no tranquillo. Solo non ti conoscevo-
Sorrise e poi mi guardò negli occhi
-tornando a noi..Perché hai pianto?-
Lo guardai sconvolto e anziché dire qualcosa tipo "non è vero" mi uscii solo
-come fai a saperlo?-
Lui mi sorrise
-sono un figlio di Apollo. Guaritore non solo della salute fisica ma anche del carattere .Certe cose le capisco- mi disse sorridendo
-in ogni caso si ho pianto-
-bene...perché? Se vuoi ti posso aiutare-
Me lo disse con fare da cucciolo con i suoi occhi azzuri. Va bene forse era molto carino
-non puoi aiutarmi scusa. Non c'è una cura -
-ho capito! Mal d'amore!-
Lo disse ridendo
-allora chi è la fortunata?- mi chiese. Ecco me lo stava chiedendo, l'inizio di una amicizia rovinita perché sono omosessuale e lui sarà uno stupido schizzinoso. Lo guardai e gli scoccai un occhiataccia rispondendo
-chi è IL fortunato- mi aspettavo che mi guardasse inorridito o sconvolto invece sorrise.
-allora non sono l'unico- disse ridendo. Cosa?! Anche lui era..
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*SURPRISE MOTHERFUCKER*
P.s:  scusate ma dovevo farlo..