<Nico's PoV>Continuai a camminare per il castello, avrei dovuto avere paura ma stranamente non ne avevo. Al contrario più avanzavo più mi sentivo protetto. Le voci nel frattempo aumentavano
-Nico di Angelooo...-
Non mi ero reso conto di stare camminando da almeno 1 ora.
Continuai a camminare per almeno per un altra mezz'ora finché arrivai infondo ad un corridoio , e lì vi era una porta.
Non avevo niente da perdere e allora preso dalla più totale curiosità la aprii.
Dentro era una stanza normalissima, stile medioevo. Pavimento di pietra, soffitto in legno una porta e una finestrella che dava sul bosco.
C'era anche un piccolo letto ,un comodino e un armadio. Sembrava la stanza di una bambina ma c'era qualcosa al suo interno ,un non so che, di ...potente, e.. buono.-Nico-
Mi girai intorno in cerca di chi aveva pronunciato il mio nome . Quando vidi chi mi aveva chiamato mi bloccai. Non poteva essere possibile.
-B-B-Bianca..-
-Shh Nico calmati-
Bianca era lì davanti a me. Sorridente e vestita come al solito, era perfetta e mi dava una sensazione fantastica starle vicino. Ma tutto ciò non era possibile.
-Sei cresciuto- mi sorrrise
-Bianca,non è possibile. Tu non puoi essere qua. Sei morta da cinque anni, mi hai abbandonato. Tu non puoi tornare! NON SONO PIÙ LO STESSO NICO DI PRIMA!-
Era vero. Ero triste ma il sentimento più forte era la rabbia.
Mi resi conto che il pavimento sotto i miei piedi si stava squarciando e delle bianchissime mani scheletriche stavano spuntando dalle crepe.-Nico lo so che sei arrabbiato. Che non sei più lo stesso, ma avresti preferito non vedermi mai più? Pensi che io non ti fossi vicino quando eri nel labirinto?! Pensi che io non abbia sofferto?!-
-Bianca non ho mai detto questo-
-E allora cosa intendi?!-
-INTENDO CHE HAI DISTRUTTO LA TUA VITA SOLO PER ME?! ME! NON HO MAI FATTO NULLA NELLA MIA VITA A PARTE DISTRUGGERLA E FAR SOFFRIRE GLI ALTRI! SONO UN CASINO-
Ero in lacrime, gli scheletri erano dietro di me e il potere che era racchiuso in quella stanza era palpabile. L'unica cosa che fece Bianca fu sorridere, un sorriso triste e al tempo stesso felice.
-Nico mi sei mancato-
-perché proprio ora? Perché dopo 5 anni?-
-Nico non volevo rovinarti la vita, sei restato così tanto tempo solo, ad imparare ad usare i tuoi poteri. Ci hai messo tanto ad abituarti alla mia assenza e io non potevo arrivare così dal nulla e rovinarti la vita. Di nuovo-
-ma adesso non cambia nulla!-
-non è vero Nico. Prima eri solo, ora hai persone a cui appoggiarti, hai qualcuno che ti vuole bene. Che tiene a te quanto ne volevo io-
-W..Will-
-comunque il mio tempo sta scadendo. Sono venuta per farti sapere che io sarò con te, nel bene o nel male-
-spero tu stia bene lì, ovunque tu sia.-
-Sono nell'Elisio ora. Non devi preoccuparti per me, io starò bene. Piuttosto ora dovresti preoccuparti del tuo amico, Will. Non sei l'unico ad aver avuto visite, ma non credo che lui sia bravo quanto te a tenere a bada i suoi sentimenti -
-Ma Bianca -
-Nico va! Apri la porta dietro di me e ti ritroverai di nuovo nel cortile-
-B-Bianca che ne sarà di te?-
-Tranquillo, e buon Natale. Ora va-
Tentò di sfiorarmi il viso, ma quando lo fece la sua mano si sgretolò e così fece tutto il suo corpo.
Attraversai la porta e come promesso, mi ritrovai nel cortile.
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Solangelo ~Era il primo giorno di 3^~
FanfictionLa storia appassionante di due ragazzi, Will e Nico, che si incontrano nella famosa "Scuola superiore per semidei Greci e Romani" a Nuova Roma.