Capitolo 10

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<Nico's PoV>

Will era esaltatissimo. Saltava di qua e di là salutando gente che non lo riconosceva e facendo spaventare la gente. Girammo e ballamo per un po, mentre ballavamo gli scheletri fluo (che ,detto fra noi, non erano veri scheletri. Li avevo trovati in una discoteca e, grazie a dei trucchettini che mi aveva insegnato mia cugina, avevano preso vita) servivano da bere.

Mentre ballavamo Hazel, mia sorella, nonché figlia di Plutone, mi chiese di parlare con lei.
Uscimmo dalla mensa e ce ne andammo in palestra.Fuori dalla mensa era pieno di gente che si baciava o parlava , tra questi c'era anche "teschio messicano Leo" che faceva lo scemo con la sua ragazza, "spettro Calipso". Quando arrivammo in palestra riuscii a vedere meglio il costume di Hazel. Si era vestita da strega, ma non modalità naso verde.., ma in modalità "carina anche se potrei strapparti le viscere" .
Ci sedemmo sopra il quadro svedese, un coso a quadri fori enorme, e lei mi iniziò a parlare.

-Nico era da tanto che ti volevo parlare perché ho notato il tuo "interessamento" verso Will-

-duh..io bhe-

-no, non ti sto dicendo che non puoi, anzi. Ti sto cercando di dire "Cavolo Nico svegliati! Tu gli piaci e stareste benissimo insieme. Ma non puoi aspettare per sempre, è un ragazzo molto carino e potrebbe stufarsi di aspettare"!-

-Quindi?-

-Caspio Nico! Bacialo! Dichiarati ora o non inizierà niente!-

-uh...forse hsi ragione! Grazie per avermi fatto aprire gli occhi-

Dopodiché corsi verso la mensa, avevo appena lasciato a girare da solo in una marea di ragazzi un idiota incosciente Will! Dovevo trovarlo subito.

Iniziai a correre da tutte le parti cercandolo finché non lo trovai in fondo alla mensa nel punto più buio dove lo scheletro che si era dipinto sembrava più che vero. Poteva anche essere un'altra persone, così al buio non si vedeva niente, ma come si fa a confondere quel sorriso perenne e la massa informe di capelli biondi.
Era stranamente solo, momento più adatto di così non c'era!

Mi avvicinai a lui con il cuore in gola, gli presi un polso , mi misi in punta di piedi. E con il mio enorme e inquietante sorriso fluorescente lo baciai. Dopo poco mi staccai e lui con faccia stralunata mi disse
-N..Nico? Cioè n-non sei ubriaco? Intendo..-
Ecco..Avevo fatto la solita stronzata, lui in realtà non mi amava. Prima che il biondo potesse finire corsi fuori.
Corsi più velocemente possibile, con le lacrime che mi solcavano il viso. Andai a sbattere contro tre ragazzi vestiti da zombie o roba del genere che mi gridarono
-che fretta hai?!-
Solo per non fare casini gridai
-D-Devo andare a Nuova Roma!-

E viaggiai nell'ombra fino a finire in un prato..

Solangelo ~Era il primo giorno di 3^~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora